Apertura porta tra due appartamenti di proprietari diversi

[Bastimento]

Si crea un rapporto di servitù?

Qualcuno sostiene di si: infatti metetre in comunicazione due unità contigue, ma appartenenti a condomini/fabbricati adiacenti ma diversi, è osteggiata proprio per quella ragione. All'interno del medesimo condominio, consenzienti i due titolari, con scrittura che chiarisca durata ed eventuale recesso dalla situazione, non dovrebbero esserci problemi. (E' solo una mia opinione)

 

[Andrea Nagar]

OK, grazie. Si il vantaggio è che è all'interno dello stesso condominio (nello stesso numero civico).

 

[cafelab]

Sono due appartamenti, con i loro ingressi, i loro contatori, le loro uscite su balconi ecc
uno lo affitti e lo adatti alle tue necessità, l'altro è tuo, quando l'affitto cessa, separi le due proprietà che tornano ad essere fruibili indipendentemente.
come fa a stabilirsi una servitù?

La preoccupazione dell'altra parte, semmai, sarà come fare a mandarti via quando smetterai di pagargli l'affitto

 

[Andrea Nagar]

Sono due appartamenti, con i loro ingressi, i loro contatori, le loro uscite su balconi ecc
uno lo affitti e lo adatti alle tue necessità, l'altro è tuo, quando l'affitto cessa, separi le due proprietà che tornano ad essere fruibili indipendentemente.
come fa a stabilirsi una servitù?

La preoccupazione dell'altra parte, semmai, sarà come fare a mandarti via quando smetterai di pagargli l'affitto

Che cosa intendi per La preoccupazione dell'altra parte, semmai, sarà come fare a mandarti via quando smetterai di pagargli l'affitto

Io vorrei già comprare ma la signora non può vendere perché ha una procura generale per affittare ma non può vendere. Nel momento in cui erediterà la casa potrà vendere. E io sono interessato a comprare appena lei può vendere.
Ovviamente possiamo fare un accordo per cui se l'affitto cessa, viene ripristinato a mie spese l'appartamento nella condizione preesistente.

 

[Bastimento]

come fa a stabilirsi una servitù?

La preoccupazione dell'altra parte, semmai, sarà come fare a mandarti via quando smetterai di pagargli l'affitto

Quanto al problema servitù, mi riferisco al parere di un avvocato interpellato: situazione analoga a questa. due negozi adiacenti di proprietà di due cugini.

Quanto al secondo punto, rispondendo a Nagar, .... non si riferiva forse a te, ma oggi affittando ti devi aspettare di tutto da certi conduttori.

 

[cafelab]

Ovviamente possiamo fare un accordo per cui se l'affitto cessa, viene ripristinato a mie spese l'appartamento nella condizione preesistente.

Appunto, è una situazione da cui starei molto lontano
secondo me devi sentire un legale per studiare un accordo che fin da ora preveda tutte le possibilità e vi metta al sicuro entrambi

 

[Andrea Nagar]

Appunto, è una situazione da cui starei molto lontano
secondo me devi sentire un legale per studiare un accordo che fin da ora preveda tutte le possibilità e vi metta al sicuro entrambi

Be' un contratto d'affitto prevede che i locali vengano restituiti nello stato in cui erano stati forniti. Inoltre c'è anche la cauzione a tutela.

 

[francesca63]

Grazie. Il proprietario è una signora 97enne che ha firmato una procura generale alla nipote che a cui (tramite testamento) verrà lasciato l'appartamento.

ma la signora non può vendere perché ha una procura generale per affittare ma non può vendere.

Quindi non sarà una procura generale, ma speciale, altrimenti potrebbe anche vendere.
Piuttosto sarà un problema di testamento, nel quale forse è specificato a chi andrà la casa, ma non è previsto cosa fare se invece della casa ci sono da lasciare i soldi ricavati.

 

[MichelaG]

Se il proprietario è d'accordo e non ti fan storie nel condominio, puoi aprire la porta e poi ripristinerai se non potrai acquistare. Non penso convenga o si possa aprire una pratica edilizia per un simile intervento su unità a diversa intestazione. Se poi farai l'acquisto presenterai la pratica edilizia di fusione con apertura della porta, fatti già da ora le foto della situazione attuale caso mai dovessero essere richieste per la pratica ... non dire che te l'ho detto io.
Per il gas non conviene fare modifiche all'impianto, caso mai le farai quando acquisti, quindi ti intesterai due contratti.
Per la luce puoi eventualmente collegare i due impianti ad unico contatore se lo ritieni più conveniente che tenerne due, l'operazione è semplice se i contatori sono in unico vano ma non costerebbe molto anche se non lo fossero.

Ciao come mai ritieni che non si possano mettere in collegamento due immobili di proprietari diversi? La penso anche io così e sto discutendo con il Comune su questo punto che invece ritiene valida una scia in questo senso

 

[Bastimento]

Ciao come mai ritieni che non si possano mettere in collegamento due immobili di proprietari diversi?

Ti dico la mia.
Questo tema è stato trattato spesso in questi forum. E i punti in questione emersi sono i seguenti.
1- la regole catastali impediscono di fondere due immobili con intestazione diversa
2- la messa in comunicazione porta alla unione di fatto, con conseguenze sul piano della valutazione della consistenza e quindi fiscali
3- Tra le due u.i. Si viene a creare una sorta di servitù di passaggio reciproca: se i due immobili appartenessero a due condomini adiacenti questa servitù coinvolgerebbe non solo i due proprietari, ma tutti i condómini dei due condominii.
Per trattare i primi due casi, la Direzione del catasto ha previsto la soluzione “unione di fatto ai fini fiscali” che comporta due punti essenziali:
A) una delle due unità deve perdere la autonomia funzionale ( es non avere doppia cucina) (pragmaticamente la considero irrilevante, ma tent’è)
B) il nuovo complesso unitario assumerà, per entrambe le porzioni, la categoria e classe consone all’insieme, pur rimanendo ciascuna parte in capo al legittimo titolare. Ad esempio due A/3 uniti potrebbero diventare A/2)

Ora i primi due punti 1 e 2 li considero vincoli solo burocratici, legati a una normativa che potrebbe forse anche cambiare

Quello dell’insorgenza potenziale di una servitù, impatterebbe invece sul diritto privato di persone estranee agli accordi fra i due “fusi”