Buongiorno, sono interessata ad un immobile venduto all' asta nel cui avviso di vendita è indicata una formalità non cancellabile col decreto di trasferimento: "provvedimento di assegnazione in godimento della casa familiare, successivamente all'ipoteca volontaria, iscritta a garanzia del mutuo fondiario , titolo esecutivo del creditore procedente".
Riepilogo formalità pregiudizievoli in ordine temporale:
- Iscrizione contro: concessione a garanzia di mutuo fondiario
- Trascrizione contro: provvedimento di assegnazione della casa familiare
- Trascrizione contro: verbale di pignoramento
Le mie domande sono dunque queste:
Riepilogo formalità pregiudizievoli in ordine temporale:
- Iscrizione contro: concessione a garanzia di mutuo fondiario
- Trascrizione contro: provvedimento di assegnazione della casa familiare
- Trascrizione contro: verbale di pignoramento
Le mie domande sono dunque queste:
- in virtù del provvedimento di assegnazione in godimento della casa familiare, potrebbero essere rivendicati diritti d'uso sull'acquirente post aggiudicazione? Acquisterei l'immobile per viverci, non vorrei in alcun modo incorrere in contese legali o, peggio ancora, realizzare che ho acquistato una casa su cui gravano diritti di terzi.
- nel caso decidessi un giorno di vendere nuovamente l'abitazione, continuerebbe ad esistere e dovrebbe essere fatta presente ad un successivo acquirente l'esistenza della trascrizione contro relativa al provvedimento di assegnazione della casa familiare? In altri termini, che valore residuo ha il diritto di abitazione post aggiudicazione all'asta?