Di nuovo ciao...giusto per un aggiornamento...fatto l'incontro, ci ha proposto un aumento, cui abbiamo fatto una controproposta, e ci ha fatto una nuova offerta di mezzo, anche accettabile tutto sommato, dato che spostarci, trovare un nuovo locale e rifarci la clientela, messi sulla bilancia forse ci costerebbero di più... Quello che mi lascia perplessa è che ci ha chiesto di firmare un precontratto, dicendo che tutela più noi che lui (non ci crede nessuno...), con cui lui si impegna a darci in locazione l'immobile all'importo concordato a partire dalla prossima scadenza dell'attuale contratto e noi promettiamo di prenderlo in locazione. In questo modo lui, anche ricevendo offerte più vantaggiose, sarà obbligato a rifiutarle, e noi siamo sicuri di avere ancora l'immobile per noi.
Questo è anche vero...ma se nel frattempo, da qui a un anno, si liberasse qualcosa che fa al caso nostro? Gli abbiamo chiesto di fare qualche opera di straordinaria manutenzione nei locali in cui per 24 anni (tanti sono gli anni che siamo lì...) non ha mai investito un solo centesimo, e la sua risposta è stata secca e negativa, dicendoci che pertanto ritiene che "il contratto in corso, a meno di una Sua disdetta, debba continuare alle attuali condizioni di canone, salvi gli aumenti dovuti per legge anno per anno".
La mia domanda è: è prassi comune firmare un pre-contratto? Esiste una qualche concreta contro indicazione? Siamo intenzionati, più che altro, costretti, a firmarlo ma ho pensato di chiedere un parere. Se dovessimo poi effettivamente trovare locali più idonei, con persone più ragionevoli e ben disposte, e non rispettare questo accordo, potrebbe chiederci un risarcimento?
Grazie.
Questo è anche vero...ma se nel frattempo, da qui a un anno, si liberasse qualcosa che fa al caso nostro? Gli abbiamo chiesto di fare qualche opera di straordinaria manutenzione nei locali in cui per 24 anni (tanti sono gli anni che siamo lì...) non ha mai investito un solo centesimo, e la sua risposta è stata secca e negativa, dicendoci che pertanto ritiene che "il contratto in corso, a meno di una Sua disdetta, debba continuare alle attuali condizioni di canone, salvi gli aumenti dovuti per legge anno per anno".
La mia domanda è: è prassi comune firmare un pre-contratto? Esiste una qualche concreta contro indicazione? Siamo intenzionati, più che altro, costretti, a firmarlo ma ho pensato di chiedere un parere. Se dovessimo poi effettivamente trovare locali più idonei, con persone più ragionevoli e ben disposte, e non rispettare questo accordo, potrebbe chiederci un risarcimento?
Grazie.