brina82

Membro Storico
Professionista
Non è normale (intendo come prassi, solitamente) mettere in vendita un immobile senza avere certezza di poter estinguere parte di mutuo e quindi togliere/spostare ipoteca. Quindi la richiesta di frazionamento ipoteca e mutuo a mio avviso si doveva fare prima di mettere in vendita l’immobile.

questo l’ho capito ma vanno inserite delle date di “scadenza”, la domanda è: un acquirente procederebbe comunque con la richiesta di mutuo ancor prima di avere certezza sulla possibilità di togliere ipoteca ed estinguere mutuo? Oppure si aspetta prima la risposta della banca del venditore? E quanto durerebbe la sospensiva relativa il venditore? Fino alla data del rogito? E se prima viene concesso il mutuo ma il venditore ha ancora in essere la sospensiva, l’acquirente paga comunque le spese relative il mutuo quindi perizia, ecc? Sono dubbi miei, personali.

Di fatto di sospensive si possono mettere quante si vogliono, il venditore non è obbligato ad accettare la sospensiva mutuo ma è “obbligato” a risolvere la propria situazione prima di vendere l’immobile, direi ancor prima di mettere in vendita l’immobile.
N.b. Non so se mi sono spiegata. Ma ripeto, le sospensive si possono mettere, ma è necessario (sempre dal mio punto di vista) avere una idea concreta dei passi da seguire affinché vada tutto a buon fine.
Alla fine, dato che la banca si è mostrata disponibile, accetterà ma con il pagamento di almeno 100k... per questo sono fiducioso che si potrà fare.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Perché dici risolutiva? L'idea è quella di inserire sospensiva sul mutuo nuovo, e sulla cancellazione dell'ipoteca relativa ad una quota del mutuo vecchio!

Il contratto diventerebbe efficace al verificarsi di queste condizioni.

Come procedere? La banca vuole una perizia giurata sul valore dell'immobile che resta, e per liberare l'altro vorrà certamente una parte dei proventi dalla vendita di questo, giustamente.
Perchè le provvigioni le vuole intascate comunque...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Perché, scusa? Tu hai mai inserito una sospensiva relativa al mutuo da estinguere e relativa ipoteca su un immobile in vendita?
Se la banca non fraziona l'ipoteca ma la delibera reddituale (no il mutuo sorry, solo la delibera reddituale) sul mutuo passa (entro pochi gg), il contratto diviene efficace e l'affare è concluso.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ok, tra pochi giorni il contratto resta inefficace, e si riparte da zero; invece di firmare subito un’altra proposta ( o una proroga della sospensiva), secondo me la cosa più saggia sarebbe che l’acquirente si faccia fare una predelibera reddituale, e contemporaneamente il venditore ti faccia fare la perizia sul valore dell’immobile che resta, e poi chieda alla sua banca l’assenso preventivo al frazionamento dell’ipoteca ( lasciandola solo sull’immobile non in vendita), se riceve la cifra X.
Una volta ottenuti questi documenti, si firma un contratto senza sospensive, si procede con la richiesta di mutuo, e tutto fila liscio.
Tanto il venditore quel documento lo deve avere, ed è meglio averlo subito.
Se l’incarico fosse in scadenza, si può prorogarlo di un mese ( o quello che serve), in modo che l’agenzia non perda possibilità di cercare altro acquirente, se con questo non va in porto l’affare per problemi di reddito
 

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