Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sono i giovani che danno il la al mercato immobiliare....senza di loro rimane poco.
Quando avranno contratti, lavoro e redditi adeguati il mercato tornerà ad avere senso...
fino ad allora ( quanto ci vorrà ??? ) prezzi in calo e settore in crisi.
con conseguenti riduzioni e chiusure.



A dire il vero, il grosso degli acquirenti viene da chi vuole ingrandirsi o rimpicciolirsi...

I giovani hanno quasi sempre comprato solo se c'erano alle spalle i genitori, vuoi per aiutarli facendo da garanti, vuoi per pagarglieli totalmente (quanti ne ho visti !): anche prima e con i redditi più fissi di adesso, non ce la facevano facilmente a comprare, tranne per pochissimi anni quando le banche elargivano mutui a profusione...
 

goldsilver2

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Si, ma non leggere solo il titolo, vai anche a leggere l'articolo...
:domanda:

l'ho letto l'articolo. anche Olivati lo dice............dice quello che dicono i ribassisti..........e' tutto cambiato, bisogna rendersene conto...............Occorre farsene una ragione, dice.
parla di un calo del 30% gia' avvenuto e mi sembra troppo e di una trattativa del 15-20%.
quello che a me come acquirente non va e' che la trattativa non e' certa............
c'e' chi cala in trattativa, chi dice no.
quello che io acquirente vorrei vedere e' proprio i prezzi calati in vetrina ed una trattativa minore.
diamo tempo al tempo.
 

Mil

Membro Senior
A dire il vero, il grosso degli acquirenti viene da chi vuole ingrandirsi o rimpicciolirsi...

sì, però è vero, sempre di gente giovane si tratta....chi si rimpicciolisce è perchè..ha divorziato! La categoria "anziana" compra sì, ma per i figli e incidentalmente per investimento (siamo in Italia, altrimenti avremmo già chiuso i battenti da molto tempo)...Il problema casomai è che ai prezzi attuali aiutare i figli ad acquistare casa è antieconomico, oltrechè molto difficile per tante persone anche volendo, mentre fino agli anni 2000 è stata una cosa piuttosto diffusa, data la convenienza investimento versus affitto. In ogni caso non credo che davvero si potrà tornare agli affitti, come negli anni '70, quand'anche come in questo momento fossero abbastanza convenienti. Probabilmente ci si riaggiusterà sui prezzi per ritrovare l'equilibrio domanda/offerta.
 

Mil

Membro Senior
Non si può avere tutto....:maligno:

Ma abbiamo solo da guadagnarci...un affittuario non ristruttura, non paga troppe provvigioni all'agenzia, non compra mobili nuovi....insomma è un disastro. A conti fatti a chi conviene, dell'indotto, se davvero prende troppo piede la malsana filosofia del vivere oggi qui domani là? Conviene essere ribasssisti bagudi, fìdati.....
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Il crollo del mattone: -50% dal 2007

Parto dal presupposto che è evidente che i prezzi di mercato, in generale, sono scesi e scenderanno ancora. Ma siamo seri! Questo articolo è immondizia per riempire le pagine di un giornale (se pur online).

Innanzitutto nell'articolo si dice "le case degli italiani potrebbero valere la metà di quanto valessero nel 2007". Il che non significa niente. Potrebbero valere anche il doppio, se a qualcuno piace sparare cifre tanto per...

Ma anche usando il condizionale, è palese che questo articolo racconta frottole. Come è possibile fare una media nazionale sui prezzi di compravendita?

Secondo voi, un immobile in centro a Roma, o in centro a Milano, si dimezza di valore esattamente come uno in un paesino sperduto di una provincia già da anni in via di spopolamento?
Qualcuno ritiene sia possibile che il valore di un immobile in Brera possa scendere del 50%? Stesso tasso di svalutazione di San Bartolomeno in Galdo (BN)?

E se qualcuno viene a dirmi che quella è solo una media, vuol dire che, come per l'autore dell'articolo, non ha capito nulla di nulla di statistica. Ha senso fare la media tra Brera (MI) e il suddetto paesino del beneventano (e tutto quello che c'è in mezzo)?

Capisco che a qualcuno fa molto piacere che i prezzi crollino, ma state pur tranquilli, non crolleranno ovunque e nello stesso modo. Esempio sono gli USA: a Detroit 5 anni fa c'erano immobili in vendita a 1 dollaro simbolico. Ma a Manhattan, i prezzi sono rimasti gli stessi!
 

O.r.d.i.n.a.r.y. Man

Membro Attivo
Professionista
A dire il vero, il grosso degli acquirenti viene da chi vuole ingrandirsi o rimpicciolirsi..

che non hanno bisogno di vendere per acquistare ?

La catena dovrà pur iniziare da qualche parte.....senza i giovani che acquistano la prima casa diventa difficile fare cambiamenti...a meno che non si possa acquistare senza vendere.....
ma allora sarebbe un quadro dell'Italia molto diverso :sorrisone:
 

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