H&F

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l'ho letta anch'io quella discussione............immobile a 72k euro.
ma fammi il piacere............
sono altri i prezzi assurdi di cui stiamo parlando...........

ps. vedo con piacere che altri la pensano come me....................:ok:
Ogni prezzo può essere "assurdo".
Con 72k in grandi città compri la cantina.
Per l'appartamento ( "pertinenziale" alla cantina) 300k se bastano (monolocale).
 

Graf

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Sarò lungo....
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Io non credo che crolleranno i prezzi delle prime case, almeno nelle grandi città.
Credo, invece, che crolleranno i prezzi delle seconde case, cioè di quelle che si trovano al paese, al mare e in montagna e che vengono abitate, al massimo, un mese l'anno...Con l' IMU sulle seconde case praticamente triplicata non saranno più convenienti. Con quella somma ci si paga un buon albergo oppure un appartamento in affitto per 20 giorni senza avere i pensieri e i fastidi di una seconda casa...
Prevedo una marea di seconde casa buttate sul mercato, con conseguente crollo del prezzo di vendita.
I prezzi delle case in città, delle PRIME CASE, subiranno una contrazione ( un 20%...) ma non un vero e proprio crollo e questo perché, a mio modesto parere:
1) I prezzi sarebbero dovuti crollare già dal 2008 e invece c'è stata, a tutt'oggi, solo una timida limatura...A Roma è stata del 10% non di più. Il mercato immobiliare italiano ha dimostrato un' insospettabile capacità di reggere la botta della crisi finanziaria del 2008- 2009.
2) L' Italia non si trova nella situazione drammatica nella quale si trova la Grecia, insomma non siamo alla fame, per fortuna;
3) L' Italia non sconta nessuna bolla immobiliare come la Spagna che ha tre milioni di appartamenti invenduti e l'industria delle costruzioni paralizzata. Anzi, una città come Roma ha perenne fame di spazi abitativi. E questo problema immette immediatamente nella quarta ragione:
4) Una totale mancanza di politica edilizia agevolata e sovvenzionata da parte del Comune e della regione Lazio. Solo ultimamente si sta facendo qualcosa in Regione all’assessorato alla casa. Ma é una goccia d'acqua in rapporto al mare delle domande di abitazioni di case popolari. Al Comune di Roma c'è una lista chilometrica per quanto riguarda le assegnazioni. Molte giovane coppie, escluse dal mercato edilizio sovvenzionato, fanno letteralmente i salti mortali, raschiando il fondo del barile dei risparmi di mamma e papà, suoceri e suocere, per racimolare quei 100 mila euro che permettono loro di accedere al mercato delle monocamere. A Roma c'è un fiorentissimo mercato di compravendita di appartamentini di 40mq, in quartieri popolari e accessibili, che non conosce crisi e crolli. Me l’h confermato proprio un agente immobiliare del Quadraro ( zona popolare di Roma…) che tratta esclusivamente monocamere e bilocali. Mi ha detto che la sua agenzia in questi anni non ha conosciuto quasi per niente la crisi.
Tutto questo traffico contribuisce a tenere su i prezzi.
5) Le banche e gli altri grossi investitori istituzionali hanno tantissimi immobili nel loro portafoglio, a garanzia della loro stabilità e liquidità. Non vedo il motivo per il quale dovrebbero guardare con occhio amichevole al dimezzamento del loro patrimonio immobiliare. Appena il mercato si sarà riequilibrato in modo ragionevole, svalutandosi in modo relativo (il famoso 20%), le banche riapriranno immediatamente il rubinetto del credito, adesso rigorosamente chiuso, alla famiglie solvibili desiderose di comprare un immobile e in questo modo BLOCCHERANNO la discesa dei prezzi. Le banche, tutte insieme, hanno ampiamente questo enorme potere di regolazione dei prezzi.
6) A Roma é facile affittare un appartamento di tre camere a 1000-1200 euro e più a famiglie, studenti universitari, a manager, a società, a professionisti, a turisti, e a POLITICI A LORO INSAPUTA...:^^: in tutte le forme giuridiche, quindi un vantaggio reddituale, la casa, lo conserva sempre. Insomma, avere un appartamento a Roma conviene ancora, ANCHE COME SECONDA CASA, pagandoci, cioè, l'IMU maggiorata...
Un reddito annuo del 2.80% - media cittadina - del capitale immobilizzato non é il massimo della vita ma comunque, è appetibile, in questo periodo di crisi.

Io non vedo, quindi, le premesse di un crollo dei prezzi, per la realtà romana e più globalmente cittadina italiana .
Non credo che mi possa sbagliare clamorosamente.
 

O.r.d.i.n.a.r.y. Man

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Professionista
Non credo che mi possa sbagliare clamorosamente

io penso di si, la tua analisi è solo in parte credibile.
non citi il lavoro, i redditi ed il rapporto tra reddito e costo della casa nell'asse temporale.
Questa tua analisi della serie " tutto sommato in Italia ce la cavamo sempre " è generalista e probabilmente fatta senza conoscere la situazione del lavoro in Italia.
 

Graf

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Privato Cittadino
Questa tua analisi della serie " tutto sommato in Italia ce la cavamo sempre ".è generalista e probabilmente fatta senza conoscere la situazione del lavoro in Italia.

Perché ti dispiace se gli italiani se la cavano?
Come ho scritto sopra, i giovani sono costretti, nelle città, a comprare i monolocali...Invece che i trilocali come nel passato.
Questo é un modo per cavarsela....
E i prezzi tengono.
 

ccc1956

Membro Senior
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Premesso che non condivido l'articolo, io stavo semplicemente facendo notare che ad esempio Milano città è composta al 80% da immobili fuori da quotazioni stellari o di lusso, quindi un eventuale statistica è difficilmente applicabile a tutta la città.
Questo implica l'impossibilità di scrivere articolo troppo dettagliati.:)

ah si??? Dove??? Al corvetto, a baggio?? A Maciachini, in via padova?? '' lambrate rubattino??? ce ne sono tante altre certo.......... Tutte zone dove la sera avrei paura ad uscire senza armi.
avvicinati appena appena alla semiperiferia decente........non dico semicentro...............
 
D

Damiameda

Ospite
ah si??? Dove??? Al corvetto, a baggio?? A Maciachini, in via padova?? '' lambrate rubattino??? ce ne sono tante altre certo.......... Tutte zone dove la sera avrei paura ad uscire senza armi.
avvicinati appena appena alla semiperiferia decente........non dico semicentro...............
Come diceva Pozzetto " e la madonna" ,sono nato 45 anni fa a Milano, vivo in periferia a Milano e fortunatamente la situazione non è assolutamente quella che dici tu,anzi ti dirò l'ultima rissa a cui ho assistito è successa proprio nella stupenda zona dove tu vendi. Quindi di cosa parli?
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Come diceva Pozzetto " e la madonna" ,sono nato 45 anni fa a Milano, vivo in periferia a Milano e fortunatamente la situazione non è assolutamente quella che dici tu,anzi ti dirò l'ultima rissa a cui ho assistito è successa proprio nella stupenda zona dove tu vendi. Quindi di cosa parli?

se lo dici tu......la periferia milanese a me personalmente fa paura.
poi capisco che non tutti possano vivere nelle zone migliori.
basta aprire un giornale per rendersi conto di cosa siano oggi le periferie milanesi o romane.
A Milano è stata fatta una mappa dei quartieri a rischio e se ne contano ben 14: Spaventa, Stadera, Lorenteggio, Forze- Armate, Siqua2, Milite Ignoto, Baracca, Niguarda, Quarto Oggiaro, Fulvio Testi, Ponte Lambro, Mazzini, Zama, Salomone. In alcuni non entra nemmeno la polizia. “
Rogoredo vecchia sconsigliata.
Ormai è abitata per oltre la metà, forse di più da immigrati, non si contano le case occupate abusivamente e il degrado è tremendo. Per il resto ci sono solo vecchietti. Sino a 10, 15 anni fa era quasi un paesino, oggi è un vero ghetto.
 

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