Peridon

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L'affermazione drastica, probabilmente vera, per ora è solo presunta, e forse pessimistica, .
E' vero che l'art. 3 comma 11 preclude la possibilità, per il periodo corrispondente alla durata dell'opzione, di chiedere l'aggiornamento del canone, anche se prevista nel contratto a qualsiasi titolo
C'è da chiedersi se il legislatore si riferiva ad aggiornamenti tipo interessi su spese straordinarie (oltre l'Istat) o altro meccanismo di aggiornamento.
Qui si configurerebbe come canone variabile, non come aggiornamento del canone base.


Giusta osservazione, Bastimento! :) Personalmente ritengo improbabile che le Entrate accolgano una interpretazione di questo tipo, che aprirebbe la strada a tutta una serie di "espedienti" all'italiana per aggirare il divieto di ogni possibile adeguamento del canone contrattualmente previsto. In attesa di conferme o smentite da parte dell'Entrate, io ho espresso il mio pensiero, più o meno condivisibile. :)
 

vabbene

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"I soggetti che hanno effettuato l'opzione sono tenuti al versamento della cedolare secca sul canone di locazione stabilito dalle parti" (Disposizione dell'AdE n.55394/2011 punto 3.1) Quindi 100%
 

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