brina82

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Professionista
Se ad acquistare è una società potrebbe anche avere ragioni fiscali, per esempio anno fiscale non allineato all’anno solare. Tu suggerirei comunque un tentativo banale, chiedigli chiaramente perché vogliono andare oltre la data prefissata del 31 marzo e vedi se la risposta ti soddisfa/convince oppure no
In effetti ora che ci penso il motivo potrebbe essere legato proprio alla cessione del preliminare: non conoscendo l'accordo tra le 2 società, il motivo potrebbe essere legato semplicemente a queste 2 persone giuridiche e non a noi.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
In effetti ora che ci penso il motivo potrebbe essere legato proprio alla cessione del preliminare: non conoscendo l'accordo tra le 2 società, il motivo potrebbe essere legato semplicemente a queste 2 persone giuridiche e non a noi.
Ok ma per la cessione del preliminare la parte venditrice non ha dovuto “acconsentire” al nuovo acquirente? Gli accordi non sono rimasti gli stessi? O sono io che non ho capito niente?
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Vorrei capire una cosa: loro ci convocano per il primo, quando il contratto è già scaduto; se andiamo lì e loro non si presentano, che succede?
Al peggio verbale di mancata stipula, convocazione in 15 giorni e azione legale.
Al meglio azione legale da subito.
Altra questione: richiederemo copia del rogito qualche giorno prima, da sottoporre a miei legali; se qualcosa non ci stesse bene oppure non ce lo inviano neppure il giorno precedente (in bozza, chiaramente)?
Se quello che non ti sta bene è oltre i patti sottoscritti o gli usi se ne parla e si può far modificare.
I contratti non scadono; a meno che ci siano clausole che specificano che o si fa il rogito entro il giorno x, o il contratto è risolto di diritto (e con determinate conseguenze economiche).
No ma ho sentito che in questo caso un termine perentorio ed essenziale non rispettato ed a cui non abbia fatto seguito una azione legale, di fatto indebolisce il contratto.
Esempio, so di qualcuno che, a fronte di un inadempimento dell'altra parte a causa della presenza del termine perentorio ha ottenuto indietro solo i soldi versati + forse gli interessi.
Certo, avendo avvisato con tre mesi di anticipo, bisognerebbe capire perché scegliere proprio una data successiva al termine previsto:
Forse perché qualsiasi altra data anteriore si prestava a discussioni, e qualsiasi data posteriore poteva essere vista come una volontà di allungare i tempi.
Mi viene il dubbio perché non il 31 allora.
Comunque, il mio "timore" è che loro vogliano rogitare il giorno successivo per qualche motivazione occulta, ad esempio, nel caso in cui volessero cambiare alcune questioni indicate nel preliminare, senza preannunciare e quindi un po' "a sorpresa", diciamo.
Mi sembra improbabile ma boh...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Al peggio verbale di mancata stipula, convocazione in 15 giorni e azione legale.
Al meglio azione legale da subito.

Se quello che non ti sta bene è oltre i patti sottoscritti o gli usi se ne parla e si può far modificare.

No ma ho sentito che in questo caso un termine perentorio ed essenziale non rispettato ed a cui non abbia fatto seguito una azione legale, di fatto indebolisce il contratto.
Esempio, so di qualcuno che, a fronte di un inadempimento dell'altra parte a causa della presenza del termine perentorio ha ottenuto indietro solo i soldi versati + forse gli interessi.

Forse perché qualsiasi altra data anteriore si prestava a discussioni, e qualsiasi data posteriore poteva essere vista come una volontà di allungare i tempi.
Mi viene il dubbio perché non il 31 allora.

Mi sembra improbabile ma boh...
E' tutto abbastanza "delicato" direi, spiego meglio.

Chi acquista deve realizzarci sopra un certo investimento importante; i proprietari vogliono disfarsi di sto terreno ma comunque il prezzo di vendita a loro sta bene, quindi non esistono questioni legate ad un eventuale ripensamento oppure ad un volere più denari, assolutamente NO.

Tuttavia ci sono delle questioni che vorrei chiarire in sede notarile. I promissari acquirenti hanno richiesto delle autorizzazioni preventive per poter realizzare questo oggetto, tuttavia deve essere CHIARITO ed ESPLICITATO nel rogito, in qualche modo, che il venditore non è responsabile dell'oggetto costruendo, in che senso?

Poniamo che si intenda realizzare un capannone per una determinata lavorazione, e parte acquirente avesse sottovalutato non so, una determinata norma regionale uscita l'altro ieri che, per quella lavorazione, impone una certa distanza bo, da un traliccio, poniamo (sto inventando), deve essere chiarito da qualche parte che parte venditrice non è responsabile in alcun modo di ciò che intenderà realizzare l'acquirente. La cosa pare ovvia ma siccome non ci si fida di chi sta gestendo la cosa, e neppure sono state visionate queste "carte" o autorizzazioni preventive, vorrei che fosse esplicitato lo stesso (se queste autorizzazioni fossero state rilasciate ai venditori e noi non lo sappiamo perché non abbiamo visionato le carte, su cui magari sono state poste firme false, per assurdo? E poi loro volturassero questi permessi?).

Altra questione, ma strettamente di carattere notarile: ho insistito nell'integrare una certa successione poiché una striscia di terreno in comproprietà a 20 persone circa dovrà essere ceduta. La successione riaperta riguarda una parte di queste 20 persone (20 persone eredi); il problema è che altri comproprietari non hanno intenzione di riaprire le successioni, ed ho già discusso coi promissari acquirenti che sono convinti del fatto che si possa rogitare ugualmente, indicando questa particella come "pertinenza" degli atri terreni: se trovassero un Notaio che rogitasse ugualmente (vai a capire come), a noi non starebbe bene; non vorremmo trovarci nella condizione di atto nullo (o annullabile) per colpa di "fenomeni", fermo restando che noi le cose le stiamo facendo bene, a mio avviso.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
sono convinti del fatto che si possa rogitare ugualmente, indicando questa particella come "pertinenza" degli atri terreni: se trovassero un Notaio che rogitasse ugualmente
Questo mi pare strano.

se trovassero un Notaio che rogitasse ugualmente (vai a capire come), a noi non starebbe bene;
Quindi va integrata la successione anche degli altri ( a meno di ricorrere alla vendita per possesso).

tuttavia deve essere CHIARITO ed ESPLICITATO nel rogito, in qualche modo, che il venditore non è responsabile dell'oggetto costruendo,
Perché ? Una volta venduto, se non ci sono condizioni che legano vendita ad autorizzazioni, qualsiasi problema non riguarda i venditori ( salvo firme false sui permessi).
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Perché ? Una volta venduto, se non ci sono condizioni che legano vendita ad autorizzazioni, qualsiasi problema non riguarda i venditori ( salvo firme false sui permessi).
Vorrei fosse chiarissimo il concetto che noi vendiamo il terreno, e non terreno+autorizzazioni.

Questo mi pare strano.
I venditori ne sono convinti, quindi avranno trovato un Notaio che farà qualche "numero", che però a noi non sta bene.

Cosa suggerisci di fare?

La strada di una "miniconsulenza" da parte di altro notaio potrebbe essere percorsa?

Grazie.
 

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