PaolCercaCasa

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Questa è la vs. teoria degli ultimi anni: prezzi alti nessuno compra, risultato scendono i prezzi e la situazione non cambia. Magari fatevi venire un dubbio sul fatto che la casa non sia un mercato di concorrenza perfetta.

Peraltro è tanto semplice: nel decennio scorso salivano i prezzi e la gente correva a comprare.
Se poi il principio deve essere che oggi un prodotto deve costare molto meno di cio' che costa costruirlo allora non ci siamo e le motivazioni sono altre.
Le case servono sempre ( a parte la demografia potremmo considerare l'"esigenza" pressochè costante), per acquistare casa servono soldi e case in offerta. Mi sembra che l'offerta adesso non manchi. Quindi penso che l'unica motivazione perchè l'esigenza abitativa non sia soddisfatta sia la carenza di soldi (che nel decennio scorso era compesata dalla politica allegra di concessione mutui delle banche).
pochi soldi, poche vendite a meno che con pochi soldi si possa comprare casa.

Se poi
nel decennio scorso salivano i prezzi e la gente correva a comprare.

potete sempre provare ad aumentare i prezzi vediamo se la gente corre ad accapararsi questi preziosi...
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
@Mil non giochiamo sulle parole quello che ti ho descritto è accaduto negli ultimi 15 anni.
Andare a fare il sofista non serve per giustificare un comportamento come quello che si è verificato.
 

Mil

Membro Senior
@Mil non giochiamo sulle parole quello che ti ho descritto è accaduto negli ultimi 15 anni.
Andare a fare il sofista non serve per giustificare un comportamento come quello che si è verificato.

il comportamento si è verificato per l'estrema facilità di concessione di credito. Il motivo per cui non tornerà lo stesso comportamento non sono le banche (per le quali il mutuo è un prodotto finanziario buono), ma le rieducative legnate sui denti ricevute del ceto di acquirenti, alle prese con rate da pagare, crisi che era già visibile quando hanno comprato, constatazione che non puoi rivendere al tuo 150 qualcosa che valeva già 75 e bastava un po' di buon senso per capirlo etc...presa d'atto che se lo stipendio medio è x e pensavi di affittare a y ti sei sbagliato anche se pensavi che Roma,Milano Napoli fossero il centro del mondo...etc. Peraltro le mie sono tutte considerazioni sensate che palesano anche quanto sia assurda l'ipotesi complottistica di un accaparramento di favelas da parte di chissà che gruppi di interesse che avrebbero interesse casomai a rifilare le boiate invendibili a quanti più pivelli possibile, speculandoci fino all'inverosimile. Altro che deframmentazione della proprietà a causa di tassazione etc.
 
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Mil

Membro Senior
Le case servono sempre ( a parte la demografia potremmo considerare l'"esigenza" pressochè costante), per acquistare casa servono soldi e case in offerta. Mi sembra che l'offerta adesso non manchi. Quindi penso che l'unica motivazione perchè l'esigenza abitativa non sia soddisfatta sia la carenza di soldi (che nel decennio scorso era compesata dalla politica allegra di concessione mutui delle banche)...
In realtà dipende: in quasi tutto il centro nord e nelle città capoluogo l'offerta diciamo da ceto medio è pessima, scadente e molto costosa, ragion per cui la gente non compra. Il tutto senza dilungarci in condomini recenti di pseudo lusso che cadono letteralmente a pezzi....(a Milano eh..)
L'esigenza abitativa è cambiata: da un punto di vista sociologico io continuo a ribadire che tutta questa gente giovane (i principali acquirenti di casa) disposta ad abbandonare il comodo nido per indebitarsi non la vedo affatto. Le case per lo più si ereditano.Senza contare che per molti giovani il futuro lavorativo non è spesso in Italia.
La fascia degli stranieri si è assottigliata non poco, se c'è una categoria con l'ingegno aguzzato dall'essere apolide e con le antenne ben dritte sono proprio loro.
In tutto questo certo, molto dipende dai prezzi: il cervello umano fa delle considerazioni a spanne anche su scelte così importanti. Io sono convinto che sotto ai 500k sia tutto percepito (spesso in verità a ragione) come assolutamente ipervalutato. motivo per cui il 70% del mercato è fermo.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
il comportamento si è verificato per l'estrema facilità di concessione di credito. Il motivo per cui non tornerà lo stesso comportamento non sono le banche (per le quali il mutuo è un prodotto finanziario buono), ma le rieducative legnate sui denti ricevute del ceto di acquirenti, alle prese con rate da pagare, crisi che era già visibile quando hanno comprato, constatazione che non puoi rivendere al tuo 150 qualcosa che valeva già 75 e bastava un po' di buon senso per capirlo etc...presa d'atto che se lo stipendio medio è x e pensavi di affittare a y ti sei sbagliato anche se pensavi che Roma,Milano Napoli fossero il centro del mondo...etc. Peraltro le mie sono tutte considerazioni sensate che palesano anche quanto sia assurda l'ipotesi complottistica di un accaparramento di favelas da parte di chissà che gruppi di interesse che avrebbero interesse casomai a rifilare le boiate invendibili a quanti più pivelli possibile, speculandoci fino all'inverosimile. Altro che deframmentazione della proprietà a causa di tassazione etc.

Beh l'idea del complotto poi è da manicomio.
Purtroppo secondo me la realtà è altra: quando si entra in una recessione (con quello che ne consegue) si tende ad allontanare l'idea di investimenti in beni durevoli (auto, casa, etc) e si vive nel presente (viaggi, ristoranti). Quando le prospettive sul futuro cambiano in meglio si inizia ad avere una visione piu' portata al "costruire" quindi l'acquisto della casa. Tuttavia è solo in fase di conclamata ripresa economica che il processo accelera.
Né ho mai pensato che un 6% di disoccupati in piu' possa far crollare le compravendite di oltre il 50% oppure che le banche non diano mutui..... semplicemente la gente non vuole comprare.
Al contrario la frenata tende ad essere meno evidente quando si inizia ad entrare in recessione (es: 2010). Purtroppo oggi siamo ancora con prospettive incerte e con altre due variabili negative: cambio dei modelli di consumo che portano a ridurre il numero dei nuclei familiari con figli e normativa sulle pensioni. 10 anni fa un padre che stava andando in pensione regalava la liquidazione al figlio, oggi deve lavorare ancora un decennio quindi non regala nulla.
Personalmente (ma forse non faccio testo per altri motivi) rilevo molte meno difficolta nel 2014-2015 rispetto al 2012-2013, sebbene la crisi abbia effetti progressivi sull'impoverimento medio della popolazione.
 
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Mil

Membro Senior
Beh l'idea del complotto poi è da manicomio.
Purtroppo secondo me la realtà è altra: quando si entra in una recessione (con quello che ne consegue) si tende ad allontanare l'idea di investimenti in beni durevoli (auto, casa, etc) e si vive nel presente (viaggi, ristoranti). Quando le prospettive sul futuro cambiano si inizia ad avere una visione piu' portata al "costruire" quindi l'acquisto della casa ma è solo in fase di evidente ripresa economica che il processo accelera.
Né ho mai pensato che un 6% di disoccupati in piu' possa far crollare le compravendite di oltre il 50%.
Personalmente (ma forse non faccio testo per altri motivi) rilevo molte meno difficolta nel 2014-2015 rispetto al 2012-2013, sebbene la crisi abbia effetti progressivi sull'impoverimento medio della popolazione. Al contrario la frenata tende ad essere meno evidente quando si inizia ad entrare in recessione (es: 2010). Purtroppo oggi siamo ancora frenati da prospettive incerte e da altre due variabili: cambio dei modelli di consumo che portano a ridurre il numero dei nuclei familiari con figli e normativa sulle pensioni. 10 anni fa un padre che stava andando in pensione regalava la liquidazione al figlio, oggi deve lavorare ancora un decennio.

Non sono del tutto d'accordo. Quando si entra in recessione l'istinto porterebbe in realtà ad immobilizzare. Se però questo significa subodorare una sonora fregatura che rende vano il giusto desiderio di investimento trasformandolo in una perdita certa allora ecco che le cose cambiano. Se 80 mq al mare in una anonima località neanche troppo bella ti costano 450k chi li deve comprare? Ecco, anni fa non esisteva questo gap così irrealistico. Ed è questo il vero motivo di disinteresse per gli immobili. Al di là di tutte le considerazioni possibili ed immaginabili su estimo,proventi da fitto, tassazione, spese etc...Quanto al mercato auto: ha ripreso quando le macchine hanno iniziato ad essere rapportate alla capacità di spesa reale. Ciò perchè una qualunque multinazionale non può permettersi invenduto decennale, deve essere reattiva.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Non sono del tutto d'accordo. Quando si entra in recessione l'istinto porterebbe in realtà ad immobilizzare. Se però questo significa subodorare una sonora fregatura che rende vano il giusto desiderio di investimento trasformandolo in una perdita certa allora ecco che le cose cambiano. Se 80 mq al mare in una anonima località neanche troppo bella ti costano 450k chi li deve comprare? Ecco, anni fa non esisteva questo gap così irrealistico. Ed è questo il vero motivo di disinteresse per gli immobili. Al di là di tutte le considerazioni possibili ed immaginabili su proventi da fitto, tassazione, spese etc...

La percezione della gente mediamente si fonda sul presente, difficilmente sul futuro quindi parte dall'oggi. Se oggi c'è il sole è allegra se piove immagina accada anche domani. Prova ne è che la stessa categoria AI non immaginava questa situazione nel 2007.
 
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Mil

Membro Senior
La percezione della gente mediamente si fonda sul presente, difficilmente sul futuro quindi parte dall'oggi. Se oggi c'è il sole è allegra se piove immagina accada anche domani. Poi vedono al di la della media. Prova ne è che la stessa categoria AI non immaginava questa situazione nel 2007.

ma gli Agenti Immobiliari non brillano mica per perspicacia:D;) Sto scherzando, non azzannatemi ehh...
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
MIl io ti do ragione sul fatto che c'è stata una forte speculazione e tanta gente ha sbagliato, ma i soldi si fanno con la massa convincendo la massa che siamo una superpotenza, che l'accesso al debito fa bene all'economia ecc.ecc.
Mi ripeto, pari pari bel periodo di tengentopoli c'è stata una bella crisi di un anno che ha dato ha tanti una bella regolata.
OK la massa è ignorante, ma tante credimi, tante coppiette ( io ne ho viste quidni se facciamo una statistica a livello italiano son tante) hanno acquistato casa chiedendo un 60-70 % di mutuo alla banca, il resto probabilmente arrivava da risparmi e dalla famosa liquidazione che mamma e papà regalavano per il classico "aiutino" all' Italiana.
Ma ad oggi, oggi 2015 dove quella coppietta che lavora, ma il tuo datore di lavoro non ti paga da 4 5 stipendi ( se vuoi è cosi se no licenziati), dove entrambi vanno a massacrarsi di lavoro in "nero" di sabato per poter cmq pagare quel benedetto mutuo, che c'entra in tutto questo la bolla speculativa??? Ovvio è una conseguenza dell' innalzarsi dei prezzi, ma allora che dovevano fare attendere 10 anni per comprarsi casa ed essere cosi lungimiranti da saperlo in anticipo??
Lo sai vero che oggi se 2 persone lavorano nello stesso posto sono altamente a rischio, perchè per le banche di sicuro quelli perdono totalmente la capacità di retribuzione.
 

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