francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ovviamente con la parola "sapientone" non mi riferivo a te, ma questo so che l'hai capito. ;)
No problem 😉

In sostanza, io ritengo che si possa interpretare la dicitura entro e non oltre come una normale data, passata la quale non scompare l'obbligo sancito dall'art. 1358 c.c. di comportarsi in buona fede durante la pendenza della condizione sospensiva.
Io invece ritengo che, passato il termine, non si è più in pendenza della condizione; quindi il venditore non era tenuto all’obbligo di buona fede.
Non dimentichiamo che la sospensiva è scaduta prima di Natale, e il mutuo è stato deliberato più di un mese dopo.
C’era tutto il tempo di firmare una proroga, volendo, o di rinunciare alla sospensiva stessa; ma non è stato fatto.
E se io venditore firmo per una sospensiva entro una certa data, vuol dire che quello è il limite ultimo entro cui sono disposto a tollerare l’incertezza per esigenze altrui.

Corte d'Appello Cagliari, Sentenza, 03/05/2023,
Anche qui si parla di “pendenza della condizione “; nel nostro caso la pendenza è…sfumata.

In altre parole, non è secondo buona fede e soprattutto non è giustificabile l'atteggiamento di chi il 21esimo giorno vende senza dire niente a terzi.
Non sappiamo quando ha concluso con un altro; ovvero non c’è certezza che abbia “macchinato” alle spalle dell’acquirente durante la validità della condizione.

Per quanto riguarda il tuo argomento, lo capisco, capisco che cosa vuoi dire.
Ottimo, vuol dire che mi sono ben spiegata 😉

Detto in altri termini, da tempo si ritiene che se uno si comporta male durante la pendenza della condizione, realizza un vero e proprio inadempimento che potrebbe comportare la risoluzione del contratto e ovviamente il risarcimento dei danni.
E questo lo capisco e concordo.
Ma posso provare ad obiettare che anche avesse trattato con un terzo, non avrebbe danneggiato il promissario acquirente, se avesse firmato con il terzo solo dopo lo scadere della condizione.
Ovvero, cerco un’altra strada, nel caso vada male la prima( cioè condizione non avverata in tempo); ma la percorro solo dopo che il primo rapporto contrattuale è sfumato.
E poi, nel caso invece avesse già firmato prima di Natale con il terzo, vale la pena tentare di dimostrare in giudizio che le trattative stesse, o addirittura la firma di un contratto preliminare, sono iniziate in pendenza della condizione, per ottenere un ipoteco risarcimento dei danni morali, e dei pochi danni materiali ( pratica mutuo) ?

Andando ad analizzare un’ altra questione, secondo me l’agenzia non la conta giusta; perché il “nuovo” acquirente avrebbe dovuto pagare la provvigione, se è stato trovato direttamente dal venditore, e non ha avuto rapporti con l’agenzia stessa ?
Qualcuno mente, a mio modesto avviso …
 
Ultima modifica:

Jr.

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Dovrebbe essere tuo interesse come agente, fare in modo che i tuoi colleghi che lavorano male, smettano di lavorare male. Consigliare: lascia correre, prendilo in **** non mi pare il consiglio più saggio.
Ti ha già risposto @francesca63 dimostrandoti il perchè della mia opionione..opinione che condivide anche lei e tanti altri agenti del forum come hai potuto leggere. Queste tue inutili frecciatine non ti fanno molto onore...sembra di essere tornati alle elementari. Grande professionista insomma..
 

allodolanera

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
il 30 gennaio non mi è stata data la fattibilità, ma l'approvazione del mutuo, dovevamo solo organizzarci per la perizia e il rogito da lì a breve

Se manca la perizia il mutuo NON è deliberato.

No problem 😉


Io invece ritengo che, passato il termine, non si è più in pendenza della condizione; quindi il venditore non era tenuto all’obbligo di buona fede.
Non dimentichiamo che la sospensiva è scaduta prima di Natale, e il mutuo è stato deliberato più di un mese dopo.
C’era tutto il tempo di firmare una proroga, volendo, o di rinunciare alla sospensiva stessa; ma non è stato fatto.
E se io venditore firmo per una sospensiva entro una certa data, vuol dire che quello è il limite ultimo entro cui sono disposto a tollerare l’incertezza per esigenze altrui.


Anche qui si parla di “pendenza della condizione “; nel nostro caso la pendenza è…sfumata.


Non sappiamo quando ha concluso con un altro; ovvero non c’è certezza che abbia “macchinato” alle spalle dell’acquirente durante la validità della condizione.


Ottimo, vuol dire che mi sono ben spiegata 😉


E questo lo capisco e concordo.
Ma posso provare ad obiettare che anche avesse trattato con un terzo, non avrebbe danneggiato il promissario acquirente, se avesse firmato con il terzo solo dopo lo scadere della condizione.
Ovvero, cerco un’altra strada, nel caso vada male la prima( cioè condizione non avverata in tempo); ma la percorro solo dopo che il primo rapporto contrattuale è sfumato.
E poi, nel caso invece avesse già firmato prima di Natale con il terzo, vale la pena tentare di dimostrare in giudizio che le trattative stesse, o addirittura la firma di un contratto preliminare, sono iniziate in pendenza della condizione, per ottenere un ipoteco risarcimento dei danni morali, e dei pochi danni materiali ( pratica mutuo) ?

Andando ad analizzare un’ altra questione, secondo me l’agenzia non la conta giusta; perché il “nuovo” acquirente avrebbe dovuto pagare la provvigione, se è stato trovato direttamente dal venditore, e non ha avuto rapporti con l’agenzia stessa ?
Qualcuno mente, a mio modesto avviso …

Fraternizzi col nemico????
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Fraternizzi col nemico????
😂😂😂😂

Potrei banalmente risponderti “tanti nemici, tanto onore”.😉

Invece ribadisco che sul forum non ci sono nemici, ma persone con competenze diverse che si confrontano.
Quando tutto sta entro i confini dell’educazione e del rispetto reciproco, oltre ad essere utile per me e’ anche divertente.
 

STUDIO DUCHEMINO

Membro Attivo
Professionista
No problem 😉


Io invece ritengo che, passato il termine, non si è più in pendenza della condizione; quindi il venditore non era tenuto all’obbligo di buona fede.
Non dimentichiamo che la sospensiva è scaduta prima di Natale, e il mutuo è stato deliberato più di un mese dopo.
C’era tutto il tempo di firmare una proroga, volendo, o di rinunciare alla sospensiva stessa; ma non è stato fatto.
E se io venditore firmo per una sospensiva entro una certa data, vuol dire che quello è il limite ultimo entro cui sono disposto a tollerare l’incertezza per esigenze altrui.


Anche qui si parla di “pendenza della condizione “; nel nostro caso la pendenza è…sfumata.


Non sappiamo quando ha concluso con un altro; ovvero non c’è certezza che abbia “macchinato” alle spalle dell’acquirente durante la validità della condizione.


Ottimo, vuol dire che mi sono ben spiegata 😉


E questo lo capisco e concordo.
Ma posso provare ad obiettare che anche avesse trattato con un terzo, non avrebbe danneggiato il promissario acquirente, se avesse firmato con il terzo solo dopo lo scadere della condizione.
Ovvero, cerco un’altra strada, nel caso vada male la prima( cioè condizione non avverata in tempo); ma la percorro solo dopo che il primo rapporto contrattuale è sfumato.
E poi, nel caso invece avesse già firmato prima di Natale con il terzo, vale la pena tentare di dimostrare in giudizio che le trattative stesse, o addirittura la firma di un contratto preliminare, sono iniziate in pendenza della condizione, per ottenere un ipoteco risarcimento dei danni morali, e dei pochi danni materiali ( pratica mutuo) ?

Andando ad analizzare un’ altra questione, secondo me l’agenzia non la conta giusta; perché il “nuovo” acquirente avrebbe dovuto pagare la provvigione, se è stato trovato direttamente dal venditore, e non ha avuto rapporti con l’agenzia stessa ?
Qualcuno mente, a mio modesto avviso …
In ogni caso io vedo una differenza tra l'acquirente che non si attiva entro il termine e quello che, invece, si è ampiamente attivato entro il termine della sospensiva. Sono situazioni diametralmente opposte.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Anche io spezzo una lancia a favore del Duche, la sua presenza sul forum per me è tra quelle gradite e utili.

Noto anche io che forse a volte è un po' prevenuto verso la vostra categoria ma gli AI seri lo sanno bene, spesso purtroppo è vero.
Ma non sono certo d'accordo sul pregiudizio in partenza.

Anche perchè, ma se ne è accorto anche lui, la media della professionalità degli AI che postano frequentemente qui è alta, molto alta.

P.S.: per curiosità, come fate a sopportare da anni sul forum certi insetti, senza usare l'acchiappamosche?

Puoi oscurare alla vista i soggetti non graditi clicca sul nick --> ignora.
 

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