Questa del compenso percentuale la trovo davvero difficile da capire da investitore (quindi non mediatore). Espongo i motivi della mia perplessità:
Se io sono un acquirente e voglio acquistare una casa proposta a 200k con commissione per l'AI del 3%, pagherei 6k di commissione nel caso l'AI lavora solo nell'interesse del venditore e non nel mio, non favorendo nessuno sconto. Tot 206k.
Al contrario se l'AI lavora ai fianchi del venditore per strappare un 20% di sconto, lavora quindi nel mio interesse, io pagherei 160k più 3% di 160k. Tot 164.800 Euro.
Quindi più l'AI lavora per me, meno mi costa.....
Ovviamente questa è la prima assurdità per la quale io ho sempre proposto alle AI il contrario: riconosco anche il 4% invece del 3 se mi fai avere un 20% di sconto sull'immobile. Se invece il prezzo resta immutato, la commissione sarà più bassa.
Altro punto sulla questione della percentuale che non mi torna: se si vende una casa di 200k l'AI mira ad incassare 6k. Se si vende una casa da 500k. l'Ai ira ad incassare 15k. Ma questi 9k in più a cosa sono dovuti? una casa da 500 k avrà 3 o 4 porte in più da aprire ogni volta, si questo si, ma aprire qualche porta in più non giustifica 9k in piu......Per il resto il lavoro di mediazione, di consulenza, di ricerca dell'acquirente giusto, il lavoro da fare è lo stesso sia che la casa vale 200k sia che vale 500k.....
In definitiva credo che il prezzo è solo fatto dall'opportunità, ovvero se un tizio può spendere 500k per una casa, ha abbastanza soldi per potergli chiedere di più.
Almeno questa è la giustificazione che posso trovare alla seconda perplessità. (pari lavoro, ma commissione dipendente dal prezzo immobile), Per quanto riguarda la prima perplessità (tanto meno si lavora nell'interesse dell'acquirente, tanto più egli pagherà di commissione)invece davvero non trovo una spiegazione, ma so bene che i clienti in genere non si pongono il dubbio, e pagano l'AI tanto più, quanto meno questa li fa risparmiare. Incomprensibile ma è cosi.