Buona sera a tutti .
Come avete già capito sono una new entry. Sicuramente ciò che ora esporrò sarà stato trattato e discusso più volte.
Ho proposto a mio padre l'acquisto del suo appartamento ; diciamo per un investimento futuro per il figlio. Ho tre fratelli più piccoli . Nasce spontaneo l'idea da parte vostra che potrebbe essere una vendita fittizia; se procedo nel seguente modo potrebbe nascere una necessità da parte dei fratelli di impugnare la compravendita quel giorno che non ci sarà più il papà?
- Stima da parte di un professionista "geometra" del valore commerciale dell'appartamento (come viene calcolato in % tenendo conto che l'appartamento è da ristrutturare e il papà sarà usufruttuario a vita? )
- accendere un mutuo per 15 anni per l'intero importo
- atto di compravendita con pagamento con assegno circolare
- il papà provvede al versamento dell'assegno
- ora se il papà decide di prelevare l'intero importo .. diciamo 90.000 e spariscono ... cosa succede ?
- i fratelli potrebbero impugnare la compravendita .
Saluti
Dove finiscono i soldi della compravendita sono affari di tuo padre che può disporne fino a morte sua come vuole. L'essenziale è che tu acquisti al prezzo corrente l'immobile e che si vede che i soldi escono dal tuo conto, con o senza mutuo... Altresì non devono poi rientrare in altro conto a te intestato. Se tuo padre preleva a poco a poco e te li da in nero...bè....tutto di "guadagnato". Ma prelevamenti continui sono abbastanza sospetti. Quindi se paghi amen. Se vuoi fare imbrogli dopo occhio. In ogni evenienza alla compravendita parteciperanno 2 testimoni in quanto Compravendita "sospetta". Nel caso in cui venga annullata manterrà i requisiti della donazione non inficiando la validità dell'atto. Nessuna perizia è necessaria per la compravendita tra familiari.