Rosa1968

Membro Storico
La defalcazione delle spese di condominio, oppure che ne sò della quota ascensore è un classico della variazione del prezzo.
questo fa parte di accordo tra le parti eventualmente, ma non è con questo che ti faccio passare che il prezzo stabilito nel preliminare cambia perché può cambiare tanto per, ci dovranno essere delle motivazioni.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
e questo cosa c'entra. Certo che viene citata in atto, stai parlando dell'atto traslativo della proprietà! Vuoi non indicare la consegna?

La indichi all'atto e solo in quel momento.
Ciò perchè non pregiudica la vendita perchè acquistando hai il titolo sull'immobile.
Da lì in poi puoi muovere tutte le azioni che vuoi.

Prima in forza di compromesso non puoi essere considerato nemmeno alla stregua di un inquilino.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
questo fa parte di accordo tra le parti eventualmente, ma non è con questo che ti faccio passare che il prezzo stabilito nel preliminare cambia perché può cambiare tanto per, ci dovranno essere delle motivazioni.


Ovvio che necessitano motivazioni.
Diversamente sai che scialo potrebbe essere,..?

Quando queste motivazioni sono riconosciute può Cambiare il prezzo sì o no..?
SI'!

In alcuni casi come potrebbe essere la realizzazione di un'ascensore, dove non tutti i condomini hanno partecipato alle spese e quindi c'è chi ha partecipato che possiede le chiavi e chi non ha partecipato che non le possiede.

Il prezzo può variare eccome.

Te lo ripeto può anche variare dopo aver fatto l'atto e dopo aver incassato l'assegno.
 

Rosa1968

Membro Storico
Vizi occulti.

Succecde spesso pure con le case nuove!
Ma se permetti non cambi il prezzo ma chiedi un risarcimento a fronte del vizio. Chiama le cose con il nome giusto perché a leggere ciò che scrivi sembra sia automatico cambiare un prezzo non consegnare le chiavi ecc sembra che il preliminare diventi un contratto che si può rivedere a seconda degli umori. Non è cosi. Tu puoi reclamare un qualcosa e l'altro si difende chiaro?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ma se permetti non cambi il prezzo ma chiedi un risarcimento a fronte del vizio. Chiama le cose con il nome giusto perché a leggere ciò che scrivi sembra sia automatico cambiare un prezzo non consegnare le chiavi ecc sembra che il preliminare diventi un contratto che si può rivedere a seconda degli umori. Non è cosi. Tu puoi reclamare un qualcosa e l'altro si difende chiaro?

Vedi le normative " la maggior tutela degli acquirenti di nuove costruzioni" / vizi occulti.

Di Automatico non c'è niente che discorsi.

Ti ho citato gli esempi per farti capire che i termini sono una promessa.
Come può essere la consegna discutibile ho citato che pure il prezzo lo è.

..e te lo ribadisco.

Ecco perchè è importante l'acconto prezzo che si trasforma in caparra confirmatoria.

Più sarà alta la caparra maggiore sarà lo sforzo per svincolarsi dal promissario acquirente.
Minore sarà il rischio che il promissario venditore non mantenga la promessa.

Mi auguro che, almeno questo, lo sappiano tutti.

Inoltre basterebbe ragionare sulle definizioni.

Perchè mai vengono chiamati promissari..????
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La questione della caparra è interessante.

Basandomi sulla mia personale esperienza, mi rendo conto che molti acquirenti e venditori pensano che sia l'entità della caparra a fare la differenza, ritenendo di essere "lievemente" vincolati quando la caparra è piccola e "stra-vincolati" quando la caparra è grande.

In realtà, poiché l'istituto della caparra è "potentissimo", l'importo della stessa deve essere congruo e, per essere congruo, l'agente immobiliare deve sapersi imporre.

Un contratto senza caparra o, aggiungerei io, con caparra non versata è estremamente pericoloso perché dà l'apparente convincimento alle parti di non essersi affatto reciprocamente vincolate, con le nefande conseguenze che questo convincimento potrebbe comportare.

All'amico @Fede.L , suggerisco di liberarsi dal primo impegno con il primo acquirente e solo successivamente di sottoscrivere l'accordo con il nuovo compratore.

La metodologia la deciderà lui, secondo coscienza, ma, se non vogliamo essere completamente ipocriti, ha ragione Pyer quando gli fa presente che difficilmente, affermando la vera ragione del ripensamento, sarà in grado di ottenere il risultato sperato.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
La questione della caparra è interessante.

Basandomi sulla mia personale esperienza, mi rendo conto che molti acquirenti e venditori pensano che sia l'entità della caparra a fare la differenza, ritenendo di essere "lievemente" vincolati quando la caparra è piccola e "stra-vincolati" quando la caparra è grande.

In realtà, poiché l'istituto della caparra è "potentissimo", l'importo della stessa deve essere congruo e, per essere congruo, l'agente immobiliare deve sapersi imporre.

Un contratto senza caparra o, aggiungerei io, con caparra non versata è estremamente pericoloso perché dà l'apparente convincimento alle parti di non essersi affatto reciprocamente vincolate, con le nefande conseguenze che questo convincimento potrebbe comportare.

All'amico @Fede.L , suggerisco di liberarsi dal primo impegno con il primo acquirente e solo successivamente di sottoscrivere l'accordo con il nuovo compratore.

La metodologia la deciderà lui, secondo coscienza, ma, se non vogliamo essere completamente ipocriti, ha ragione Pyer quando gli fa presente che difficilmente, affermando la vera ragione del ripensamento, sarà in grado di ottenere il risultato sperato.

Complimenti.
Bell'intervento.

Tuttavia io fossi l'amico fede proseguirei a fare il compromesso con il secondo acquirente senza nulla dire al primo.

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