PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non hai capito il tono del mio intervento, ho detto "temo", ma auspico il contrario. Ha vivacizzato il forum, a dispetto dei benpensanti.

Oltre alla vivacità sottolineo il fatto dell'informazione data per quello che è.
In assenza di atto traslativo la parte venditrice dispone del bene in tutta la sua pienezza.

Perfino in presenza di procura speciale, con il saldo prezzo pagato per intero, la parte venditrice può cambiare idea e decidere di non trasferire il bene.
In barba ad un documento stilato dal notaio.

Figuriamoci con un "misero" compromesso..

La casa è di proprietà di parte venditrice.

La legge è uguale per tutti o questa è sindacabile e suscettibile dagli agenti immobiliari..?
Termini essenziali de che..???
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se ritengo che mi faccia vendere un appartamento o ha dei buoni immobili da offrirmi, col cavolo che non ci entro.

Bravo!
Diglielo all'amica @elisabettam

Parole sante dette da un privato cittadino potenziale acquirente.

Sono le case che uno possiede in portafoglio che fanno la differenza.
La potenza in fase di acquisizione è tutto.
Se acquisisci tanto e acquisisci bene, non ti serve nient'altro, prese visioni, ammennicoli vari etc...
Sono inutili.
Se parte venditrice è dalla tua e segue ogni indicazione che gli viene data, nulla può sfuggirti di mano.
Sia questa evenienza riferita al prezzo, alla consegna, agli acconti, ai gravami e a tutta l'hit parade.

Se hai le case giuste e i contratti che le "blindano" alla tua insegna, anche il tuo peggior nemico ha da rispettarti.

Detto questo preferisco sembrare antipatico piuttosto che pirla.
Così come preferisco essere odiato piuttosto che compatito.

Inoltre se da cliente, sei tutelato da uno che conosce i "trucchetti" del mercato e gli attori che li possono mettere in pratica, non hai da temere di subirli.

L'unica cosa di cui ti devi premunire è quella di pagare una lauta commissione per un lavoro svolto egregiamente ma sopratutto lontano dai rischi.

Dici poco...?
 
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specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Bravo!
Diglielo.
Parole sante dette da un privato cittadino potenziale acquirente.

Sono le case che uno possiede in portafoglio che fanno la differenza.
La potenza in fase di acquisizione è tutto.

Se hai le case anche il tuo peggior nemico ha da rispettarti.

Detto questo preferisco sembrare antipatico piuttosto che pirla.
Così come preferisco essere odiato piuttosto che compatito.

Inoltre se sei tutelato da uno che conosce i "trucchetti" del mercato e gli attori che li possono mettere in pratica, non hai da temere di subirli.

L'unica cosa di cui ti devi premunire è quella di pagare una lauta commissione per un lavoro svolto egregiamente ma sopratutto lontano dai rischi.

Dici poco...?
Se "lauta commissione" = "ottima transazione", vuoi lato vendita, vuoi lato acquisto, allora ben venga. Le modalità interessano poco, conta il risultato.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se "lauta commissione" = "ottima transazione", vuoi lato vendita, vuoi lato acquisto, allora ben venga. Le modalità interessano poco, conta il risultato.

Vai Trà...

Sono sempre tutti felici di pagare.
Ma l'avvertimento preventivo che si educe alle parti è sempre quello:

"Guardate nelle Vostre tasche non nelle mie".
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Chi non mantiene le promesse paga pegno. Punto basta stop.
Mica uno per non aver mantenuto una promessa può o deve necessariamente essere ritenuto indegno abitante della terra..

Come detto già in altra discussione, tu e @PROGETTO_CASA sapete a quale mi riferisco, il promissario acquirente vanta titoli solo sulle somme a suo tempo anticipate.
Sulla cosa, la consegna e il prezzo non può avere alcun titolo.

Questo post rispoonde a questa e a quella discussione:

Il promissario acquirente del ns amico @Fede.L in assenza di caparra si attacca al tram!

Con buona pace dei termini essenziali, determinanti, primari, basilari, importantissimi principi di correttezza e osservanza che tanto si sono letti e pubblicati su entrambe le discussioni.

Esposto quanto sopra:

Se io oggi nei panni di venditore, prometto firmando un preliminare di compravendita di cedere e vendere al sig Rossi e domani arriva il Signor Verdi che mi offre 5o mila in più, io sciolgo il contratto col sig. Rossi per saltare sul cavallo del Sig. Verdi.

Già fatto e pure più di una volta.

Salto sul cavallo "più veloce" e col Rossi sono pronto pure ad andarci in causa!

Il gruppo Prada soffiò dei locali in galleria a Milano, occupati da Mc'Donald, al gruppo Dolce e Gabbana, con un'offerta INrifiutabile.
Ciò in presenza di popò di contratti preliminari, stipulati da avvocatoni da 500 euro di compenso per una sola ora di attività.

Detto ciò pare che il gruppo Mc Donald goda di un'ottima etichetta.
Io avrei chiesto un risarcimento in Big Mac...forse anche @ingelman ...:risata:
Comunque, a parte le battute e ciò che poi conviene in base alle probabilità suggerite dalla "giustizia" italiana...dovremmo sempre rispondere in base a ciò che prevedono le norme, in modo che ognuno sia consapevole dei rischi a cui potrebbe andare incontro. :ok:
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Se ci fossero stati gli acconti avrei dato risposte diverse.
Risposte che sono sicuro conosci e che quindi immagini.

Il contraente si vuole svincolare.
La domanda posta nel quesito ha questo fine.

In assenza di caparra la risposta giusta è quella che hai letto.
Che bisognava dire all'amico @Fede.L stai attento al giudice o all'esercito americano..?

Macchè!

Cedi in vendita a chi ti pare ma sopratutto a chi ha i soldi per comprare, senza darti troppa pena se non vi sono acconti nè tantomeno registrazione e trascrizione.

Quindi la pura, cruda, brutale verità.

Poi,
Come detto e a più riprese ribadito, anche nella discussione e relativa disputa in quel contesto, con il tuo "amiketto bergamasco", col preliminare non si compra niente.
DICIAMOLO.

Mi capitò una promessa di vendita ( bada bene la parola : PROMESSA ) saltata perchè parte acquirente, si rese conto che al piano di sotto abitava un soggetto che aveva "flirtato" con sua moglie mesi prima.

Cambiano le condizioni o i presupposti..?
A monte la promessa.

C'est la vie.
Allora basta far presente al promissario acquirente che, visto che sta facendo il giro delle sette chiese senza trovare l'acqua santa, è inutile perdere tempo perché le banche fanno tutte i conti nello stesso modo. Quindi non potendo prendere il mutuo, il proprietario magnanimamente lo libera dall'impegno preso senza alcun tipo di rivalsa, in modo da poter rimettere in vendita...altrimenti sarà lui a chiedere i danni al promissario acquirente, visto che ormai è chiaro che non può prendere il mutuo.
Al massimo potrebbero riformulare l'accordo con clausola risolutiva che se entro un mese (termine perentorio ed essenziale) non ha ancora il mutuo, il contratto si risolve e ognuno per la propria strada.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non sono d'accordo e quanto meno bisogna essere consapevoli delle responsabilità che ci si dovrà assumere se i mezzi sono scorretti o addirittura illeciti.

Quando un soggetto non rispetta una promessa di vendita le conseguenze sono note.
Sono note pure le conseguenze che accadono quando un soggetto non paga più le rate del mutuo.

Non per questo una banca è considerata poco etica o scorretta quando butta fuori da un alloggio un padre di famiglia con tutta la sua prole.

L'interesse non è cattiveria.
 

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