Signori: mediazione, nell'accezione in cui si sta interpretando, ha una definizione anche se poco completa, ma comunque una definizione. Riferita alla nascita del diritto, è quella azione senza la quale l'affare non ci sarebbe stato, riferendosi alla catena degli aventi per come è SUCCESSA.
Quindi la redazione di un preliminare NON è certo NESSO CAUSALE di un affare, quindi NON è mediazione. Di sicuro io non andrei da un "consulente" qualsiasi a farmi fare un preliminare, nel caso, perdonatemi, non avessi qualcuno che mi ha fatto concludere l'affare e avessi concluso per conto mio, il notaio, perdonatemi, sarebbe la scelta prima che farei per produrre il preliminare, in secundis, il mio tecnico, ma sempre meglio il notaio con l'aiuto del mio tecnico di fiducia, uno si preoccuperà degli aspetti contrattuali e fiscali, l'altro si preoccuperà degli aspetti tecnico-urbanistici. Il consulente, perdonatemi, usatelo voi.
Se invece avessi a che fare con un agente immobiliare, probabilmente pretenderei che questi coordinasse il lavoro, più che redigere un preliminare, magari potrebbe proporne la bozza, nella quale scrive gli aspetti dei quali lui è a conoscenza e magari trascendono le questioni tecnico-burocratiche-fiscali, che poi passerà al vaglio dei tecnici delle parti o al notaio (quest'ultimo lo riscriverà del tutto, al 99% dei casi, in barba ai servixi fantascientifici tipo "caxeggiaRE").
QUindi quando è mediazione? Quando si compiono azioni indispensabili che fanno si che si concretizzi un affare, questa è √mediazione . Quindi scendendo negli esempi, far incontrare le parti è sicuramente mediazione, mettere un annuncio a pagamento e fornire servizi accessori all'eventuale affare che le parti concorderanno o hanno già concordato non lo è, portare una persona a vedere una casa dopo avergliela proposta è mediazione, fare un servizio di apriporta compreso in un prezzo non lo è... e così via.
Il confine tra consulente e mediatore abusivo è quindi presto definito. Se il consulente fa qualsiasi azione di promozione "diretta" di un immobile a terzi, tipo chiamare qualcuno, proporre da un catalogo, mandare un fax di offerte e poi combinare incontri, fa mediazione abusiva, di sicuro.
Se un consulente risponde a domande sulle pratiche da fare, sia a chi non sta comprando nulla che a due parti che stanno concludendo un affare già in pre-accordo, perfino "limando" le asperità, si può dire che non è mediazione.
Se un consulente vende un servizio di promozione indiretta (annunci, cartelli) e perfino un servizio di segreteria PASSIVA (un interessato chiama, la segreteria fissa gli appuntamenti al proprietario) NON fa mediazione.
Se risponde quindi al telefono e va perfino ad aprire porte, spiegando la casa perfino, secondo me NON fa mediazione, ma siamo sul filo, se però prende pochi denari e rimborsi spese, può non rientrarci (di sicuro però è molto poco efficace il servizio e può esser facilmente sostituito con la vicina)... se comincia a parlare di prezzo, consiglia la strategia ecc. comincia a puzzare... meglio che smetta o qualche volta ci rimette. (è un eufemismo)
Se PROPONE chiamando clienti e va lui agli appuntamenti, si becca la sanzione per abusivismo.