mmmm... non concordo. Io sono per la libealrizzazione, ma con emtodo. Tutti devono poter fare la'gente immobiliare, ma dopo aver fatto l'esame di preparazione o un praticantato, già troppi ciarlatani anche con qusto... figurati... poi ci devono essere altre cosette, semmai, cioè dare libertà di impresa agli agenti immobiliari, magari sul modello francese (l'agente titolato assume altri assistenti sotto la sua responsabilità e ne risponde)... ch etutti si voglia fare come ci pare e piace senz aun minimo non sono per nulal d'accordo, inoltre nel mondo immobiliare i consulenti ci sono già, sono i geometri, in primis e tutte le figure tecniche, di un altro "surrogato" non ne sentiamo il bisogno... l'agente deve far vendere e far comprare".
Di questi artefizi per non pagare le tasse un se ne può più, chi non campa facendo l'agente immobiliare FACCIA ALTRO.
Il problema di fondo è che si vuole a tutti i costi sovrapporre le due figure, mentre secondo me non devono essere necessariamente alternative ma possono essere tranquillamente complementari.
La libertà di impresa non ci sarà mai se metti una categoria, che opera come i professionisti, nel settore contributivo del commercio e in più, gli vieti di fare qualsivoglia attività se non quella di riferimento.
E' facile dire, se non riesci fai altro...ci sono persone che sono tagliate fuori dal mondo del lavoro, vuoi per ragioni di età o per competenze e conoscenze...che fanno, si sparano? E se hanno una famiglia?
Si parla tanto di rimettersi in gioco, di riconvertirsi...ma se non te lo permettono, hai poco da riconvertire...