Da questa leggerezza nasce tutto l'equivoco.
Infatti.
Tutto qui il nodo della questione e i conseguenti argomenti esposti determinati da questa analisi.
Non si vuole certo entrare nel merito della serietà o meno, dell'agente di mediazione, specialmente quando questo non si conosce.
Sappiamo bene che alcune tipologie di clientela fanno presto a "sparare a zero", riempiendosi la bocca con aggettivi tipo incompetente, truffatore poco serio etc. anche quando alcune azioni sono volte alla tutela del loro interesse.
L'ultima cliente, che ho sentito ieri, che stò esortando a porre in vendita prima di impegnarsi ad effettuare qualsiasi acquisto, mi ha risposto seccata.
Riferendomi cito testualmente, che il fatto che uno debba prima vendere senza oggi saper dove andare ad acquistare, sia una mia del tutto personale filosofia di vendita..
Peggio per lei,le cose sono come sono, che si capiscano oppure no, tali rimangono.
Tornando al tema e riprendendo il discorso, detto tra colleghi, io non so' se questo mediatore sia un pagliaccio oppure uno serio.
Tuttavia a leggere di un alloggio in vendita inutilmente da quattro anni, ristrutturazioni e "investimenti" effettuati su proprietà altrui, mutui pagati con il sostegno di non si sa chi, fino ad arrivare alle firme false.
Se queste azioni messe in relazione ad una compravendita, ma pure in generale a livello squisitamente di "modus vivendi", siano sinonimo di serietà;
bè.. allora..
Io non capisco niente.