anzi...ci sono teorie, che sto riscontrando personalmente nella pratica, che dimostrano che la troppa scelta fa calare gli acquisti...Io crisi a parte, quando avevo 40 immobili in vendita ne vendevo più di ora che ne ho il quadruplo. Non è solo questione economica perchè la gente oggi, sapendo che c'è la crisi, non solo usa tale espediente per fare proposte ridicole, ma si perde nella miriade di offerte del mercato non sapendo mai qual'è quella giusta e pertanto rimandando l'acquisto. Prima se ne vedevano alcune più sensate, si faceva un'offerta consona, e si chiudeva l'affare. La gente ha cioè cambiato abitudini, il modus operandi dell'acquisto della casa.
No, semplicemente la gente secondo me ha capito che la casa non è un cellulare e se sbagli poi ce l'hai sul groppone (cosa che è accaduta sia a chi ha creduto che sul nuovo accontentarsi di prezzo e tipologia fosse l'unica alternativa possibile e oggi fa i conti con le camere celle e l'esposizione fronte muraglia dell'edificio vicino, sia su chi ha acquistato un anni '70 già ampiamente ammortizzato dai proprietari pagandolo a peso d'oro . La bolla è stata democratica, ha penalizzato tutti).
I 40 immobili sono diventati il quadruplo proprio quando è scattato questo meccanismo, non perchè si è costruito chissà quanto di più. La concorrenza non si è creata per un aumento di numero di unità edificate, ma per una diminuzione di domanda, in gran parte dovuta alla stretta sui mutui ma in ampia misura dovuta a crisi unita a maggior spirito critico nell'acquisto.