sylvestro

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aspetta aspetta...qui c'è la componente psicologica che ci viene in aiuto. Fortunatamente chi ha comprato ai massimi per viverci si rende meno conto dell'errore. Se l'Agenti Immobiliari è fortunato riesce persino ad avere il saluto, se va male il collega compra nello stesso stabile...e sono dolori. Chi ha investito...beh, meglio non essere tecnici, nè Agenti Immobiliari, nè consulenti di nessun genere.

Sei fuori tema, Mil, adesso si sta parlando di ipertensione, datti una regolata e vedi di non andare OT.
 

specialist

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Privato Cittadino
non lo so ma è che miocuggino quando ha scoperto di essere iperteso mi disse con molto sarcasmo di aver letto che la speranza di vita per un iperteso era di 65 anni !!!
Vedi che involontariamente hai risolto il dilemma iniziale? Tutti quelli che a 40 anni facendo un holter pressorio scoprono di essere ipertesi devono optare per l'affitto, perchè dovendo morire a 65 anni farebbero trovare troppo presto su un piatto d'argento la casa già pagata ai superstiti (che non se la meritano).:fico:
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Non riesco a comprendere questo dualismo acquisto/locazione.

Prendendo in considerazione un bilocale che nella mia zona viaggia sui 100.000 euro e che mediamente viene locato a 500,00 euro al mese... statisticamente venduto una volta ogni 10 anni con un fatturato presunto per l'agente compreso tra 4.000,00 e 5.000,00 euro e locato ogni 3 anni con un fatturato presunto compreso tra 3.000,00 e 3.600,00 euro...

Prendendo in considerazione questi dati, la locazione non dovrebbe essere disdegnata dalle agenzie...

Fino a qualche anno fa NON comprare significava ESSERE uno sfigato, bisogna ammetterlo. Meglio un mutuo al 120%, inserendo la nonna in carriola come garante e pagando una rata al limite della sostenibilità, magari approvata dalla banca su presentazione di buste paghe taroccate... che rimanere in locazione.

Oggi esiste maggiore rispetto per chi decida di locare una casa e più consapevolezza che comprare possa essere utile e positivo ma non per tutti e non ad ogni costo.

Sul territorio sono reperibili alloggi più moderni e meglio arredati in affitto. L'appartamento con i mobili della prozia comincia a rimanere vacante..., il proprietario della serie "il padrone sono solo io" si è ammorbidito e non pretende più di serbare una copia della chiave di casa o di inalberarsi per la mensola istallata nel disimpegno senza consenso scritto...

Inoltre, la precarietà del lavoro, unito alla possibilità di doversi spostare anche con minimi preavvisi, rende rischioso e vincolante l'acquisto di una casa per un giovane, tenendo presente che la rivendita in tempi troppo brevi poteva costituire motivo di perdita economica anche nei tempi del miglior mercato...

Resta comunque il fatto che i giovani non sono interessati all'acquisto.
I proprietari con meno di 20 anni in Italia non arrivano allo 0,3% (sto parlando di proprietari e non di acquirenti!). Quelli compresi trai 20 ed i 30 anni sono il 3%. L'intervallo con il numero maggiore di proprietari va dai 51 anni ai 70 anni.

i giovani Italiani non lavorano, non comprano casa e probabilmente non sono neppure in grado di pagare un affitto...

OK, ho divagato... ma tanto la risposta alla domanda,... se sia o meno conveniente acquistare o locale... non ammette una risposta assoluta ed univoca.
Ciò che per me è conveniente per te potrebbe non esserlo.

Vi dirò comunque, da acquirente trentenne, perché decisi di acquistare:

1) incapacità conclamata al risparmio: pagare un mutuo mi ha costretto a pianificare le mie uscite. Comprando casa ho sicuramente evitato di cambiare
almeno due volte di troppo l'automobile, facendo attenzione alle vacanze nelle località esotiche.

2) Non dover chiedere il permesso a nessuno. Negli Stati Uniti, si sa, il proprietario di casa è l'inquilino. Da noi il proprietario dei muri vuole sempre metterci il becco. Ti impone di non sostituire (neppure a tue spese) il divano sfondo in similpelle beige che sovrasta la graniglia consunta del soggiorno, o i pensili spaiati della cucina....

3) Poter personalizzare l'alloggio secondo il proprio cattivo gusto. Investire nell'appartamento di proprietà significa poter rifare un pavimento senza problemi, sostituire un box-doccia, i sanitari, tinteggiare le pareti... sapendo che, pur non indirizzandosi sul grigio-balena per una non meglio identificabile propensione verso il malva... ogni centesimo speso sarà speso per voi...

Come avrete notato non ho elaborato valori di capitalizzazione, né commentato i parametri postati da @sylvestro (che ad esempio consigliano di comprare in Belgio dove le tasse sulla casa sono in assoluto tra le più alte d'Europa... in perenne e continua crescita... tanto per segnalare un aspetto che l'articolo non evidenziava minimamente) che pure sono interessanti.

Credo che le valutazioni di macro-economia funzionino durante l'aperitivo, o nell'attesa che il caffè si raffreddi nella tazzina durante la colazione del mattino. Quando un cliente entra in agenzia tutte queste valutazioni sui massimi sistemi non le sento mai...e meno male... si parla invece di cose semplici... giardini, scuole, sogni che si realizzano, piaceri che si soddisfano....
 

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