Aran

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Esempi di percezione

La percezione è un concetto aleatorio e generalizzato. Non credo che la percezione che la gente ha delle banche, per esempio, sia migliore. Il luogo comune è che sono usurai legalizzati che prestano soldi a interessi astronomici e quando sei tu a prestarli a loro ti danno lo 0,00001%. Per non parlare degli avvocati, considerati da tutti come mangiasoldi che ti chiedono 500 euro solo per mandare una lettera e ti consigliano di fare causa a prescindere, anche quando hai torto marcio, all'unico scopo di ingrassare il proprio portafogli. E' così per le assicurazioni o le compagnie telefoniche che vendono aria fritta stressandoti con ripetute telefonate. La differenza fondamentale tra la maggior parte delle attività che vendono servizi e la nostra sta nel fatto che la mediazione non è obbligatoria il che accentua molto più delle altre la sensazione di aver regalato soldi per una cosa che si sarebbe potuto benissimo fare da soli. Secondo te non fosse obbligatorio andare da un notaio (il cui lavoro, a mio avviso, è decisamente inutile) quanti ci andrebbero spontaneamente e quanti preferirebbero risparmiarsi la sua parcella registrando e trascrivendo il contratto da soli?? La vendita di un servizio a differenza di quella di un prodotto non è tangibile per cui difficilmente si riesce a far capire al cliente l'effettiva entità del lavoro svolto a tal fine, tanto più che le richieste, sia dei venditori che degli acquirenti, sono quasi sempre impossibili da soddisfare e dovendo rivedere entrambi le proprie sballate pretese quasi mai apprezzano il nostro operato, però, nel frattempo, se ne sono avvalsi. Se a questo si somma il periodo di ristrettezza economica e gli innumerevoli episodi di furboni che hanno truffato e truffano tuttora i clienti più sprovveduti ecco dipinta la percezione negativa che, ripeto, non è molto diversa da quella di tante altre attività di servizi, tuttavia obbligatorie.
 
I

immpittaro

Ospite
ah dimenticavo..se vai in un qualsisai tribunale vai nella sede civile e controlla quante sono le cause fra privati per gli acquisti immobiliari
sembri Seroli convinto che senza agenzie il mondo immobiliare crollerebbe................e quante cause ci sono tra agenzie e privati ? Forse di più ma certo non per questo li svuotiamo noi i tribunali.......del resto la gente la pensa come pensoperme e mi dispiace eseere l'unico che se ne accorge.....voi continuate a fere una sterile difesa di categoria che a tutt'oggi si vede i risultati che ha dato:risata:;)
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Per avere un albo serve un percorso formativo dedicato e ben preciso, universitario magari. Non ce l'avete e probabilmente lo avrete, ma non avrete l'albo, mai (non è quella la direzione intrapresa dagli stati). Però non è detto che non avrete un sistema di auto-referenziazione efficiente sui modelli già esistenti.

- Anche gli infermieri hanno un albo e dentro c'é anche gente che non é laureata.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
La percezione è un concetto aleatorio e generalizzato. Non credo che la percezione che la gente ha delle banche, per esempio, sia migliore. Il luogo comune è che sono usurai legalizzati che prestano soldi a interessi astronomici e quando sei tu a prestarli a loro ti danno lo 0,00001%. Per non parlare degli avvocati, considerati da tutti come mangiasoldi che ti chiedono 500 euro solo per mandare una lettera e ti consigliano di fare causa a prescindere, anche quando hai torto marcio, all'unico scopo di ingrassare il proprio portafogli. E' così per le assicurazioni o le compagnie telefoniche che vendono aria fritta stressandoti con ripetute telefonate. La differenza fondamentale tra la maggior parte delle attività che vendono servizi e la nostra sta nel fatto che la mediazione non è obbligatoria il che accentua molto più delle altre la sensazione di aver regalato soldi per una cosa che si sarebbe potuto benissimo fare da soli. Secondo te non fosse obbligatorio andare da un notaio (il cui lavoro, a mio avviso, è decisamente inutile) quanti ci andrebbero spontaneamente e quanti preferirebbero risparmiarsi la sua parcella registrando e trascrivendo il contratto da soli?? La vendita di un servizio a differenza di quella di un prodotto non è tangibile per cui difficilmente si riesce a far capire al cliente l'effettiva entità del lavoro svolto a tal fine, tanto più che le richieste, sia dei venditori che degli acquirenti, sono quasi sempre impossibili da soddisfare e dovendo rivedere entrambi le proprie sballate pretese quasi mai apprezzano il nostro operato, però, nel frattempo, se ne sono avvalsi. Se a questo si somma il periodo di ristrettezza economica e gli innumerevoli episodi di furboni che hanno truffato e truffano tuttora i clienti più sprovveduti ecco dipinta la percezione negativa che, ripeto, non è molto diversa da quella di tante altre attività di servizi, tuttavia obbligatorie.

Sì certo, vero, ma inutile ai fini della riflessione. Voi non siete obbligatori ne (al 99%) mai lo sarete, potete dimostrare di essere utili, quindi porre codeste riflessioni non serve, rimane invece il concetto di percezione, dal quale VOI dipendete, a differenza degli altri che sono obbligatori, di fatto o per legge. Se un notaio può fregarsene della percezione, ti dirò che invece non l'ha fatto: a differenza vostra il notariato lavora molto sul marketing e sulla percezione e non ha affatto trascurato nel tempo di fare campagne ad hoc che oggi hanno generato la convinzione, nel cliente, di esser tutelati su tutto da un notaio, che piano piano ha reso il luogo comune "notaio parassita" minoranza nel pensiero comune. Paragonare gli agenti immobiliari alle banche è inutile, è come paragonare me a Richard Gere quando penso al perché le donne non gradiscano altrettanto la mia apparenza...

Il fatto è che voi, carissimi, erogate un servizio che, come tale, deve esser gradito e piaciuto, lo si deve percepire come utile e pagare quanto si pensa valga, altrimenti per forza, soccomberete. Fare voli pindarici sulle altre categorie non vi aiuterà a risolvere il problema che avete, che è sopratutto di percezione, se vi percepisco utili vi cerco e vi pago, altrimenti cercherò di fare a meno di voi e se dovrò servirmi di voi per forza, vi percepirò come un costo parassitario. Non ci sono scappatoie, o vi rendete utili, professionalmente validi e con costi congrui anche a livello di percezione (generale maggioritaria) oppure... ;)
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Sì certo, vero, ma inutile ai fini della riflessione. Voi non siete obbligatori ne (al 99%) mai lo sarete, potete dimostrare di essere utili, quindi porre codeste riflessioni non serve, rimane invece il concetto di percezione, dal quale VOI dipendete, a differenza degli altri che sono obbligatori, di fatto o per legge. Se un notaio può fregarsene della percezione, ti dirò che invece non l'ha fatto: a differenza vostra il notariato lavora molto sul marketing e sulla percezione e non ha affatto trascurato nel tempo di fare campagne ad hoc che oggi hanno generato la convinzione, nel cliente, di esser tutelati su tutto da un notaio, che piano piano ha reso il luogo comune "notaio parassita" minoranza nel pensiero comune. Paragonare gli agenti immobiliari alle banche è inutile, è come paragonare me a Richard Gere quando penso al perché le donne non gradiscano altrettanto la mia apparenza...

Il fatto è che voi, carissimi, erogate un servizio che, come tale, deve esser gradito e piaciuto, lo si deve percepire come utile e pagare quanto si pensa valga, altrimenti per forza, soccomberete. Fare voli pindarici sulle altre categorie non vi aiuterà a risolvere il problema che avete, che è sopratutto di percezione, se vi percepisco utili vi cerco e vi pago, altrimenti cercherò di fare a meno di voi e se dovrò servirmi di voi per forza, vi percepirò come un costo parassitario. Non ci sono scappatoie, o vi rendete utili, professionalmente validi e con costi congrui anche a livello di percezione (generale maggioritaria) oppure... ;)

noi saremo utili solo se diverrà obbligatorio il passaggio dall' Agenti Immobiliari per la compravendita immobiliare.
Mi piacerebbe , comunque, un tuo parere sulla diversa concezione che ha un Agenti Immobiliari in America, per esempio.
Perchè, secondo te, qui siamo degli avvoltoi, sciacalli.. etc, mentre in altri paesi siamo dei professionisti?
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
noi saremo utili solo se diverrà obbligatorio il passaggio dall' Agenti Immobiliari per la compravendita immobiliare.
Mi piacerebbe , comunque, un tuo parere sulla diversa concezione che ha un Agenti Immobiliari in America, per esempio.
Perchè, secondo te, qui siamo degli avvoltoi, sciacalli.. etc, mentre in altri paesi siamo dei professionisti?

Molta è mentalità tipica dell'italiano. Un altra fetta significativa l'effettiva bassa qualità media dell'agente immobiliare anche nell'erogazione del servizio base (il reperimento della controparte) che viene fatta in modo poco professionale e molto cialtrone. Una fetta minore le casistiche particolari, le deformità che accadono in italia nelle compravendite, cose che si vedono anche qui, dove l'agente immobiliare si trasforma incubo, non in servizio, tutela, aiuto (leggi due agenzie stesso immobile, incarichi in esclusiva ad altra agenzia già visto con agenzia precedente, per quelle più eclatanti e più frequenti). Poi la struttura delle agenzie italiane e il loro modo di operare, chiuse in se stesse, che costringe spesso a trovarsi una agenzia "di mezzo" senza averla cercata per prima, il percorso mentale è inverso: trovo l'immobile, devo aver a che fare con una agenzia, trovo un altro immobile devo aver a che fare con un altra agenzia... capisci che il cliente acquirente non può percepire che stai lavorando anche per lui... non può sceglierti!
L'approssimazione delle conoscenze dell'agente immobiliare italiano spesso genera un comportamento poco professionale dello stesso, che si trova a vender fumo per coprire le carenze e quando il fumo si dirada... rimane la figuraccia della categoria, tutta, il cliente non distingue quando parla, addirittura se trova un agente che lo avrebbe soddisfatto (ma che magari non può vendergli l'immobile che gli piace) non cambia il suo modo di parlare della categoria: "tutti poco sufficienti, tranne uno che ho avuto la fortuna di trovare..." ... potrei continuare ma mi pare di fare un operazione penosa... preferirei che anche voi foste capaci di estraniarvi e di ascoltare i vostri clienti, non certo prendendo per oro colato cosa dicono ma per capire cosa percepiscono... ;)

PS.
L'agente obbligatorio non esiste, è un utopia, a meno che non diventi servizio statale (stile comunismo). Il mondo ti dice che hai torto, altrove l'agente immobiliare è ben percepito e ha la sua fetta di mercato garantita e maggioritaria, senza obblighi di sorta.
 

studiopci

Membro Storico
Il problema, tutto italiano, è che noi non abbiamo il concetto di servizio ( se non del farlo ) , siamo tuttologi per natura ( vedi i mondiali siamo tutti CT della nazionale ) , odiamo pagare per il lavoro degli altri ( vedi FIAT , e non è un discorso politico ) , ci piace essere furbi e siamo piagnoni, quando ci vanno le scarpe strette corriamo sui forum a chiedere soluzioni. Fondamentalmente ci manca il senso del rispetto, per noi stessi e di conseguenza per gli altri, solo che se andiamo da un dottore e paghiamo ( spesso a nero ) 300 € per una visita o 3.000 € per un parto, mugugnamo ma... se invece dobbiamo comprare casa allora cominciano i dolori di pancia.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Il problema, tutto italiano, è che noi non abbiamo il concetto di servizio ( se non del farlo ) , siamo tuttologi per natura ( vedi i mondiali siamo tutti CT della nazionale ) , odiamo pagare per il lavoro degli altri ( vedi FIAT , e non è un discorso politico ) , ci piace essere furbi e siamo piagnoni, quando ci vanno le scarpe strette corriamo sui forum a chiedere soluzioni. Fondamentalmente ci manca il senso del rispetto, per noi stessi e di conseguenza per gli altri, solo che se andiamo da un dottore e paghiamo ( spesso a nero ) 300 € per una visita o 3.000 € per un parto, mugugnamo ma... se invece dobbiamo comprare casa allora cominciano i dolori di pancia.

Sì, una gran parte è codesto, concetto che ho condensato in questa frase:
Molta è mentalità tipica dell'italiano.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Mi piacerebbe , comunque, un tuo parere sulla diversa concezione che ha un Agenti Immobiliari in America, per esempio.
Perchè, secondo te, qui siamo degli avvoltoi, sciacalli.. etc, mentre in altri paesi siamo dei professionisti?


Nel sistema anglosassone esistono gli agenti immobiliari di fiducia e quindi il cliente non cerca la casa e poi si trova l'agenzia che cura la vendita ma entra in una agenzia che gli ispira fiducia e gli dice: "trovami la casa".

Obbligatori non saremo mai, la figura obbligatoria per le compravendite esiste già ed è il notaio.

Scordiamoci anche l'albo, al massimo ci danno l'album dei figurini.

Se riusciamo a trasmettere al cliente la nostra utilità (ad entrambi i clienti), che non è secondaria per importanza iniziale a quella del notaio, possiamo riacquistare importanti fette di mercato.

Ho detto.
 

Mil

Membro Senior
Secondo il mio parere Pensoperme non ha affatto torto, anzi in alcuni punti dei suoi ragionamenti ha decisamente toccato alcuni nervi scoperti del sistema che è inutile tentare di nascondere. E'molto competente e non dice stupidaggini, occorre prenderne atto.
Io sono sempre dell'avviso che la categoria degli Agenti Immobiliari sia importante, perchè quelli seri fanno da filtro, da una parte e dall'altra. E' una specie di osmosi, per cui credo che il mercato immobiliare non possa fare a meno di queste figure che dovrebbero calmierare le richieste assurde, sia da parte dei venditori che dagli acquirenti squattrinati che pretendono la luna.
Certo molte delle cose segnalate sono verissime: il moltiplicarsi di agenzie o pseudotali ha ammorbato il mercato, ha contribuito a dare un'immagine ancora più distorta di quanto non fosse in precedenza. E' stato un appiattimento.
Se ci mettiamo dentro la crisi, la gente che si è prestata a qualunque cosa allora alè, abbiamo il risultato della sfiducia quasi totale e il ricorso ad edicolanti e portinai di turno.
Io credo però che non tutte le colpe vadano scaricate sugli Agenti Immobiliari: è vero, non sono tenuti ad avere le piantine catastali o gli atti di provenienza dell'immobile, ma quelli seri non fanno queste cialtronate e i documenti se li procurano tutti e anzi li fanno vedere al cliente, fanno questo ed altro... Se hanno il mandato di vendita di solito tengono informato il venditore, non lo chiamano solo per dirgli "abbassa il prezzo" se non ce n'è realmente motivo, ma lo coinvolgono, gli spiegano.....Io so che questa gente c'è in giro, non si può generalizzare su chi sopravvive con 4-5 vendite. Alla fine non è navigando a vista che vai lontano e questo in tutti i mestieri.
Il problema piuttosto sono i canali pubblicitari, che impediscono di distinguere l'agenzia seria da quella truffaldina.
Prendiamo Internet. Facile dire: è colpa degli Agenti Immobiliari
Ma i vari portali immobiliari allora?
Pensateci bene. Loro si limitano ad ospitare una pubblicità, senza preoccuparsi minimamente del tipo e della veridicità della cosa. E' chiaro che lì dentro possono finire le foto con il grandangolo dell'agente furbo e le piantine assolutamente fuori scala come pure foto veritiere dell'agente che invece non vuole prendere per i fondelli nessuno.
Ma l'utente questo non lo sa e non può saperlo. E il guadagno per il portale è comunque assicurato. E' giusto questo?
Il portale non è minimamente responsabile di quanto viene inserito.
Capite che questo è un danno enorme? La leva di Internet se debitamente controllata in un settore come questo può assolutamente fare la differenza.
Io ti metto la pianta in scala, i metri sono quelli veri. Ma qualcuno deve garantire che la mia non è una pubblicità ingannevole, altrimenti l'utente finisce a vedere un'altra casa con i metri che sono la metà e perde fiducia in tutto il comparto.
Risultato:ci rimettono tutti, in peggio.
Secondo me una possibile soluzione è spingere molto su una regolamentazione seria dei canali pubblicitari,tutti, perchè quello che posso constatare è che sono fortemente penalizzanti per la parte sana della categoria.
Va bene gli esami e i patentini, ma se poi la gente fa inserzioni palesemente false e non c'è modo di impedirlo il danno è per tutta la categoria. Certo è un ambito molto complesso, ma gran parte dei problemi sono proprio sul primo approccio: cliente che si fa grandi aspettative per tipologia di annuncio,foto e mq, realtà molto diversa = non serve guardare annunci su internet nè sui giornali, tanto vale chiedere al portinaio o cercare direttamente senza intermedari.
Questo almeno per quanto mi risulta. Che ne pensate?
 

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