L'agente immobiliare in fondo deve solo far incontrare le parti, tu mi dici... vero, io ti aggiungo che per farlo basta internet o l'edicolante o il portinaio che costano infinitamente meno e non mi rompono le balle più di tanto se compro con un altro edicolante, non hanno contratti di esclusiva che mi costringono a averci a che fare e so che da loro non mi devo aspettare nulla di più, li pago infatti meno: internet è "gratis" l'edicolante gli do un obolo alla fine di tutto.
A questo tu probabilmente risponderai: ma io faccio i controlli sono professionale ti consiglio, mi hai scambiato per un apriporta???.... ma allora basta o non basta far incontrare le parti? IN quanti modi si parla? Allora devi esser consulente che mi consiglia al meglio? Quindi devi esser formato? Devo avere i mezzi per poter vedere se sei formato o averne riscontro in un secondo tempo? Devi operare con trasparenza?
Assolutamente vero oggi con internet basta un click ed il gioco è alla portata di tutti, così come qualche anno fa i privati mettevano annunci sui giornali che erano comunque alla portata di tutti. La fetta di mercato privato-privato c'è sempre stata e sempre ci sarà visto che l'inermediario non è obbligatorio. Ma non è su questi che punta il mio lavoro!! Punta sul passaparola che mi garantisce un certo umero di esclusive all'anno da parte di clienti affezionati, la cui percezione nei confronti del mio lavoro è sicuramente positiva. Punta sul frutto di un lavoro di ricerca fatto bene che permette di intercettare notizie fresche prima che vengano drogate da valutazioni pompate fatte da agenti improvvisati, geometri o architetti e buttate dai privati nel calderone della rete. Punta sul fatto che se tanti preferiscono gestire da soli la vendita di casa loro, altrettanti non ne vogliono proprio sapere, perchè al giorno d'oggi aver a che fare con la gente è pesante e visto che uno è gia stressato di suo preferisce non sobbarcarsi anche questo compito. Io non faccio grossi controlli perchè oltre quelli di routine non ho titoli per farne, sono sicuramente un apri porta, spesso divento un confidente a volte con sfumature da psicologo, sono l'ammortizzatore di tutta l'ansia e l'agitazione che comporta un passo così importante come l'acquisto o la vendita di una casa, ma la cosa più importante è che sono colui che fa incontrare le parti e torno a ribadire che non ci vuole poi sta gran formazione.
Sui concetti che esprimi qui io posso esser d'accordo, è palese che siete costretti a farvi pagare cifre assurde perché chiudete poco OGGI, ma prima quando chiudevate tanto? Nel triennio 2003-2006 sono abbassate le tariffe o sono aumentati gli agenti immobiliari a dismisura? Ci vuole troppo poco per fare l'agente immobiliare, troppo facile accedere alla professione e sopratutto, rimanerci, non ne convieni? Inoltre quanto pensi possa servirti il ragionamento ai fini di allargare al tua fetta di mercato? ZERO,ZEROZEROZERO1?
I clienti percepiscono poco del mio lavoro e giudicano superficialmente. Questo è il tuo problema, non mi hai parlato di soluzioni.
Le tasse non è giusto evaderle, semmai è giusto e consigliabile evadere dal paese italia, oggi.
Tu dici "nel triennio 2003-2006 sono abbassate le tariffe o sono aumentati gli agenti a dismisura?"
Il triennio 2003-2006 è stato sicuramente un periodo di vacche grasse ed è naturale che quando un settore tira la gente ci si tuffi a pesce, sinceramente non capisco il tuo ragionamento. Allora visto che oggi tutti vogliono l'I-phone e se ne vendono a dismisura la apple dovrebbe dimezzarne il costo?? Chi è stato furbo ed ha accantonato grazie a quel periodo oggi può permettersi di affrontare le vacche magre in maniera un pò più serena, in attesa di tempi migliori. Certo che è facile accedere alla nostra professione, abbiamo appena convenuto che non necessita di iter formativi particolarmente complessi, ma sul fatto di rimanerci sono in disaccordo, credo che il mercato oggi più che in passato stia facendo un sano ripulisti. Non ti ho parlato di soluzioni perchè sono convinto che francamente non ce ne siano, una legge che renda obbligatoria la mediazione è utopia (anche se le casse dello stato avrebbero solo da guadagnarci), la mentalità italiana non si cambia dal giorno alla notte, quindi o si evade dal paese Italia, come tu giustamente suggerisci, o si tiene duro in attesa che passi la bufera confidando nelle proprie solide fondamenta.
Fai una riflessione con me:
Pensa che uno che non fa il tuo mestiere, che ha un nick così, pure antipatico, ha espresso più concetti nuovi sul tuo lavoro in tre settimane dei tuoi colleghi in due anni di forum... non sapevate nulla nemmeno del Single market act che assieme alla bolkestein del passato mina tutte le convinzioni dove vi rintanate adesso (una su tutte l'esclusività del diritto alla provvigione, che a mio parere scricchiola... dopo solo il mercato dirà chi lo merita ) non lo trovi allarmante? Se leggi le discussioni sul forum sulla professione vi annodate su argomenti vecchi di anni, da anni... non sarà che ci sia una certa reticenza a guardare fuori dalla finestra?
Apprezzo il tuo invito alla categoria ad aprirsi ad innovazioni che volenti o nolenti prima o poi il mercato imporrà, anche se ritengo che il tono usato sia eccessivamente allarmistico. Sicuramente sei più preparato di molti di noi sulle future novità legislative che coinvolgeranno la nostra attività e molto probabilmente hai anche molto più tempo libero di noi, tanto da dedicarlo ad un argomento che se non ho capito male non ti riguarda nemmeno direttamente, buon per te. Ad ogni modo è sempre gradevole leggere il tuo punto di vista.