housecrash

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Più che altro cominciano a ragionare con il criterio dell'uovo oggi, esattamente come per i crediti con la Grecia, da quanto mi ha detto la mia amica...cioè aspettare una ripresa che non ci sarà con il rischio di perdere veramente il tutto è molto peggio che accontentarsi dell'effettivamente realizzabile oggi. Per chi ha parecchi mutui insolventi è un ragionamento sensato, tanto poi le perdite le coprono con qualche tassa fatta fare dai governi satellite.

Beh... se la tua amica ha ragione sull'immobiliare italiano vedremo cose inimmaginabili.... il perchè è facilmente immaginabile, visto che finora a reggere il giochettto sono state le banche coi soldi e la disinformazione (a mezzo stampa ed enti preposti al monitoraggio sotto il loro controllo) .... tolti questi due fattori, è come aver tolto l'ultimo sassolino che reggeva un'intera valanga pronta a cascare
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
ah beh vista la quantità di offerta, concordo. basta considerare che i cali degli anni '90 avvennero in un mercato con 1/10 di offerta "usata" e 1/50 "nuova rispetto ad oggi
 

Mil

Membro Senior
In realtà io credo che ci sarà un riallineamento brusco (d'altronde sono le banche che dettano legge). Paradossalmente può significare un ridare ossigeno al settore, perchè quello che dice gmp è vero. Non è che sono spariti del tutto gli acquirenti, ma non hanno le zampette gialle e non vogliono comprare ad un prezzo palesemente gonfiato. Se i prezzi si riallineano a livelli ante 1998 allora si può riattivare un circolo virtuoso. Il problema è che c'è comunque una grossa fetta di compratori che ha effettivamente un accesso al credito negato e che questo costituirà la strozzatura del sistema. Sempre meno mutui, sempre meno compravendite, un mercato sempre più di nicchia e una marea di offerta. E poi c'è la perdita di appetibilità del mattone. L'IMU a questo riguardo è una mazzata, è un incentivo al disinvestimento nel mattone piuttosto che al contrario...
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
vabbe dai compro anche a prezzo 2003 giuro :sorrisone: che qua comunque vuol dire un 30-40% sotto i livelli 2007... i prezzi 1998 sono il 65% sotto... non penso sia possibile nemmeno io... anche se boh...
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Leggo ciò che scrivete e ragiono su alcuni fatti indiscutibili, siete preparati, su questo niente da dire...
però...in ogni ciclo immobiliare (sinora) abbiamo assistito ad una fase di crisi propedeutica al rialzo dei prezzi, al rialzo e all'assestamento in vista della crisi successiva.
Generalmente il ciclo dura 20 anni e il risultato finale è il raddoppiamento in termini di valore del bene immobiliare.
Il doppio in vent'anni è buono ma non sono certamente rendimenti da strapparsi i capelli dalla felicità.
Così però è sempre stato.
Io non so se a Roma, Firenze, Napoli o Milano i prezzi sono triplicati, quadruplicati o quintuplicati rispetto al 1992 ma dalle mie parti non siamo andati molto oltre al raddoppio che è condizione normale per questo mercato.
Oggi mi si dice che questi prezzi sono gonfiati, che scenderanno di un 30, 50, c'è chi si spinge a dire 70% e che la colpa è dell'ingordigia degli agenti, dei costruttori e in generale degli operatori del settore che, cattivoni, hanno permesso che avvenisse...ciò che è sempre avvenuto.
Forse sarebbe meglio dire che l'inefficenza degli organi di controllo ha permesso all'euro di dimezzare il potere d'acquisto degli italiani, che l'industria ha preferito l'uovo oggi piuttosto che la gallina domani (mantenere bassi i salari fa guadagnare di più ma a lungo andare riduce i consumi), che lo strapotere delle banche ha permesso loro di guadagnare immensamente con prodotti sempre più sofisticati e sempre meno legati all'economia reale e alle imprese spremute tanto ma finanziate mai.
I voti comprati a suon di pensioni di invalidità non sono una buona ricetta per garantire futura prosperità.
Il boom economico del nord l'hanno fatto gli operai che dopo un tuno di lavoro andavano a costruirsi la casa con due amici muratori e lavoravano 16 ore al giorno, l'hanno fatto quelli che avevano il lavoro in ditta e poi andavano a casa a montare le guarnizioni o le resistenze dei frigoriferi che il signor (Borghi) IGNIS dava loro per evitare si annoiassero, l'hanno fatto i piccoli imprenditori o artigiani non molto dissimili da quelli che oggi si barricano con il fucile nella sede dell'agenzia delle entrate.
Il potere di chi ci governa e di quella finanza che governa loro non si prenderà mai le sue responsabilità e visto che il potere controlla anche i mezzi di comunicazione trova più comodo metterci l'uno contro l'altro piuttosto di ammettere di essersi spinta, come dire... "un po' oltre"... ma chi ci accusa di avere colpa, di aver gonfiato i prezzi e di non aver "voglia" di ridurli, temo, sia un po' lontano dalla verità.
L'unica nostra colpa è quella di operare e in passato di aver anche ben guadagnato in un settore nevralgico nell'economia del paese.
Anche i pasticceri e i gelatai guadagnano ma non mi pare ci sia nei loro confronti lo stesso astio...
Per quanto riguarda i fondi dati dalla bce alle banche, ritengo sia solo una questione di tempo...non sapranno resistere alla tentazione di spingersi verso la prossima porcata e finiranno presto e alla fine cosa resterà...le garanzie date dalle loro proprietà immobiliari.
Il nostro è un paese paradossale che di paradossi si nutre...è incredibile ma ritengo che la salvezza del nostro settore sia proprio racchiusa in uno di questi paradossi...
Finiti i doni di babbo bce le banche inizieranno a pensare che potrebbe non essere tanto bene permettere una tale svalutazione immobiliare, sopratutto se si tratta dei loro immobili e di quelli che, gioco forza, riceveranno dalle ipoteche non evase, il vaticano che ha un patrimonio immobiliare di tutto rispetto non farà altro che adeguarsi...e per sostenere i prezzi, volenti o nolenti... "questo mutuo s'ha da fare"! (e il Manzoni concorderebbe).
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Generalmente il ciclo dura 20 anni e il risultato finale è il raddoppiamento in termini di valore del bene immobiliare.
Il doppio in vent'anni è buono ma non sono certamente rendimenti da strapparsi i capelli dalla felicità.
Così però è sempre stato.

Beh direi di no....
Nel 1998 non si vendeva quasi niente e la crisi successiva mi pare sia arrivata ben prima di 20 anni, direi 10-11
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Bhè direi di si.
Il termine "generalmente" lo puoi leggere anche come "mediamente"
Quando parli di media i valori massimo e minimo li consideri marginalmente in quanto potenzialmente occasionali e pertanto ininfluenti in termini statistici.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
L'IMU a questo riguardo è una mazzata, è un incentivo al disinvestimento nel mattone piuttosto che al contrario...
L'han fatto apposta per far rimettere i capitali in banca...:occhi_al_cielo:

Se i prezzi si riallineano a livelli ante 1998 allora si può riattivare un circolo virtuoso.

Sarà dura perchè per raggiungere quelle cifre dovrebbero scendere fino anche al 70%. Io non ce la vedo...

Sempre meno mutui, sempre meno compravendite, un mercato sempre più di nicchia e una marea di offerta.
qui sono d'accordo
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Io non so se a Roma, Firenze, Napoli o Milano i prezzi sono triplicati, quadruplicati o quintuplicati rispetto al 1992
rispetto al 1992 a roma sono raddoppiati, e triplicati per il pregio e centro. rispetto ai minimi del 1999- 2000 quindi sono triplicati ovunque e quintuplicati in alcune aree.
 

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