Credo si riferisca non ad una difformità grafica/stato immobile ma a ad una consistenza diversa dando una rendita differente.
A mio avviso i timori sono giustificati in quanto e riporto:
Come l’identificazione catastale, la planimetria è essenziale ai fini dell’individuazione dell’unità immobiliare urbana. La planimetria inoltre è necessaria ai fini della determinazione dell’esatta consistenza dell’immobile e della consequenziale rendita catastale.
La conformità deve avere ad oggetto sostanzialmente i dati catastali con lo stato di fatto relativamente a quelli che sono gli indici che possono incidere sulle rendite catastali, cioè a dire la consistenza (per esempio nel caso di ampliamento del fabbricato) e il classamento (attribuzione della categoria e della classe).
In pratica siamo di fronte ad una consistenza/rendita differente rispetto a quella effettiva.
Il tutto preso da:
http://www.altalex.com/index.php?idnot=11753
P.s. ... sempre che abbia compreso il problema.