francesca63

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Secondo me si (e pure secondo il mio avvocato)...stando a quello che dice l'agenzia dovrei pagare caparra, provvigione e risarcimento danni...
Caparra e risarcimento danni direi proprio di no, mentre per le provvigioni ho qualche dubbio, per quanto detto nell’altra discussione in merito alla condizione , che potrebbe essere considerata risolutiva e non sospensiva.
 

Giuseppe Di Massa

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Agente Immobiliare
Mi sono sentito dire addirittura dall'agenzia che avendo chiesto una proroga dei termini per il perfezionamento del preliminare -via email e non con documento firmato come in realtà si sarebbe dovuto fare- (termini scaduti anche questi) quella richiesta(in cui chiaramente spiegavo che l'iter per la delibera era ancora in corso) "annulla" la clausola sospensiva.
???????
Io mi domando davvero come possano venire in mente certe obiezioni.
Si tratta purtroppo di approssimazione, in una agenzia ci vorrebbe almeno 1 persona che si occupi di queste cose, che si confronti con i dovuti professionisti ed elabori le giuste clausole e le giuste prassi. Una modifica delle date del contratto non cambiano le altre clausole, salvo che non firmiate un nuovo accordo che sostituisca integralmente il primo.
Ovviamente l'uso della mail per provare il consenso delle parti nel prolungare dei termini temporali, in questo periodo è molto suato, anche da noi, ma solo ed esclusivamente per quello scopo, pertanto a parte questo aspetto, il contratto che avete firmato è l'unico valido. Chiaramente mi baso su quanto ci hai reso noto.
 

Marcobz1978

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Caparra e risarcimento danni direi proprio di no, mentre per le provvigioni ho qualche dubbio, per quanto detto nell’altra discussione in merito alla condizione , che potrebbe essere considerata risolutiva e non sospensiva.
Per quel poco che mi sono documentato per essere "risolutiva" deve avere forma e contenuti "specifici". Cioè vale a dire: se non succede questa condizione (obbligazione) il contratto x è inefficace".
Ma deve essere ben specificato. La generica indicazione di obbligazione, la cui mancata esecuzione porti alla risoluzione del contratto, non genera di per sé una clausola risolutiva (a meno che ciò non sia espressamente previsto contrattualmente).
Nel mio caso si dice che la proposta è condizionata da una delibera da presentare entro il giorno x e nulla dice nel caso in cui la delibera non giunga entro tale data.
Pertanto (parere personale) ritengo si tratti di clausola sospensiva.
 

Marcobz1978

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Si tratta purtroppo di approssimazione, in una agenzia ci vorrebbe almeno 1 persona che si occupi di queste cose, che si confronti con i dovuti professionisti ed elabori le giuste clausole e le giuste prassi. Una modifica delle date del contratto non cambiano le altre clausole, salvo che non firmiate un nuovo accordo che sostituisca integralmente il primo.
Ovviamente l'uso della mail per provare il consenso delle parti nel prolungare dei termini temporali, in questo periodo è molto suato, anche da noi, ma solo ed esclusivamente per quello scopo, pertanto a parte questo aspetto, il contratto che avete firmato è l'unico valido. Chiaramente mi baso su quanto ci hai reso noto.
Si si certo, anzi grazie per il tuo contributo
 

francesca63

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Per quel poco che mi sono documentato per essere "risolutiva" deve avere forma e contenuti "specifici". Cioè vale a dire: se non succede questa condizione (obbligazione) il contratto x è inefficace".
Ma deve essere ben specificato
Mi pareva che nel tuo contratto si dicesse proprio qualcosa di simile, riporto quanto hai scritto in altra discussione;
"nella proposta d'acquisto, il perfezionamento del contratto era subordinato all'ottenimento della delibera della Banca da "far pervenire" entro 45 giorni dalla data di accettazione (da parte del venditore) della proposta. Sempre nel contratto si evidenzia che in caso di diniego della delibera il contratto perde di efficacia."
Come ti ho gà scritto, sembra una condizione risolutiva; " se succede il fatto x (non ok mutuo), il contratto PERDE efficacia.
Per perdere efficacia, significa che l'efficacia c'era, fintanto che non si fosse persa.
Come sempre, i problemi sorgono perché le condizioni sono quasi sempre scritte male, in modo approssimativo.Se tutta va bene, poco importa; in caso contrario, sono grane.
La generica indicazione di obbligazione, la cui mancata esecuzione porti alla risoluzione del contratto, non genera di per sé una clausola risolutiva (a meno che ciò non sia espressamente previsto contrattualmente).
Stai confondendo condizione risolutiva (art. 1353cc), e clausola risolutiva espressa (art. 1456cc);
Qui è ben spiegata la differenza;
Nel mio caso si dice che la proposta è condizionata da una delibera da presentare entro il giorno x e nulla dice nel caso in cui la delibera non giunga entro tale data.
E' la stessa cosa.
Avendo già superato il termine e chiesto una proroga mi pareva fosse rispettoso anche nei confronti del venditore procedere in tale modo.
Pare evidente che non sei più interessato a comprare, altrimenti avresti potuto concordare un'altra proroga.
Ma la cosa non cambia; avendo inserito la condizione nel contratto preliminare, ormai , passato il termine, il contratto è inefficace.
Resta il dubbio sulle provvigioni.
Ovviamente il tutto basandomi su quanto hai riportato, senza aver letto i documenti.
 

Marcobz1978

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Caparra e risarcimento danni direi proprio di no, mentre per le provvigioni ho qualche dubbio, per quanto detto nell’altra discussione in merito alla condizione , che potrebbe essere considerata risolutiva e non sospensiva.
Per quel poco che mi sono documentato per essere "risolutiva" deve avere forma e contenuti "specifici". Cioè vale a dire: se non succede questo il contratto x è inefficace"
Mi pareva che nel tuo contratto si dicesse proprio qualcosa di simile, riporto quanto hai scritto in altra discussione;
"nella proposta d'acquisto, il perfezionamento del contratto era subordinato all'ottenimento della delibera della Banca da "far pervenire" entro 45 giorni dalla data di accettazione (da parte del venditore) della proposta. Sempre nel contratto si evidenzia che in caso di diniego della delibera il contratto perde di efficacia."
Come ti ho gà scritto, sembra una condizione risolutiva; " se succede il fatto x (non ok mutuo), il contratto PERDE efficacia.
Per perdere efficacia, significa che l'efficacia c'era, fintanto che non si fosse persa.
Come sempre, i problemi sorgono perché le condizioni sono quasi sempre scritte male, in modo approssimativo.Se tutta va bene, poco importa; in caso contrario, sono grane.

Stai confondendo condizione risolutiva (art. 1353cc), e clausola risolutiva espressa (art. 1456cc);
Qui è ben spiegata la differenza;

E' la stessa cosa.

Pare evidente che non sei più interessato a comprare, altrimenti avresti potuto concordare un'altra proroga.
Ma la cosa non cambia; avendo inserito la condizione nel contratto preliminare, ormai , passato il termine, il contratto è inefficace.
Resta il dubbio sulle provvigioni.
Ovviamente il tutto basandomi su quanto hai riportato, senza aver letto i documenti.
Grazie mille ancora per un contributo così completo e competente. Vedremo che succederà
 

Marcobz1978

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Mi pareva che nel tuo contratto si dicesse proprio qualcosa di simile, riporto quanto hai scritto in altra discussione;
"nella proposta d'acquisto, il perfezionamento del contratto era subordinato all'ottenimento della delibera della Banca da "far pervenire" entro 45 giorni dalla data di accettazione (da parte del venditore) della proposta. Sempre nel contratto si evidenzia che in caso di diniego della delibera il contratto perde di efficacia."
Come ti ho gà scritto, sembra una condizione risolutiva; " se succede il fatto x (non ok mutuo), il contratto PERDE efficacia.
Per perdere efficacia, significa che l'efficacia c'era, fintanto che non si fosse persa.
Come sempre, i problemi sorgono perché le condizioni sono quasi sempre scritte male, in modo approssimativo.Se tutta va bene, poco importa; in caso contrario, sono grane.

Stai confondendo condizione risolutiva (art. 1353cc), e clausola risolutiva espressa (art. 1456cc);
Qui è ben spiegata la differenza;

E' la stessa cosa.

Pare evidente che non sei più interessato a comprare, altrimenti avresti potuto concordare un'altra proroga.
Ma la cosa non cambia; avendo inserito la condizione nel contratto preliminare, ormai , passato il termine, il contratto è inefficace.
Resta il dubbio sulle provvigioni.
Ovviamente il tutto basandomi su quanto hai riportato, senza aver letto i documenti.
Ho riletto, grazie al tuo link, la clausola risolutiva espressa ma il dubbio permane.
Forse perché come è stato rilevato non è ben chiarita la clausola nel contratto.
Tuttavia mi pare di intendere che la norma preveda che le parti "espressamente" convegno che se una data condizione non si verifica il contratto perde efficacia.
Ripeto, forse è solo un punto di vista sbagliato, ma nel contratto non è definito "espressamente" cosa succede se la delibera non giunge nei tempi previsti.
In più la stessa agenzia nella clausola in argomento ha esplicitato il fatto che, nel caso di diniego, la proposta è nulla e a loro spetta solo il rimborso spese. Pertanto la clausola può essere risolutiva e sospensiva nello stesso tempo?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
ma nel contratto non è definito "espressamente" cosa succede se la delibera non giunge nei tempi previsti.
Se l'avvenimento che determina l'avveramento della condizione è l'ok al mutuo, tutto il resto configura un non avveramento; sia una risposta negativa, sia una non risposta entro la data prevista, e, paradossalmente , anche un tuo disinteresse a chiedere il mutuo.
In più la stessa agenzia nella clausola in argomento ha esplicitato il fatto che, nel caso di diniego, la proposta è nulla e a loro spetta solo il rimborso spese
Questo denota la poca competenza dell'agenzia in questa particolare materia contrattuale.
La proposta non è nulla, anzi, la proposta non esiste nemmeno più ( la proposta è un atto unilaterale), perché siamo in presenza di una proposta accettata, cioè di un contratto preliminare.
Ma non si può nemmeno dire che il contratto è nullo, poiché è valido, legale, ma non efficace.
La differenza è solo formale, nella pratica è la stessa cosa; ma devi conoscere la forma, per far funzionare la pratica senza intoppi.
Pertanto la clausola può essere risolutiva e sospensiva nello stesso tempo?
No. In caso di contenzioso sulle provvigioni, sarà un giudice a decidere se va interpretata come sospensiva ( no provvigioni), o risolutiva ( si provvigioni).
 

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