Dichiarazione in atto di essersi avvalsi del mediatore ma di non averlo pagato

[Bruno2301]

(Obbligo per le parti, in caso di cessione immobiliare, di dichiarare se si sono avvalsi di un mediatore)

48. Il comma 22 dell'articolo 35 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, e' sostituito dai seguenti:

«22. All'atto della cessione dell'immobile, anche se assoggettata ad IVA, le parti hanno l'obbligo di rendere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà recante l'indicazione analitica delle modalità di pagamento del corrispettivo. Con le medesime modalità, ciascuna delle parti ha l'obbligo di dichiarare:

a) se si è avvalsa di un mediatore e, nell'ipotesi affermativa, di fornire i dati identificativi del titolare, se persona fisica, o la denominazione, la ragione sociale ed i dati identificativi del legale rappresentante, se soggetto diverso da persona fisica, ovvero del mediatore non legale rappresentante che ha operato per la stessa società;

b) il codice fiscale o la partita IVA;

c) il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di riferimento per il titolare ovvero per il legale rappresentante o mediatore che ha operato per la stessa società;

d) l'ammontare della spesa sostenuta per tale attività e le analitiche modalità di pagamento della stessa.

Il problema è che in questo caso non c'è stato pagamento e non sorge l'obbligo di emettere fattura se non nel caso di effettivo pagamento. per cui sgaravagli è in regola, chi non è in regola è chi non ha pagato senza giustificato motivo.

 

[ab.qualcosa]

Io la fattura l'avrei fatta e l'avrei fatta inserire in rogito.

Il Notaio al massimo secondo me poteva far presente al venditore le conseguenze della sua falsa dichiarazione, sempre che così risultasse da un procedimento.
Non era certo tenuto ad inserire la fattura nel rogito.

 

[Umberto Granducato]

Non mi spiego mai
Il fatto di inserire la fattura a rogito non è una mancanza o un errore di sgaravagli o del notaio, ma un'azione che lo avrebbe tutelato maggiormente.
Allora vi faccio una domanda: posso io AI prestare la mia opera gratuitamente?
Non girateci intorno eh

 

[sgaravagli]

posso io AI prestare la mia opera gratuitamente?
Non girateci intorno eh

certo che puoi se lo decidi tu pero'

 

[Umberto Granducato]

ok. Tu vai a rogito senza fattura, senza indicare un importo e senza indicare, almeno, che la provvigione ti sarà corrisposta successivamente.
Io (avvocato/giudice) potrei capire da quello che leggo che hai prestato la tua opera gratuitamente?

 

[Bruno2301]

Il problema è che l'opera senza patto contrario si presume a titolo oneroso, è per questo che in caso di non accordi scritti la provvigione va comunque pagata secondo gli usi depositati in camenra di commercio, ma non si presume che non vadano pagati a prescindere solo perchè non è scritto nel rogito.
La dicitura messa nell'atto l'ha firmata il venditore micaa sgaravagli. Se l'avesse sottoscritta allora sarebbe un'altra faccenda, quindi anche se non ha emesso fattura la presunzione di pagamento rimane.
Altra cosa se dichiaro avendolo scritto e sottoscritto che agirò a titolo gratuito allora decade ogni presunzione in quanto c'è una dichiarazione!

 

[sgaravagli]

Il problema è che l'opera senza patto contrario si presume a titolo oneroso,

Bruno è proprio questo che volevo sapere, scavando nella mente ricordavo una cosa del genere ma non ne ho trovato i riferimenti normativi tu ne sai qualcosa??

era la domanda del primo post

ti darei 1000 like ma più di uno il sistema non me lo permette

 

[dormiente]

Semmai il caso è contrario. Chi ti crederà mai che lavori gratuitamente?
A meno che non lo fai per una onlus!

 

[Bruno2301]

Bruno è proprio questo che volevo sapere, scavando nella mente ricordavo una cosa del genere ma non ne ho trovato i riferimenti normativi tu ne sai qualcosa??

era la domanda del primo post

ti darei 1000 like ma più di uno il sistema non me lo permette

Purtroppo non sono in grado di darti il riferimento normativo, ma ti parlo per esperienza in quanto in una causa simile l'avvocato usò questa terminologia, e quindi che l'erogazione di un servizio si presume a titolo oneroso, a meno che non sia espressa la volonta della gratuità del servizio ed il giudice mi diede ragione condannando l'altra parte al pagamento non solo di ciò che era dovuto ma anche delle spese relative alla causa e legali. Ma è anche normale questo altrimenti i furbetti la farebbero sempre franca, e per fortuna in questi casi non possono. Certo è che io non conosco nel dattaglio il rapporto frà te ed il venditore e come vi siete parlati, ma da come la racconti non può non pagare la provvigione!

 

[il_dalfo]

Stavo scrivendo una sciocchezza