Andre83

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Privato Cittadino
Buonasera a tutti vi ringrazio per le risposte, ho contattato il notaio dove ho effettuato il rogito e mi ha detto che se le cose anche in comune stanno così c'è un evidente vizio di vendita, mi ha detto di controllare in comune e poi valutare cosa fare fare, annullamento dell'atto notarile o risarcimento danno al venditore.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Buonasera a tutti vi ringrazio per le risposte, ho contattato il notaio dove ho effettuato il rogito e mi ha detto che se le cose anche in comune stanno così c'è un evidente vizio di vendita, mi ha detto di controllare in comune e poi valutare cosa fare fare, annullamento dell'atto notarile o risarcimento danno al venditore.

Ma hai comprato con un mutuo ?
 

nuova H&F

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera a tutti vi ringrazio per le risposte, ho contattato il notaio dove ho effettuato il rogito e mi ha detto che se le cose anche in comune stanno così c'è un evidente vizio di vendita, mi ha detto di controllare in comune e poi valutare cosa fare fare, annullamento dell'atto notarile o risarcimento danno al venditore.
per i motivi che ho spiegato altrove ( occupazione senza titolo ) è meglio
la richiesta di risarcimento danni.ati lo sanno.
I bravi avvocati lo sanno.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite

Cosa succede con la banca se c'è una sentenza di annullamento dell'atto ma non prendi i soldi dal venditore per estinguere l'ipoteca?[DOUBLEPOST=1415383287,1415383211][/DOUBLEPOST]
per i motivi che ho spiegato altrove ( occupazione senza titolo ) è meglio
la richiesta di risarcimento danni.ati lo sanno.
I bravi avvocati lo sanno.

Sbaglio oppure lo hai scritto almeno una ventina di volte?
 

nuova H&F

Membro Attivo
Privato Cittadino
Cosa succede con la banca se c'è una sentenza di annullamento dell'atto ma non prendi i soldi dal venditore per estinguere l'ipoteca?[DOUBLEPOST=1415383287,1415383211][/DOUBLEPOST]

Sbaglio oppure lo hai scritto almeno una ventina di volte?
Non sbagli ma è una cosa importantissima.Quando la lessi sul Sole24ore non lo sapevo e non ci volevo credere.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
mi ha detto di controllare in comune e poi valutare cosa fare fare, annullamento dell'atto notarile o risarcimento danno al venditore.
Non ci credo che il Notaio ti possa aver consigliato la strada lunga e tortuosa dell'annullamento dell'atto .... non ci credo nemmeno se me lo dice il Notaio in persona.

Tu hai stipulato un atto tralslativo della proprietà e non un preliminare, in quest'atto sei diventato proprietario saldando il prezzo

(ipotizzando l'ipotesi di intraprendere la strada MOLTO lunga e tortuosa di voler annullare un atto di compravendita magari passando in più gradi di giudizio sarebbe a mio avviso una forma di autolesionismo --- "è una mia idea meglio sentire un avvocato"

Oltretutto sei anche mutuatario quindi hai contratto col la Banca precise obbligazioni riferite al pagamento delle rate di mutuo che ovviamente dovrai continuare a pagare per non ritrovarti inadempiente e non essere segnalato in Centrale Rischi ...
(credo inoltre che non potresti nemmeno pensare Tanto La Banca ha L'ipoteca sull'immobile) .... mica è detto che l'atto poi venga effettivamente considerato nullo senza una sentenza del giudice.

Per paradosso potresti chiamare in giudizio anche il perito incaricato dalla Banca per periziare l'immobile (o addirittura la Banca avendo la stessa scelto il tecnico di sua fiducia) ... Il perito in qualità di tecnico avrebbe dovuto verificare la situazione urbanistica e indicare nella Perizia stessa eventuali difformità riscontrate.

Prima di parlare di nullità andrebbe valutata la natura di eventuali difformità, (qui non si parla di un immobile abusivo ma di un immobile comunque costruito con regolare Licenza ... eventuali difformità a parte)

Tu ormai ai già fatto l'atto definitivo ma anche nelle fasi preliminari di compravendita ormai è consolidato l'orientamento secondo cui, in presenza di difformità non sostanziali e non incidenti sull'effettiva negoziabilità del bene, ma soltanto sul suo effettivo valore, l acquirente non resta soggetto alla sola alternativa tra la risoluzione del contratto e la accettazione senza riserve della cosa viziata o difforme,
ma è abilitato ad esperire l'azione di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere il contratto definitivo chiedendo, cumulativamente e contestualmente, l'eliminazione delle accertate difformità o la riduzione del prezzo. Ormai però l'atto lo hai già fatto

L'unica strada che potresti intraprendere a mio avviso (sempre mia opinione senti l'avvocato) è quella del risarcimento del danno quantizzato nel quantum necessario al ripristino della situazione legittima oltre a quantizzare il maggior danno riferito alla perdita di valore dell'immobile otre il minor utilizzo o godimento del bene .... che dir si voglia ... da parte tua
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Per paradosso potresti chiamare in giudizio anche il perito incaricato dalla Banca per periziare l'immobile (o addirittura la Banca avendo la stessa scelto il tecnico di sua fiducia) ... Il perito in qualità di tecnico avrebbe dovuto verificare la situazione urbanistica e indicare nella Perizia stessa eventuali difformità riscontrate.

Credo più con la banca, che poi si dovrebbe rivalere sul perito.
Non penso lui abbia avuto un rapporto diretto con il perito (a meno che non sia uno di quei casi in cui si fanno pagare direttamente dal cliente).
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Non ci credo che il Notaio ti possa aver consigliato la strada lunga e tortuosa dell'annullamento dell'atto .... non ci credo nemmeno se me lo dice il Notaio in persona.

Tu hai stipulato un atto tralslativo della proprietà e non un preliminare, in quest'atto sei diventato proprietario saldando il prezzo

(ipotizzando l'ipotesi di intraprendere la strada MOLTO lunga e tortuosa di voler annullare un atto di compravendita magari passando in più gradi di giudizio sarebbe a mio avviso una forma di autolesionismo --- "è una mia idea meglio sentire un avvocato"

Oltretutto sei anche mutuatario quindi hai contratto col la Banca precise obbligazioni riferite al pagamento delle rate di mutuo che ovviamente dovrai continuare a pagare per non ritrovarti inadempiente e non essere segnalato in Centrale Rischi ...
(credo inoltre che non potresti nemmeno pensare Tanto La Banca ha L'ipoteca sull'immobile) .... mica è detto che l'atto poi venga effettivamente considerato nullo senza una sentenza del giudice.

Per paradosso potresti chiamare in giudizio anche il perito incaricato dalla Banca per periziare l'immobile (o addirittura la Banca avendo la stessa scelto il tecnico di sua fiducia) ... Il perito in qualità di tecnico avrebbe dovuto verificare la situazione urbanistica e indicare nella Perizia stessa eventuali difformità riscontrate.

Prima di parlare di nullità andrebbe valutata la natura di eventuali difformità, (qui non si parla di un immobile abusivo ma di un immobile comunque costruito con regolare Licenza ... eventuali difformità a parte)

Tu ormai ai già fatto l'atto definitivo ma anche nelle fasi preliminari di compravendita ormai è consolidato l'orientamento secondo cui, in presenza di difformità non sostanziali e non incidenti sull'effettiva negoziabilità del bene, ma soltanto sul suo effettivo valore, l acquirente non resta soggetto alla sola alternativa tra la risoluzione del contratto e la accettazione senza riserve della cosa viziata o difforme,
ma è abilitato ad esperire l'azione di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere il contratto definitivo chiedendo, cumulativamente e contestualmente, l'eliminazione delle accertate difformità o la riduzione del prezzo. Ormai però l'atto lo hai già fatto

L'unica strada che potresti intraprendere a mio avviso (sempre mia opinione senti l'avvocato) è quella del risarcimento del danno quantizzato nel quantum necessario al ripristino della situazione legittima oltre a quantizzare il maggior danno riferito alla perdita di valore dell'immobile otre il minor utilizzo o godimento del bene .... che dir si voglia ... da parte tua

@ingelman come al solito sei preciso e professionale nei tuoi pareri, tuttavia volevo sapere se avevi notato cosa scrive il richiedente " sul foglio catastale allegato all’atto il balcone risulta essere piccolo dallo stato di fatto attuale ed inoltre la veranda risulta con una copertura più corta".
In pratica lo stato di fatto è migliore e non peggiore della planimetria catastale quindi mi domando quale sia in sostanza il danno. Al massimo si puo' parlare di difformità da sanare, non per forza per dolo del venditore, ma non di danno reale.
 

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