Mi intrometto impropriamente in questa discussione, e me ne scuso, con un altro caso abbastanza singolare, di atto notarile con palese errore notarile: leggendo qui i pareri anche sulla procedura più appropriata da seguire, gradirei vostri suggerimenti.
Dato: in una specie di condominio a schiera, dove però ciascun lotto insiste su particelle di proprietà esclusiva, uno dei proprietari di un appartamento, si è visto attribuire nella compravendita dal precedente titolare, il "diritto di uso perpetuo" su una autorimessa di proprietà altrui. E non ha mai avuto dubbi in proposito.
Tale diritto (e corrispondente servitù) non compare però nella titolarità dei proprietari dell'autorimessa, il cui atto è di molti anni antecedente alla compravendita citata.
Tale circostanza è emersa dopo una casuale disamina incrociata, a distanza di 40 anni. Da ricordare che essendo una casa di villeggiatura costruita tra amici, l'autorimessa è sempre stata amichevolmente utilizzata e concessa ai presenti, salvo i casi di contemporaneo soggiorno di tutti.
Notaio rogante e venditore sono passati a miglior vita.
Il cosiddetto errore non rientra nemmeno tra gli errori considerabili banali e rettificabili per palese semplice errore di redazione.
Come ci si deve regolare adesso? Che conseguenze? Quali azioni possibili?
Dato: in una specie di condominio a schiera, dove però ciascun lotto insiste su particelle di proprietà esclusiva, uno dei proprietari di un appartamento, si è visto attribuire nella compravendita dal precedente titolare, il "diritto di uso perpetuo" su una autorimessa di proprietà altrui. E non ha mai avuto dubbi in proposito.
Tale diritto (e corrispondente servitù) non compare però nella titolarità dei proprietari dell'autorimessa, il cui atto è di molti anni antecedente alla compravendita citata.
Tale circostanza è emersa dopo una casuale disamina incrociata, a distanza di 40 anni. Da ricordare che essendo una casa di villeggiatura costruita tra amici, l'autorimessa è sempre stata amichevolmente utilizzata e concessa ai presenti, salvo i casi di contemporaneo soggiorno di tutti.
Notaio rogante e venditore sono passati a miglior vita.
Il cosiddetto errore non rientra nemmeno tra gli errori considerabili banali e rettificabili per palese semplice errore di redazione.
Come ci si deve regolare adesso? Che conseguenze? Quali azioni possibili?