Re: [Topic Ufficiale] Direttiva Europea 2006/123/CE La cancellazione del ruolo mediatori
@ Seroli, il silenzio assordante che vedi tra i colleghi non lo condivido affatto.
Se guardi le statistiche questo è uno degli argomenti più letti in assoluto, significa che l'interesse, come giusto che sia, da parte nostra c'è.
La mancanza d'interventi la giudico come una sintomatica confusione mentale che regna sovrana tra i colleghi, da una mancanza d'informazione. E poi tacere piuottosto che fare proclami populisti, perchè quelo si può fare se non si dentro le cose, è indice di intelligenza.
Diciamola tutta, innanzi tutto una tiratina d'orecchie ai colleghi, a furia di pensare solo ed esclusivamente al proprio tornaconto personale, ( e ci mancherebbe altro per carità), a furia di sparare a zero sulle associazioni tutte, nessuna esclusa, che sono formate da persone, da colleghi, che possono sbagliare, possono essere in buona o mala fede, possono essere attenti o disattenti, ma nessuno vieta a nessuno di partecipare o quantomeno capire come funziona la baracca, beh ci si trova ad oggi, con una riorganizzazione epocale della professione e non si sa che pesci pigliare...
Il fatto che qui si partecipi ad un dibattito è assolutamente appprezzabile, e concordo con oris che l'informazione è informazione, e qui ne abbiamo parecchie per poterci rendere conto di quello che sta succedendo.
L'informazione è trasparenza e la trasparenza è l'unica arma che può fugare l'intralazzo, ben venga il confronto.
Se L'anama fa gli interessi dei franchising ben venga che si sappia, a mio modo di vedere non c'è nulla di male, basta sapere chi sta con chi. A me non piacciono, ma il ragionamento di Bellini, che ringrazio per gli interventi, non fa una piega, c'è un mercato in evoluzione, loro ritengono di cavalcare il cavallo giusto, magari hanno ragione magari no. Ma so cosa stanno dicendo e con chi stanno, poi ognuno ne tragga le sue considerazioni.
Se si scegli un'associazione piuttosto che un'altra in base alla mera convenienza economica, una costa meno del'altra allora mi iscrivo a quella che costa meno (il puro interesse economico), allora non iscrivetevi a niente e risparmiate.
Ma la scelta di questo o quello dev'essere ponderata e motivata da una piattaforma programmatica condivisa e conosciuta.
E qui entra in gioco la scarsa informazione, che secondo me è colpa delle associazioni.
Io pretendo di sapere dalla mia associazione cosa fa e perchè, e me lo deve dire, io devo essere pronto ad ascoltare a riflettere e decidere cosa sia meglio per me, e sinceramente poco mi importa di assistere a beghe tra associazioni, tipo tu avevi detto, tu avevi fatto...
Ringrazio tutti i partecipanti che offrono informazioni e teniamo alta la guardia...
@ Seroli, il silenzio assordante che vedi tra i colleghi non lo condivido affatto.
Se guardi le statistiche questo è uno degli argomenti più letti in assoluto, significa che l'interesse, come giusto che sia, da parte nostra c'è.
La mancanza d'interventi la giudico come una sintomatica confusione mentale che regna sovrana tra i colleghi, da una mancanza d'informazione. E poi tacere piuottosto che fare proclami populisti, perchè quelo si può fare se non si dentro le cose, è indice di intelligenza.
Diciamola tutta, innanzi tutto una tiratina d'orecchie ai colleghi, a furia di pensare solo ed esclusivamente al proprio tornaconto personale, ( e ci mancherebbe altro per carità), a furia di sparare a zero sulle associazioni tutte, nessuna esclusa, che sono formate da persone, da colleghi, che possono sbagliare, possono essere in buona o mala fede, possono essere attenti o disattenti, ma nessuno vieta a nessuno di partecipare o quantomeno capire come funziona la baracca, beh ci si trova ad oggi, con una riorganizzazione epocale della professione e non si sa che pesci pigliare...
Il fatto che qui si partecipi ad un dibattito è assolutamente appprezzabile, e concordo con oris che l'informazione è informazione, e qui ne abbiamo parecchie per poterci rendere conto di quello che sta succedendo.
L'informazione è trasparenza e la trasparenza è l'unica arma che può fugare l'intralazzo, ben venga il confronto.
Se L'anama fa gli interessi dei franchising ben venga che si sappia, a mio modo di vedere non c'è nulla di male, basta sapere chi sta con chi. A me non piacciono, ma il ragionamento di Bellini, che ringrazio per gli interventi, non fa una piega, c'è un mercato in evoluzione, loro ritengono di cavalcare il cavallo giusto, magari hanno ragione magari no. Ma so cosa stanno dicendo e con chi stanno, poi ognuno ne tragga le sue considerazioni.
Se si scegli un'associazione piuttosto che un'altra in base alla mera convenienza economica, una costa meno del'altra allora mi iscrivo a quella che costa meno (il puro interesse economico), allora non iscrivetevi a niente e risparmiate.
Ma la scelta di questo o quello dev'essere ponderata e motivata da una piattaforma programmatica condivisa e conosciuta.
E qui entra in gioco la scarsa informazione, che secondo me è colpa delle associazioni.
Io pretendo di sapere dalla mia associazione cosa fa e perchè, e me lo deve dire, io devo essere pronto ad ascoltare a riflettere e decidere cosa sia meglio per me, e sinceramente poco mi importa di assistere a beghe tra associazioni, tipo tu avevi detto, tu avevi fatto...
Ringrazio tutti i partecipanti che offrono informazioni e teniamo alta la guardia...