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Ma ti riferisci alla distanza tra i confini/costruzioni?Comunque per favore se lo sapete la mia domanda iniziale era altra... da dove si prendono distanze?
Grazie
Quindi scende nel cortile comune, come da accesso iniziale a mezzo scala interna che ha chiuso. Ma quelle sdraio e tavolino di chi sono? In un’altra discussione dicevi essere proprietà privataIl corpo su cui appoggia la scala é condominiale
Da qualche parte devono pur poter uscire di casa, certo è che se avesse fatto fare la scala e accesso sulla parete a destra, magari poteva portarsi la scala a scendere direttamente nel suo giardino.assembla non ha mai dato consrnso ma gli ha imposto rimozione immediata
Se è condominiale allora non è privato. Avevo capito fosse privato, di sua proprietà.Ovviamente si che abbiamo fatto accesso agli atti siamo in causa. Il corpo su cui appoggia la scala é condominiale come attestano le tabelle millesimali vigenti e assembla non ha mai dato consrnso ma gli ha imposto rimozione immediata. Leggi sotto
Colui che ha realizzato scala é proprietario del cortile giardino.
Non l'hanno fatto presente durante la causa?I miei geometri diconl dal calpestio (gradino) o dal corrimano
Dall’asse centrale mi sembra follia.. I miei geometri diconl dal calpestio (gradino) o dal corrimano, la controparte dice dall'asse centrale della scala. Cambia parecchio!
Vediamo intanto se ho capito dalle affermazioni piuttosto sommarie e incongruenti.Distanza fra finestre piano terra (nostra proprietá) e scala. Veduta e privacy (sono meno di 5 mt)..
Intervenri mai autorizzati dal condominio e che mi dici della porta/finestra sotto la scala? Anche quella deve stare cin la scala sopra la testa ? Siamo in uno stabile del centro storico vincolatoVediamo intanto se ho capito dalle affermazioni piuttosto sommarie e incongruenti.
1) Il cortile e la porta/finestra retrostante la scala sono di proprietà del 1° piano
2) La porta/finestra a PT dietro la scala oggi è parte del locale commerciale realizzato a PT dal proprietario del 1° piano.
3) Quando parli di appoggio alla proprietà condominiale ti riferisci solamente all'ancoraggio alla facciata.
4) La contestazione per cui sei andato in causa si riferisce essenzialmente alla violazione delle distanze relative al diritto di veduta (prospicere ed inspicere)
Riguardo alle distanze tra manufatti, non so risponderti: quanto invece alle distanze rispetto alla creazione di diritto di veduta su fondo altrui, mi risulta che le scale, come elemento di transito, non siano vincolate alle distanze canoniche, e non siano considerate "veduta". Nel tuo caso inoltre il fondo su cui crea una veduta è pure suo.
E niente gli vieterebbe di passeggiare in cortile ad 1 m dalla tua finestra, che presumo sia la apertura a sinistra (guardando la foto) della scala.
Temo che, a parte eventuali sanzioni per interventi abusivi sulla facciata, (trasformazione in porta-finestra) non gli si possa imputare altro.
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