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Grazie Irene, attendo il nuovo scarto poi provo come da te suggerito; giusto per curiosità, la tua idea è una ipotesi che nasce dall'aver capito la stupidità del programma o credi che sia giusto fare così?
Ho fatto così, ho creato un unico tiff, Entratel ha verificato, grazie al cielo gli è piaciuto e l'ho spedito… Sei ore di ansia e poi è arrivata la ricevuta: contratto accettato e registrato. Evviva!!!!Ciao Cavalier King, probabilmente avvendo spuntato l'allegato nella fase di riepilogo, la procedura chiede che vi sia allegato l'inventario, io se fossi in te, allegherei contratto, APE ( se c'é) e l'inventario in un unico documento TIFF, tanto non succede niente per il calcolo delle imposte, in fin dei conti sei in cedolare secca.
Anche perchè mi sembra che se chiede l'allegato, senza quello non produce il file da controllare creare e inviare.
Irene1
comunque non selezionate MAI numero copie 1, anche se vi fa procedere dovete selezionarne sempre almeno 2 altrimenti il contratto non è opponibile ai terzi
Concordavo con te, ma l'Agenzia delle Entrate di Nola mi ha spiegato che una copia sottoscritta dalle parti è depositata in automatico presso l'AdE, quindi se io indico una sola copia e un singolo importo di 16 euro per i bolli non faccio altro che depositare la copia dell'Agenzia, rimanendone io sprovvisto con conseguente inopponibilità a terzi, tesi confermatami poi successivamente dal numero verde.La prendo un po' alla lontana per arrivare al punto. L’imposta di bollo non colpisce il contratto in PDF/A: l’atto virtuale trasmesso in via telematica non è soggetto all’imposta di bollo.
Ovviamente, anche i contratti registrati in via telematica non sfuggono all’imposta di bollo, pertanto, le copie “originali” del contratto, che restano alle parti, sono soggette all’imposta di bollo nella misura di 16 euro per ogni foglio formato da quattro facciate scritte per un totale di cento righe o frazione di esse.
Arrivo al punto. L’imposta di bollo colpisce, invece, gli esemplari cartacei del contratto sottoscritti. Non è un caso che in RLI si chieda di indicare proprio il numero di esemplari del contratto sottoscritti (e trattenuti) dalle parti (minimo uno). In telematico non c’è più la regola della doppia copia (una copia rimane all’ufficio e una copia mi viene restituita). Il documento PDF è dematerializzato, quindi io posso benissimo sottoscrivere anche una sola copia del contratto e indicare nel campo NUMERO COPIE del modello RLI anche 1. Quei 16 euro che io pago per quell’unica copia "originale" in mio possesso sono relativi al contratto che rimane non all’Amministrazione finanziaria, ma a me (e di cui consegnerò una copia fotostatica all’inquilino).
Infatti la dematerializzazione non implica la non esistenza del documento che e' soggetto all'imposta perche' esiste anche se in forma digitale.In sostanza con la dematerializzazione risparmia lo stato (forse... ) sui costi di gestione dei documenti.Concordavo con te, ma l'Agenzia delle Entrate di Nola mi ha spiegato che una copia sottoscritta dalle parti è depositata in automatico presso l'AdE, quindi se io indico una sola copia e un singolo importo di 16 euro per i bolli non faccio altro che depositare la copia dell'Agenzia, rimanendone io sprovvisto con conseguente inopponibilità a terzi, tesi confermatami poi successivamente dal numero verde.
Concordavo con te, ma l'Agenzia delle Entrate di Nola mi ha spiegato che una copia sottoscritta dalle parti è depositata in automatico presso l'AdE, quindi se io indico una sola copia e un singolo importo di 16 euro per i bolli non faccio altro che depositare la copia dell'Agenzia, rimanendone io sprovvisto con conseguente inopponibilità a terzi, tesi confermatami poi successivamente dal numero verde.
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