Veramente si parlava di proposte e prezzi sulle proposte.
Io le proposte di solito le firmo.
Chissa' perche' non avevo dubbi.
Piuttosto che firmarne diverse occorrerebbe firmarne una sola ma fatta bene.
Sarei curioso di sapere quante proposte (rifiutate) fino ad ora hai fatto.
Se provo a indovinare azzarderei dire come minimo tre.
In questa discussione si e' argomentato tanto di mercato, di offerta e di domanda, dimenticando l'argomento piu importante.
A determinare la vendita e' il mediatore.
Molti parlano a vanvera diciamolo pure.
Nella loro etica pensano di sapere i meccanismi del mercato anche piu dei loro clienti ribassisti.
Oltre a lavorare al contrario lavorano pure male.
Per loro stessi per i loro clienti e pure per tutti gli altri colleghi.
Dando corda, a quella qualita' di clientele, di quelle che sono qui intervenute.
Il mercato, come il mare, e' un elemento incontrollabile.
Il suo movimento non e' determinato dall'omi o da chissa' quale alchimia.
Ma dallo stato di necessita', di ciascuna delle parti.
Ci sono venditori, che non vendono rifiutando offerte da decenni e che potrebbero rifiutarne altre, per i prossimi cent'anni.
Ovvero non concedono.
Con buona pace di quelli che li credono dei fessi.
Come ce ne sono altri che accettano proposte a dir poco imbarazzanti.
Un venditore crapone meglio non trattarlo neanche.
La stessa cosa vale per l'acquirente pretenzioso.
Che per forumulare una proposta scarna e indecente e magari pure poco efficace, gli occorrono due mesi di esami.
Se si sta' nel mezzo, molto meglio avere a che fare, con chi DEVE comperare e chi vendere.
Mentre alcune tipologie acquirenti, stanno li' guardando problemini ai radiatori e alla quantificazione delle spese, alcune altre, piu efficaci nella loro azione di acquisto, tagliano la testa al toro.
A conti fatti, al prezzo che si sono aggiudicati, potranno permettersi di rifare l'intero impianto ex novo.
Perche' il mediatore incideva sulle scelte del venditore.