Bene, fatta la distinzione, si può continuare sui concetti visto che abbiamo chiarito finalemnte una confusione che non è certo stata iniziata da grabuio?
La perizia in effetti non è commentata, quando sarò meno relaxed ci metto un paio di domandine. Non scriviamo mica per quelli che polemizzano, scriviamo per tutti.
Ognuno ne farà l'uso ceh vuole, ma la differenza sarà palese ( di trasparenza).
E finiamola con la salvezza, la panacea e al minxiata. Trasparenza, serietà, precisione, riferimenti certi non significano non sbagliare, significano rendere palese e rintracciabile l'eventuale sbaglio e toglono i PUZZI e LE SPANNE dai Xuli.
Ze Carlo parla di infallibiltà sbaglia, ma magari indicatemi dove lo fa che mi é sfuggito. Ho letto invece che gli viene affibbiata come controargomento dai commentatori, quasi a cercare il pelo nell'uovo, dimenticando che una stima fatta con riferimenti comparabili certi é senz'altro migliore (ai fini della trasparenza e quindi alla lunga anche del buon funzionamento del mercato) di una stima fatta a puzzo a parità di errore.
Per comparabili, non intendo la chiamata telefonica al collega... intendo compravendite certe, indicate con precisione.
Gcaval, se é importante la trasparenza, come mai si discute da pagine di un concetto che é stato introdotto per correggere un modo di pensare sbagliato sicuramente? (prezzo vendita - stima valore )
Questi sono convinti di stimare bene, tutti, ma uno per uno ( i loro colleghi sovrastimano, facci caso
)... loro INDOVINANO, e come loro nessuno sa. ( vendono presto e bene, tutti, ma tutti si lamentano di non vendere )
Si vantano di fare stime a spanne, ma non lo dicono al cliente che vanno a spanne.
Non voglionon la trasparenza ( usare i comparabili in uno due anni é possibilissimo).
E si discute del termine che si usa per far capire la differenza tra un concetto e un altro?
Chiaro che arrivando da un mercato caotico e oscuro all'inizio il comparabile avrà spesso secondo me l'unica funzione di render trasparente da dove arriva la quotazione, ma piano piano renderà difficile sovrastimare o sotto stimare a cappella, perché parti da riferimenti che posson esser contestati da chiunque altro, prendendo i dati stessi che tu inserisci nelle stime... se quello inserisce una forbice omi, gli aggiunge il 30% se é molto buono ( c'é chi lo indica come metodo!) e poi gli mette dei coefficienti di merito - demerito per arrivare al valore che ha in mente, retroatttivamente... ma dove si vuole arrivare? Come si fa a contestare una divinazione?
Fatela a puzzo e ditelo!
Ps.
La gente se n'é accorta che stimano a puzzo, infatti ne chiamano 5 o 6 a casa a valutare e poi prendono la valutazione media, se li convince... d'altronde con degli indovini e fattucchieri, cosa faresti? Meglio l'oroscopo. E poi si chiedono come mai la gente non gli riconosce una dignità...