alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Qui la condizione "risolutiva" l'ha inserita il mediatore!!!!!!!!
Inoltre (ma soprattutto, direi) : stiamo parlando di un semplicissimo contratto con SOLI effetti obbligatori, e NON con effetti reali!!!!!!

Averla posta come condizione "risolutiva" è una vera e propria bestemmia giuridica, perchè la promessa di vendere e quella di acquistare hanno SOLO il valore di una promessa CONDIZIONATA ad un evento estraneo alla volontà delle parti e a tutti noto (mediatore compreso)!!!!!!! E questa povera promessa resta IDENTICA nel suo contenuto , in entrambe le ipotesi. Solo che metterla come risolutiva è concettualmente sbagliato proprio perchè...più che essere una PROMESSA condizionata...NON può essere!!!! E questo, per logica, è un effetto sospensivo, NON risolutivo!
Non so se sono riuscita ad essere chiara : la promessa, che è solo una promessa, resta identica: se la poni come condizione sospensiva ...la promessa resta inefficace fino all'avveramento/non avveramento della condizione, e - non avverandosi l'evento condizionante, perde di significato da quel momento.
Se la metti come risolutiva ....idem ma con inutile contorsione mentale inutile sed etiam dannosa: la promessa produce i propri effetti (QUALI? :risata:: quelli di una PROMESSA condizionata e niente più (ossia gli stessi che avrebbe prodotto anche se la condizione fosse stata sospensiva!!!)) , solo che ...quando la condizione NON si avvera...in questo caso la promessa perde efficacia EX TUNC!!!!

A me personalmente, hai messo un bel dubbio in proposito...però ricordo di aver letto una sentenza (il problema è ritrovarla) che su un evento futuro ed incerto (nel caso specifico una eventuale impugnazione della donazione) negava all'acquirente il diritto a tirarsi indietro proprio perché l'evento era incerto e non ancora accaduto e non era dimostrabile che mai si sarebbe verificato. Ora, visto che è un diritto delle parti sottoporre il contratto a una condizione "futura ed incerta" come il mutuo, qui l'unico che non può fare altro che accettarlo indipendentemente dalla sua volontà è il mediatore, mentre le parti lo concordano volontariamente a reciproca tutela...non so se mi sono spiegato ma non potrebbe essere un concetto analogo che rispetta il diritto alla provvigione previsto per la condizione risolutiva?
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
visto che è un diritto delle parti sottoporre il contratto a una condizione "futura ed incerta" come il mutuo, qui l'unico che non può fare altro che accettarlo indipendentemente dalla sua volontà è il mediatore, mentre le parti lo concordano volontariamente a reciproca tutela...non so se mi sono spiegato ma non potrebbe essere un concetto analogo che rispetta il diritto alla provvigione previsto per la condizione risolutiva?

Spero di aver capito la tua domanda. :confuso:
La promessa di vendita ...se non è sottoposta a condizioni e non contiene ragioni di invalidità....produce da subito i suoi effetti per tutti: le parti devono andare a fare il contratto definitivo e il mediatore deve essere pagato.

Se, invece, è condizionata, vuol dire che i suoi effetti (ossia di diventare validamente vincolante ai passi successivi tra i contraenti ) dipendono in via definitiva dall'avveramento o non avveramento della condizione. Applicato alla promessa di vendita: la promessa di vendita non produce , in questo caso, altro effetto che quello di obbligare le parti a non compiere ulteriori atti che siano lesivi della promessa che attende la propria sorte. Punto.
Non ne produce nè può produrne altri! E questo il mediatore lo sa e lo DEVE sapere!
Dopodichè è la legge stessa (codice civile) che ci dice che :
- se la condizione era sospensiva NON si verifica ....la promessa PERDE OGNI EFFICACIA dal momento in cui si sa che la condizione non si è verificata; MA ,
- se la condizione che non si verifica era risolutiva......la promessa perde ogni efficacia dal momento in cui era stata stipulata!
Aggiungici che di questo...non solo era perfettamente consapevole il mediatore, ma che addirittura è stato lui a concepire la promessa in questo modo barocco, e , ti prego, dimmi quali speranze ha quel mediatore di invocare "la conclusione di un affare per il suo tramite"!!!!!;) (quale affare? quello che è venuto meno sin dall'inizio, e che se il mediatore avesse fatto bene l'atto non si sarebbe prodotto manco per tre secondi?)
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Spero di aver capito la tua domanda. :confuso:
La promessa di vendita ...se non è sottoposta a condizioni e non contiene ragioni di invalidità....produce da subito i suoi effetti per tutti: le parti devono andare a fare il contratto definitivo e il mediatore deve essere pagato.

Se, invece, è condizionata, vuol dire che i suoi effetti (ossia di diventare validamente vincolante ai passi successivi tra i contraenti ) dipendono in via definitiva dall'avveramento o non avveramento della condizione. Applicato alla promessa di vendita: la promessa di vendita non produce , in questo caso, altro effetto che quello di obbligare le parti a non compiere ulteriori atti che siano lesivi della promessa che attende la propria sorte. Punto. Non ne produce nè può produrne altri!
Dopodichè è la legge stessa (codice civile) che ci dice che :
- se la condizione era sospensiva NON si verifica ....la promessa PERDE OGNI EFFICACIA dal momento in cui si sa che la condizione non si è verificata; MA ,
- se la condizione era risolutiva......la promessa perde ogni efficacia DAL MOMENTO IN CUI ERAA STATA STIPULATA.
Aggiungici che di questo...non solo era perfettamente consapevole il mediatore, ma che addirittura è stato lui a concepire la promessa in questo modo barocco, e , ti prego, dimmi quali speranze ha quel mediatore di invocare "la conclusione di un affare per il suo tramite"!!!!!;) (quale affare? quello che è venuto meno sin dall'inizio, e che se il mediatore avesse fatto bene l'atto non si sarebbe prodotto manco per tre secondi?)

Ok, ora è chiaro...mi ero perso nella tua precedente spiegazione e non mi resta che concordare.
 
U

Utente Cancellato 44565

Ospite
Questo dimostra che non hai mai firmato una proposta di un agenzia... perchè è riportata la percentuale ... :risata:
studiopci, nelle proposte di acquisto che ho visto sin ora la percentuale al mediatore da parte dal venditore non è riportata.
Comunque è vero, non ne ho mai firmata una ;)
 

enrikon

Membro Senior
Sì, penso volesse dire "acquirente", e in linea di massima è così. Si fa firmare un foglio a parte perchè - almeno in fase di trattativa (al rogito, poi le carte verranno svelate :fico:) - è bene che gli accordi economici rimangano circoscritti alle parti interessate.
 
U

Utente Cancellato 44565

Ospite
No volevo dire venditore, in quelli che ho visto cercando in giro la provvigione acquirente era indicata.
Pero' ne ho visti pochi, magari in molti altri è il contrario.
Capisco l'utilità del foglio a parte per facilitare la trattativa, ma enrikon le carte non vengono comunque svelate al compromesso? (te lo chiedo da inesperto che sta ancora studiando per l'esame)

Non è riportata per il semplice motivo che è già stabilita nel conferimento d'incarico.
In caso di incarico verbale no, ma il problema a mio parere sorge anche per l'incarico scritto: nell'incarico si pattuisce la provvigione per la vendita di un immobile ad un determinato prezzo: ma nella maggior parte dei casi il prezzo della proposta di acquisto è almeno un po' inferiore a quello indicato nell'incarico quindi a mio parere l'entità della provvigione pattuita nell'incarico decade perchè vengono meno gli altri elementi di quel contratto. O no?
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
No volevo dire venditore, in quelli che ho visto cercando in giro la provvigione acquirente era indicata.
Pero' ne ho visti pochi, magari in molti altri è il contrario.
Capisco l'utilità del foglio a parte per facilitare la trattativa, ma enrikon le carte non vengono comunque svelate al compromesso? (te lo chiedo da inesperto che sta ancora studiando per l'esame)


In caso di incarico verbale no, ma il problema a mio parere sorge anche per l'incarico scritto: nell'incarico si pattuisce la provvigione per la vendita di un immobile ad un determinato prezzo: ma nella maggior parte dei casi il prezzo della proposta di acquisto è almeno un po' inferiore a quello indicato nell'incarico quindi a mio parere l'entità della provvigione pattuita nell'incarico decade perchè vengono meno gli altri elementi di quel contratto. O no?

A parte che l'incarico verbale non si dovrebbe nemmeno prendere in considerazione per evitare di vedersi ridurre anticipatamente i margini di trattativa in sede di accettazione...o addirittura rischiare di ricevere un rifiuto del venditore a pagarla...

In caso di offerta inferiore al prezzo pattuito con l'incarico è sempre possibile trattare nuovamente la provvigione (voglio vedere quale agenzia rinuncia, soprattutto in questo momento, a non chiudere la trattativa per non recedere dalla provvigione precedentemente pattuita) e comunque, se è in % segue automaticamente in modo direttamente proporzionale l'andamento del prezzo.
 

enrikon

Membro Senior
Capisco l'utilità del foglio a parte per facilitare la trattativa, ma enrikon le carte non vengono comunque svelate al compromesso?
Si ma a quel punto i giochi sono già fatti.
Lo sai perchè io (gli altri non so) non voglio che nessuna delle due parti sappia quanto paga l'altra? Perchè se per "chiudere" la trattativa devo fare uno sconto ad un cliente, se l'altro me lo vede lo vuole anche lui :sorrisone:
E poi.... sinceramente: ma che te frega quanto paga l'altra parte? Accontentati di pagare "il giusto" la tua. ;)

A parte che l'incarico verbale non si dovrebbe nemmeno prendere in considerazione
In certe parti d'Italia smetteresti di lavorare :fico:

(voglio vedere quale agenzia rinuncia, soprattutto in questo momento, a non chiudere la trattativa per non recedere dalla provvigione precedentemente pattuita)
E io voglio vedere quale venditore/acquirente si lascia scappare l'affare perchè l'agenzia non gli fa lo sconto sulla provvigione :fico:

e comunque, se è in % segue automaticamente in modo direttamente proporzionale l'andamento del prezzo.
Appunto: quindi lo sconto già ce l'hai.
.... zzo vuoi di più :p
 

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