Buongiorno, sono nuovo del forum e spero di non avere sbagliato "sede" per la mia discussione.
Ho messo in vendita il mio appartamento senza firmare mandati ad agenzie immobiliari.
Nonostante i miei rifiuti ho accettato di collaborare con una di esse a patto, verbale e non scritto, che non avrei corrisposto alcuna provvigione in caso di alienazione dell'immobile. Pertanto, non ho dato mandato....non ho firmato nessun contratto di collaborazione. Intanto, ho continuato ad inserire l'annuncio di vendita privatamente.
Un giorno mi contatta, tramtite un annuncio da me pubblicato, una nuova agenzia che mi propone dei clienti i quali hanno formulato, dopo aver chiaramente visionato l'appartamento, una normale proposta di acquisto vincolata "risolutivamente" alla concessione del mutuo attraverso un mediatore finanziario proposto dalla stessa agenzia nel termine di 10 giorni. Accetto e resto in attesa anche oltre i termini prefissati nella speranza, visti i tempi, di riuscire comunque a vendere.
Dopo alcune settimane, il titolare dell'agenzia mi richiama e mi comunica che purtroppo il mutuo non poteva essere concesso e, pertanto, la proposta era decaduta come previsto.
Alcuni giorni dopo, lo stesso cliente proponente si presenta con la prima agenzia che, senza utilizzare mediatori finanziari o quant'altro, riesce a portarci a rogito visto che l'acquirente era riuscito a prendere il mutuo con una banca della quale conosceva il direttore per motivi di carattere privato.
Abbiamo rogitato, non ho pagato nessuna provvigione a quest'ultima agenzia come risulta da atto notarile, una stretta di mano e arrivederci.
In questo periodo, mi arriva una raccomandata dell'avvocato dell'agenzia che aveva provato a vendere il mio ex appartamento con la proposta non andata a buon fine con la quale richiede, sia a me che alla parte acquirente, la provvigione.
Secondo voi è dovuta? E,m se lo è, a quale titolo visto che il contratto era condizionato da una clausola legata alla concessione del mutuo? Ed il fatto che io non abbia firmato nulla a titolo di provvigione con nessuna agenzia può aiutarmi? La seconda agenzia non dovrebbe rivalersi su quella che ha poi concluso l' "affare"?
Grazie mille per le risposte che Vorrete formirmi.
Distinti saluti. Maurizio!!!!
In questi casi è sempre consigliabile far mettere nero su bianco che l'agenzia rinuncia alla provvigione, proprio per evitare che a vendita effettuata si possa rimangiare la parola.
Ora, se non si riesce a dimostrare che vi aveva rinunciato, credo che possa richiederla in quanto esiste il nesso di causalità (oltre tutto la clausola risolutiva non fa decadere il diritto alla provvigione), infatti lo stesso proponente che aveva tentato l'acquisto con loro (non riuscito per problemi di mutuo e la cui proposta tu avevi accettato), è tornato alla carica pochi giorni dopo concludendo felicemente perché aveva risolto col mutuo.
Quello scorretto è stato l'acquirente che, non si capisce per quale motivo, una volta ottenuto il mutuo, non abbia ricontattato la prima agenzia per riformulare la proposta.
Comunque non credo che possano pretenderla da te ma dovrebbero rivalersi sui loro colleghi in quanto siamo in presenza di una pluralità di mediatori ed in questo caso, la provvigione va proporzionalmente suddivisa tra i mediatori intervenuti per la conclusione dell'affare.