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Chiedo scusa se entro nella discussione non essendo un AI o altro addentrato nel settore, la mia e solo dal punto di vista di un acquirente. Secondo me è saltata "tutta la giostra", il mercato oltre a risentire dell'ingiustificata corsa al rialzo di quest'ultimo ventennio dovrà vedersela anche con le nuove costruzioni (risparmio energetico ecc. ecc). Il settore si riprenderà sicuramente ma sarà nel 90% rivolto alle nuove costruzioni. Io parlo per esperienza personale e diretta nell'acquistare casa, con 180.000 ho comprato da circa 1 anno nuovo, pannelli sul tetto per produrre il 70% di energia ecc. ecc e postuma decennale che mi fa dormire 10 anni di sogni alquanto tranquilli. Nella stessa zona, anni 70 in più la ristrutturazione ne spendevo 160.000. Si però.......H 2,70 anziche 3, si però.... locali più grandi in totale circa 8 mq in meno, si però dico io fra 4/5 anni quello ristrutturato va giù a picco a causa del nuovo costruito che sarà sempre più verso un maggior risparmio energetico. Anche a causa di questa crisi, qui in provincia di Torino case anni 70, a metà 2011 erano in vendita a 280.000/300.000 sono state vendute in quest'ultimo periodo a 200.000/210.000. Il settore immobiliare in Italia a causa dei rialzi ha portato gli immobili ad un valore troppo maggiorato rispetto al suo reale valore di costruzione, la speculazione edilizia si è stoppata, anche a causa di questa crisi che l'italia sta vivendo, il settore delle vendite esploderà negativamente, farà danni allo stesso modo dell'esplosione dei mutui americani.
la speculazione edilizia si è stoppata, anche a causa di questa crisi che l'italia sta vivendo, il settore delle vendite esploderà negativamente, farà danni allo stesso modo dell'esplosione dei mutui americani.
Chiedo anticipatamente scusa qualora qualcuno si sentisse offeso da ciò che stò per scrivere.
Secondo me i discorsi che spesso molti di voi fanno hanno veramente poco senso.
Perchè?
Perchè prima di ragionare sul fatto che la casa sia o meno un buon investimento occorre riflettere sui motivi che hanno generato l'acquisto.
Avrò detto ormai infinite volte che io seguo prevalentemente il settore legato agli investimenti/speculazioni pertanto sono portato ad analizzare la cosa sotto un differente punto di vista.
Coloro che acquistano per generare redditività valutano l'immobile considerando prvalentemente se non quasi esclusivamente le prospettive, sono rapidi nel decidere sia per l'acquisto che per la vendita e non si lasciano influenzare nelle scelte da quel gusto personale o dalla vicinanza ai "propri luoghi" a differenza di coloro che in quell'immobile ci dovranno vivere, acquistano ovunque i numeri facciano pensare che tale acquisto sia giustificato e questo sia che si tratti di Italia o del paese a noi più lontano...
Comprano quando l'occasione è propizia e non quando nasce un figlio e serve la stanza in più, sono attenti al mercato, hanno tempo di aspettare la giusta occasione e quando arriva centrano il bersaglio.
Chi acquista o ha acquistato l'immobile che gli occorreva per viverci deve sapere (e avrebbe dovuto saperlo anche prima) che il settore è ciclico e i cicli durano approssivamente 20 anni.
Chi ha comprato a prezzi già aumentati e a tassi bassi con mutuo a tasso variabile e con un reddito già al limite rispetto all'ammontare della rata, ha sbagliato...ma non di più di coloro che hanno acquistato azioni parmalat, cirio o obbligazioni argentine impiegando il loro intero capitale.
Anche coloro che hanno comprato ai massimi potrebbero scoprire alla fine di questo ciclo che l'investimento è comunque stato buono e comunque al posto del mutuo, volendo avere un tetto sulla testa, avrebbero in alternativa dovuto pagare un affitto.
La crisi esiste, è reale e colpisce indistintamente proprietari e affittuari...ma una differenza c'è.
Come è vero che i pignoramenti sono aumentati in modo importante è anche vero che la politica si stà muovendo come riesce con le scarse risorse residue per trovare una soluzione (ma non per tutti, fondi e progetti per coloro che non riescono a pagare l'affitto non mi sembra ce ne siano parecchi...), impignorabilità della prima casa, possibilità di sospendere le rate del mutuo, surroghe e facilitazioni, ogni istituto di credito cerca di trovare le proprie soluzioni per agevolare il proprietario nel pagamento del dovuto e questo non per senso di responsabilità o estrema generosità ma solo perchè ben sanno che attivare definitive procedure di rientro significa in questi periodi solo mettere a bilancio pesanti perdite in quanto gli immobili acquistati nel periodo 2003/2008 hanno ancora troppo residuo con l'ammortamento alla francese dei mutui per sperare in un miracolo.
Chi di contro era in affitto ed è stato colpito dalla sfavorevole congiuntura economica ha molte meno frecce al suo arco e i ponti liberi sotto i quali trovare riparo, son sempre meno...
In definitiva direi che gli speculatori cascano comunque sempre in piedi e per gli altri sarebbe meglio aspettare l'evolversi del mercato e il completarsi del ciclo per poter portare a compimento il proprio investimento senza dimenticarsi che anche l'utilizzo del bene e il non dover pagare un canone dev'essere messo a bilancio nell'ora dei conti finali.
invece mi annoio. Si dessero una mossa. Ancora troppi sognatori in giro.Gentedimare scrive....io penso che i prezzi scenderanno ancora perché i proprietari per sopravvivere saranno disposti a svendere. Quindi si troveranno affari a tutt'oggi impensabili...
Già mi immagino GMP fregarsi le mani tutto contento....
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Il solito discorso col senno di poi Ne condivido ben poco
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