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Nessuno contempla il fatto che alla fine della discesa dei prezzi possa esserci una stagnazione legata alla recessione?
Una lunga fase laterale e' più che probabile. Siamo stati abituati a vedere grafici altalenanti su prezzi e compravendite per decenni, questo ciclo potrebbe svilupparsi in anni di andamento piatto, anchè perchè i picchi raggiunti negli anni 2005-2008 sono un eccesso di lungo periodo (vendite anticipate) che in qualche modo andrà smaltito.
Una lunga fase laterale e' più che probabile. Siamo stati abituati a vedere grafici altalenanti su prezzi e compravendite per decenni, questo ciclo potrebbe svilupparsi in anni di andamento piatto, anchè perchè i picchi raggiunti negli anni 2005-2008 sono un eccesso di lungo periodo (vendite anticipate) che in qualche modo andrà smaltito.
Ma no?l crollo del mercato residenziale è stato provocato “dai costi troppo elevati e la forte caduta del potere di acquisto delle famiglie”.
Non è affatto vero - concludono - che vi sia una forte discesa dei costi delle case: nelle aree metropolitane i prezzi sono pressoché stabili, tutt'al più si registra qualche lievissima diminuzione nelle zone più marginali e periferiche.
Consumatori: su crisi mercato case pesano costi e scarso potere d'acquisto
19/06/2013
Il crollo del mercato residenziale è stato provocato “dai costi troppo elevati e la forte caduta del potere di acquisto delle famiglie”.
Ne sono convinte le due associazioni a tutela dei consumatori, Federconsumatori e Adusbef, che hanno commentano l'allarme lanciato dell'Ance suldimezzamento delle compravendite immobiliari nel nostro Paese.
La contrazione - affermano le due associazioni in una nota - è disastrosa ma, non è dovuta unicamente alla stretta sui mutui o al peso del fisco sulle abitazioni
Ad incidere in maniera determinante su tale andamento è soprattutto la caduta verticale del potere di acquisto delle famiglie, la cui contrazione dal 2008 ad oggi ha raggiunto quota -14,1% e i prezzi che sono ancora troppo elevati”.
“Non è affatto vero - concludono - che vi sia una forte discesa dei costi delle case: nelle aree metropolitane i prezzi sono pressoché stabili, tutt'al più si registra qualche lievissima diminuzione nelle zone più marginali e periferiche.
Occorre quindi il ridimensionamento dei prezzi, coerentemente con le sane logiche di mercato, in concomitanza con una riduzione della tassazione”.
si i rischi sono forti, ma anche l'immobile si sta rilevando un pessimo investimento per quesgli anni. Ma desso si compra abbastanza beneE' proprio vero
Se gli Italiani avessero investito in borsa invece che in immobili dal 2006 ad oggi avrebbero perso in molti casi oltre il 90% del capitale ( e parlo di azioni importanti)[DOUBLEPOST=1371669891,1371669867][/DOUBLEPOST]E' proprio vero
Se gli Italiani avessero investito in borsa invece che in immobili dal 2006 ad oggi avrebbero perso in molti casi oltre il 90% del capitale ( e parlo di azioni importanti)
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