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enzo6
Ospite
Non mi risulta ci sia una legge che impedisca ad un padre di fornire ai propri figli il denaro necessario all'acquisto di una casa.
Se poi lo stesso denaro viene utilizzato per acquistare una casa appartenente agli stessi genitori non vedo il problema.
L'operazione servirebbe per eliminare il rischio di non poter vendere successivamente l'immobile con un mutuo, perchè le banche difficilmente lo concedono se c'è di mezzo una donazione.
Si può parlare di truffa allo stato solo lo viene meno il pagamento di tasse e imposte
ma non è questo il caso.
Poichè una domanda come quella postaci da Ferelli necessita di una precisa risposta da parte di un notaio, io spero che lo stesso Ferelli, visto che dovrà necessariamente rivolgersi ad un notaio per le pratiche relative, vorrà chiarirci le idee in merito.
Se poi qualcuno sarà in grado di fornire leggi a supporto di quanto affermato sarebbe bene lo mettesse nero su bianco, siamo sempre pronti ad imparare.
Vorrei aggiungere che un domani, se dovesse palesarsi un nuovo erede legittimo,
quest'ultimo potrebbe facilmente dimostrare che si è trattato di una vendita
fittizia per mascherare una donazione.
Non vedo altri problemi.
Sono d'accordo con te anche perchè nulla vieta di indicare in atto la provenienza del denaro, cosa che sistemerebbe i rapporti tra gli eredi.
L'unica cosa da rimarcare è che l'operazione è evidentemente stata creata anche per poter acquistare la nuova casa col beneficio prima casa, quindi una forma di danno per l'erario sussite a fronte finta vendita vecchia casa.