Prendo spunto da quest' ultima frase per porre un quesito relativo a quanto letto nel sito della CCIAA di Roma
rm.camcom.it/pagina206_ruolo-agenti-affari-in-mediazione.html
dal quale stralcio:
Per le persone fisiche che intendono svolgere l'attività di mediazione immobiliare non in forma imprenditoriale (es. ... collaboratore, ... ecc. ..) permane l'obbligo ... di iscrizione personale presso il Ruolo ... ... ed una dichiarazione che attesti l'inizio dell'attività di mediazione in qualità di ... ... o collaboratore (allegare anche eventuale contratto di ... collaborazione).
Il quesito è: in pratica come si traduce una simile collaborazione?.. A parte l' "eventuale" contratto scritto tra collaboratore e agenzia, sia ditta individuale che società. Esiste un contratto tipico che regoli questa collaborazione. Non solo, per gli affari trattati dal collaboratore, le eventuali azioni legali il cliente (acquirente o alienante) le intenta contro il collaboratore o contro l' agenzia?.. E, viceversa, contro il cliente le intenta l' agenzia o il collaboratore, a sua cura e spese, dividendo l' eventuale ricavato con l' agenzia secondo i patti sottoscritti con la stessa?..
A mio parere tra una agenzia e' un collaboratore esistono diversi tipi di contratti:
- a tempo indeterminato ( dipendenza).
- Co.CO.Pro. ( a tempo determinato a seguito di specifico programma o progetto)
- collaborazione con P.IVA e iscrizione al Ruolo Cameraale
PS: escluderei quello di Procacciatore d'Affari dopo il parere espresso dal Ministero S.E.
In tutti i casi la agenzia conferisce al collaboratore la delega a rappresentare la stessaa nei confronti delle parti.
Con tale delega la agenzia si assume ogni responsabilita' verso i clienti.
Solo in caso di dolo potra' rivalersi verso il collaboratore.
In caso di errore materiale la assicurazione professionale obbligatoria "dovrebbe" coprire il rischio dei danni patrimonaili a carico della agenzia, ma occorre verificare bene i rischi compresi in polizza.
Aggiunto dopo 17 minuti :
Comunque caro Antyonello se ti puo' interessare come lo stato da la caccia a chi paga le tasse e non a chi non denuncia nulla, anche le cc.i.aa danno la caccia a chi e' iscritto e senza eseguire accertamenti lo esclude dal ruolo ( che tra l'altro e' soppresso), perche' lo seguitano a verificare (parlo sempre del ruolo ) degli abusivi non se ne parla mai.
Per quanto poi ai titolari di cariche in associazioni caro amico di prima non ti meravigliare sono sempre i soliti noti che incontrerai in varie vesti , ma sempre loro.
Tempo fa ho incontrato un vostro nominato da una parte di un tavolo poi l'ho incontrato da un'altra parte , e ancora in un altra, mi sembrava quel famoso film sul fascismo dove spostavano le vacche da un podere all'altro, ma li mancavano le vacche , qui invece vogliono occupare tutti i poderi ( o POTERI forse si scrive cosi') Comunque non conosco eccezione tra le varie associazioni vale per tutte come vale per tutti i partiti.
Purtroppo e' la dura realta' e non credo come mi ha suggerito uno di voi in pvt che cio' si possa ormai cambiare, significherebbe cambiare stile di vita da parte di quei signori e non sono disposti a fare marcia indietro ormai.
Cordialmente
Noel
Sono appena rietrato dalla Assemblea di Meta' Mandato Fiaip ( Riccione 23-26/6 - 550 partecipanti
), vi sposso assicurare che per 3 giorni si
abbiamo parlato fino alla nausea della nostra professione.
Tra le problematiche di cui si e' parlato, con esponenti politici ee Ministeriali, anche la lotta all'abusivismo e' stata trattata approfonditamente.
Vi posso confermare che e' stata presentata una proposta di legge che prevede la sanzione PENALE a carico dell'abusivo dopo la PRIMA sanzione amministrativa.
Che poi venga approvata.....................................
Aggiunto dopo 3 minuti :
Metto giù due idee:
Le tre federazioni (Fiaip, Fimaa ed Anama) dovrebbero costituire delle commissioni regionali per fronteggiare e combattere il fenomeno dell'abusivismo.
Il compito di queste commissioni sarà quello di interpretare le norme, le disposizioni e le circolari e fornire un valido incentivo alla Camere di Commercio per effettuare le verifiche presso le Agenzie immobiliari.
Le Camere di Commercio dovrebbero emettere una norma che obblighi le Agenzie Immobiliari:
- ad esporre all'interno dei locali l'elenco e le foto dei collaboratori con le relative mansioni;
- a notificare alla propria Camera di Commercio l'elenco dei collaboratori a tempo determinato, parziale, deteminato, con partita I.V.A. o a qualunque altro titolo operano al'interno della agenzia entro tre giorni dal loro ingresso nell'agenzia immobiliare.
Ecco Antonello vedi come siaamo "fatti" ( M A L E !!!!!!!!!!!)
Tu esponi delle belle proposte e NESSUNO ti risponde
Nessuno si esprime.
Che delusione !!!!!!!!!!!!!!!