Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Devi andare dalla proma Agenti Immobiliari che ti ha segnalato l'affare, in alternativa io da domani raccatto tutti i vostri compratori che stanno per fare un'offerta con questa pubblicita':

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e voi chiudete tutti in 3 mesi.

Il primo che ti ha segnalato l'affare è colui che ha diritto alla mediazione.

Oh, io le sentenze e le mie interpretazioni, non le riposto piu', anche perchè non le ritrovo.
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Per ritrovarla ci vuole la praticita' di ricerca di Oris, io c'ho provato ora ma non la trovo, Oris, provaci te.

P.S. Ricordo che non è una sentenza, ma un ragionamento filogiuridico consequenziale, fatto unendo piu' sentenze senza estrapolare concetti di comodo.

Si accettano bonifici:D:D
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
io ho provato con:
mediatore escluso
pluralita' mediatori......

ma sono imbranato in queste ricerche.............io poi come fate voi non lo so', riuscite a ritrovare tutto, a me non mi riesce mai, mah.....

Aggiunto dopo 8 minuti :

Trovato:

La risposta logica e deojntologica è palese, il cliente non è tuo, telefona al collega e fatti offrire una cena.

Per quanto riguarda l'aspetto legale, uguale:

Seguite bene, è lungo e ci vuole pazienza con molta attenzione….ma è meglio di una sentenza (quella in Italia puo’ essere disattesa, le sentenze non fanno giurisprudenza da noi, i ragionamenti se spiegati, si) E’ molto semplice:

QUESITO: Un cliente vede la solita casa con 2 Agenzie diverse in diverse date, prima con una poi con un’altra.

Allora, intanto la sentenza Cassazione, 21/6/00 n. 8443

(”Il diritto alla divisione tra più mediatori sorge, a norma dell’art. 1758 c.c., SOLTANTO quando essi abbiano cooperato simultaneamente e di COMUNE INTESA, ovvero autonomamente, ma giovandosi l’uno dell’attività espletata dall’altro, alla conclusione dell’affare, in modo da non potersi negare un nesso di concausalità obiettiva tra i loro interventi e la conclusione dell’affare, e sempre che si sia trattato dello stesso affare, sia sotto il profilo soggettivo, che oggettivo.”)

mette fine al dubbio se le 2 agenzie DEBBANO o meno accontentarsi di dividere il compenso che scaturisce dalla compravendita. Lo dividono se raggiungono tra loro un accordo, quindi NON E’ UNA CONSEGUENZA LOGICA.

Allora materialmente cosa è accaduto:
il cliente vede la casa per la prima volta con la prima agenzia. La visita va bene o va male, non importa. Poi dopo un lasso di tempo la rivede con l’altra.
La prima Agenzia cosa è?
Un estromesso. (per qualsiasi motivo, a ragione o a torto, xchè se lo meritava o meno ………. il primo è un estromesso, un messo da parte, un isolato.)
Ma questo non puo’ essere vero.
Non puo’ essere vero cioè non è legale perchè “una delle tante sentenze” (e ne ho trovate tante) tra cui: Cassazione, 16/1/97 n. 392

(”Ai fini del diritto del mediatore alla provvigione l’art. 1755 c.c. non richiede l’intervento del mediatore in tutte le fasi delle trattative sino all’accordo definitivo, ma è SUFFICIENTE che la conclusione dell’affare possa ricollegarsi all’opera da lui svolta per l’avvicinamento dei contraenti, con la conseguenza che ANCHE LA SOLA ATTIVITA’ CONSISTENTE NEL RITROVAMENTO O NELL’INDICAZIONE dell’altro contraente o nella segnalazione dell’affare legittima il diritto alla provvigione, sempre che tale attività costituisca il risultato utile di una ricerca fatta dal mediatore e poi valorizzata dalle parti. L’imparzialità del mediatore non consiste in una generica ed astratta equidistanza dalle parti, né può escludersi per il solo fatto che il mediatore prospetti a taluna di queste la convenienza dell’affare, ma va intesa, conformemente al dettato dell’art. 1754 c.c., come assenza di ogni vincolo di mandato, di prestazione d’opera, di preposizione institoria e di qualsiasi altro rapporto che renda riferibile al dominus l’attività dell’intermediario.”)

ci dice che lui (l’esiliato) ha maturato la provvigione, in quanto HA SEGNALATO (ADDIRITTURA ACCOMPAGNATO) al cliente la casa.

Quindi non puo’ essere allontanato, esiliato se non per un giustificato motivo, che so’ tale da renderlo non piu’ compatibile, si è macchiato di responsabilità (come amano dire i giudici) OBIETTIVE; tali che non si è potuto far altro che cacciarlo.

Quindi allora l’ONERE DELLA PROVA (cioè provare questo “evento scandaloso”) ricade nell’allontanatore, non nell’allontanato (…..e per di piu’ a sua insaputa.)

Posto che dimostrare un tale comportamento cosi’ grave è un’impresa anche con 10 testimoni (perchè il giudice non accetterebbe mai che uno venga sollevato dal suo legittimo incarico senza informarlo; le cose di nascosto non si fanno, gli si manda una raccomandata, lo si informa perchè il contraddittorio in Italia è dovere non possibilità), allora sorge l’altra domanda.

La seconda agenzia chi è? Se la prima è un estromesso, la seconda è un coinvolto. (inserito consapevolmente o meno in una storia che non lo riguarda, estraneo al rapporto cliente - Agente Immobiliare).

Allora la domanda non è se la prima Agenzia abbia diritto alla provvigione o meno: se comprano ha segnalato lui, ne ha diritto, ( Cassazione, 16/1/97 n. 392) sono i clienti che hanno voluto non avvalersi delle sue funzioni, servizi (magari pensando di poter trattare meglio il prezzo);

la domanda lecita è: a che cosa ha diritto la seconda Agenzia?
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Devi andare dalla proma Agenti Immobiliari che ti ha segnalato l'affare, in alternativa io da domani raccatto tutti i vostri compratori che stanno per fare un'offerta con questa pubblicita':

Stai per fare un'offerta? vieni da Seroli, io ti prendo lo 0,5%

e voi chiudete tutti in 3 mesi.

Il primo che ti ha segnalato l'affare è colui che ha diritto alla mediazione.

Oh, io le sentenze e le mie interpretazioni, non le riposto piu', anche perchè non le ritrovo.

Quello che dici ha molto del realistico. E' uno dei motivi per cui il mio cliente é tornato a raccontarmelo!:D
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
messa cosi' ci sono gli estremi per una Truffa.

Il mio cliente, quell'appartamento lo aveva visto prima con me e non viceversa, avevamo trattato già un prezzo senza raggiungere un accordo, poi per sbaglio, dopo qualche mese ha rivisto lo stesso appartamento con un'altra agenzia ed é tornato a raccontarmelo. Comunque non l'ha comprato quell'appartamento, ne ha comprato un altro. Tornano se sono soddisfatti di come svolgi il lavoro, ovviamente incide anche la provvigione che nel mio caso conoscono appena entrano dalla porta. Il tuo cartello spiritoso, ha così un senso, non per fregare gli appartamenti agli altri abbassando i prezzi, e più che una truffa mi sembra semplicemente una delle tante scorrettezze tipiche di alcune agenzie immobiliari.
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il mio cliente, quell'appartamento lo aveva visto prima con me e non viceversa, avevamo trattato già un prezzo senza raggiungere un accordo, poi per sbaglio, dopo qualche mese ha rivisto lo stesso appartamento con un'altra agenzia ed é tornato a raccontarmelo. Comunque non l'ha comprato quell'appartamento, ne ha comprato un altro. Tornano se sono soddisfatti di come svolgi il lavoro, ovviamente incide anche la provvigione che nel mio caso conoscono appena entrano dalla porta. Il tuo cartello spiritoso, ha così un senso, non per fregare gli appartamenti agli altri abbassando i prezzi, e più che una truffa mi sembra semplicemente una delle tante scorrettezze tipiche di alcune agenzie immobiliari.

Sono daccordo :)
 

enrikon

Membro Senior
Peccato, ...mi sono accorto dell'esistenza di questa discussione solo quando era ormai arrivata a pagina 6.
Primo: Chi vi ha dato il permesso di giungere fin qui senza avvisarmi prima? :rabbia:
Secondo: (tornando alla domanda principale ;)) La causa di questi problemi è quasi sempre dovuta ad una miscela letale composta da proprietari cialtroni (che per primi non hanno rispetto del proprio immobile affidandone la vendita a "cani e porci") e da agenzie arruffone (o arraffone?).
I primi concedono troppa libertà alle agenzie sul prezzo da proporre (..."io voglio in tasca 100, ...poi voi fate come vi pare...") e quando ribassano il prezzo non le avvisano tutte (da qui, tante volte, la causa di prezzi differenti).
Le seconde (a volte) abbassano di propria iniziativa il prezzo sperando poi di convincere il proprietario sventolandogli una proposta firmata e un assegno sotto il naso; oppure, per "bruciare" la concorrenza, decidono di "uscire" con un prezzo più basso tenendo al minimo il margine di trattabilità.
L'acquirente deve però capire (e ci potrebbe arrivare anche da solo) che se anche i prezzi di un appartamento risultano diversi, il proprietario è comunque unico ed ha in mente un'unico prezzo di vendita; quindi non si può ragionevolmente pensare che gli vada egualmente bene ottenere 100 da un'agenzia e 90 da un'altra. E per capire questo - caro acquirente - basterebbe mettere ogni tanto in movimento le rotelle che Madre Natura ti ha così generosamente assemblato dentro il cranio.
Rimane poi sempre dell'A. I. il compito di avvisare l'acquirente dei problemi cui andrà incontro qualora decidesse di concludere l'affare con la seconda agenzia.
E in quanti lo fanno?? ...qui su "immobilio" tutti, ovvio :fico:; ma tutte le altre agenzie là fuori (che sono la stragrande maggioranza)?
 

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