Umberto Granducato

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Detta così, sembra che io proprietario possa farmi fare l'impianto elettrico dal mio amico fruttivendolo, poi quando mi cihedono se ho la certificazione dico di si e l'acquirente o il conduttore si arrangino. :shock:

O non mi spiego o tu non vuoi capire. Probabilmente è la prima ;)
NON ESISTE l'obbligatorietà di fornire le certificazioni degli impianti.
Per le vendite è sufficiente dirlo subito: se va bene cosi (visto e piaciuto) il discorso finisce, se l'acquirente vuole le certificazioni in caso non ci siano si fa un certificato di rispondenza (NON è obbligatorio adeguare l'impianto).
Per gli affitti al conduttore NON devi dare niente, la conformità ti serve in caso di incidenti legati all'impiantistica (per esonerarti da responsabilità ed ovviamente per maggior sicurezza del tuo inquilino).
L'impianto elettrico lo puoi far fare dal fruttivendolo, dal pizzicagnolo o dal calzolaio: i problemi successivi (se ci saranno)sono e rimangono solo tuoi ;)
 

Limpida

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O non mi spiego o tu non vuoi capire. Probabilmente è la prima ;)
NON ESISTE l'obbligatorietà di fornire le certificazioni degli impianti.
Per le vendite è sufficiente dirlo subito: se va bene cosi (visto e piaciuto) il discorso finisce, se l'acquirente vuole le certificazioni in caso non ci siano si fa un certificato di rispondenza (NON è obbligatorio adeguare l'impianto).
Per gli affitti al conduttore NON devi dare niente, la conformità ti serve in caso di incidenti legati all'impiantistica (per esonerarti da responsabilità ed ovviamente per maggior sicurezza del tuo inquilino).
L'impianto elettrico lo puoi far fare dal fruttivendolo, dal pizzicagnolo o dal calzolaio: i problemi successivi (se ci saranno)sono e rimangono solo tuoi ;)

Complimenti per la risposta, non ho parole!
 

Architetto

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Per le vendite è sufficiente dirlo subito: se va bene cosi (visto e piaciuto) il discorso finisce, se l'acquirente vuole le certificazioni in caso non ci siano si fa un certificato di rispondenza (NON è obbligatorio adeguare l'impianto). Per gli affitti al conduttore NON devi dare niente, la conformità ti serve in caso di incidenti legati all'impiantistica (per esonerarti da responsabilità ed ovviamente per maggior sicurezza del tuo inquilino). L'impianto elettrico lo puoi far fare dal fruttivendolo, dal pizzicagnolo o dal calzolaio: i problemi successivi (se ci saranno)sono e rimangono solo tuoi

Mi permettete di chiarire senza offendere nessuno...:):) la norma che detta le procedure per la certificazione sulla regola esecuzione degli impianti, elettrici, edrotermico-sanitari e gas (e non solo questi, ve ne sono altri, ma non rientrano nel tema della discussione e pertanto li lascerei da parte), è stata istituita con la Legge 46/90 e successivamente modficata ed integrata, con relative abrogazioni di alcuni articoli.
Ora Cara Limpida, come dice Granducato (o Umberto,come preferisci) non ti dice cose strane, l'attuale norma dettata dal DM 37/08 indica la non obbligatorietà della presentazione... è sempre richiesta (in particolare dagli enti erogatori, ma perchè ormai è un po' un uso comune...e permettimelo è un po' un cercare di volersi scaricare di responsabilità, anche se non vedo quali...).
Ora diamo una differenza tra compravendita e affitto:
per la comravendita non solo dovresti chiarire subito che la tua abitazione è dotata o meno di adeguamento alle norme attuali, se non è dotata, basta soltanto un interruttore IDMT con potere d'interruzione pari a 0.03 mAe sei a posto, (ti piaccia o no e così) e molte abitazioni ancora non hanno neanche questo...percui basta chiarire in sede di compromesso e l'immobile viene ceduto nello stato in cui si trova...
per l'affitto invece la cosa cambia; non solo devi essere a posto, perchè una volta che lo cedi in uso ad una terza persona sei completamente responsabile di tutto ciò che accade all'interno dell'abitazione... mi spiego meglio; se hai un impianto adeguato con tanto di regolarità esecutiva (non uso più il termine certificato apposta) tu sei protetto e hai fatto di tutto per proteggere le persone che utilizzano la tua U.A.; se non è a norma sei pienamente responsabile e...se dovesse succedere qualche problema ne rispondi civilmente e penalmente...ma di tutto questo nella norma non c'è alcuna indicazione, la trovi invece nei quattro codici che imputano la responsabilità nel momento in cui cedi un bene per l'uso ad altra persona...
Sembra una contraddizione, ma è così ecco perchè io continuo a ripetere che anche se non è obbligatorio è necessario avere gli impianti a posto (di questo penso ho e abbiamo scritto tanto nei diversi post), anche se lo devi tenere nel cassetto è meglio lì che non averlo...

Complimenti per la risposta, non ho parole!

Beh, per la risposta che ti ha dato, non posso far altro che confermarti che ne io, lui o chiunque possiamo dare libera interpretazione alle norme, anche se abrogata non puoi chiederla con obbligatorietà, puoi richiederla ed è una libera scelta della controparte cedertela o meno, non c'è alcun obbligo...ripeto, non devi prenderla come se qualcuno voglia far torto ad altri, ma è così...
Infine, Limpida vorrei farti una domanda (e nello stesso tempo ti rispondo e prova a constatare se non è così) anche se ti ostini a pretendere la regolarità esecutiva degli impianti, una volta che ti trasferisci iìnella nuova abitazione, credi che gli enti erogatori accettino il certificato emesso a nome del precedente proprietario?...penso proprio di no...e la risposta è semplice il nome del precedente proprietario, perchè nel momento in cui ha lasciato l'immobile tu puoi aver modificato lo stato di fatto ed ecco perchè lo richiedono ex novo...(anche se non saresti obbligata a rilasciarlo per l'apertura dei contatori, lo devi avere...secondo te, c'è obbligo di norma oppure è uso comune)?...:):)
 

Limpida

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Agente Immobiliare
Gentile Architetto, sono d'accordo su quello che dici, io ho risposto come agente immobiliare e non come avvocato o geometra, anche se non é più obbligatorio presentare la certificazione, per me é obbligatorio che le parti che si incontrano nella compravendita, mettano in chiaro, chi si farà carico della eventuale non certificazione degli impianti, tale scelta, ovviamente andrà ad incidere sul prezzo di vendita e questo é quello che ho voluto affermare fin dal primo mio post. Ti ringrazio Architetto delle tue spiegazioni, Il mio cercare di capire non era "un voler non capire a tutti i costi". E' rispondere a quiz che può portare a mal interpretazioni , sopratutto quando si parla con utenti che non conoscono un campo così vasto come il settore immobiliare. Ora, se il Comune di Bologna mi chiede che gli impianti siano omologati, quando ci metto dentro un inquilino, farò in modo che lo siano ma se il Proprietario mi dice che non ha la certificazione e che non é obbligato a presentarla, me lo dichiara sul contratto di locazione, altrimenti si tiene il suo appartamento. Credo che alla fine, il bandolo della matassa qui, stia nel dichiarare ad ogni intervento in che "veste" si risponde o si chiede, altrimenti, se si risponde in modo generico senza considerare i vari aspetti, si rischia di dare informazioni sbagliate a danno di qualcuno.:fiore:
 

Architetto

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anche se non é più obbligatorio presentare la certificazione, per me é obbligatorio che le parti che si incontrano nella compravendita, mettano in chiaro, chi si farà carico della eventuale non certificazione degli impianti, tale scelta, ovviamente andrà ad incidere sul prezzo di vendita e questo é quello che ho voluto affermare fin dal primo mio post.

Ciao Limpida, scusami una prima domanda: sulla base si cosa per te é obbligatorio che le parti che si incontrano nella compravendita, mettano in chiaro, chi si farà carico della eventuale non certificazione degli impianti? :occhi_al_cielo:
Poi, su quali parametri incide il prezzo per la mancanza di un certificato di regolare esecuzione? :occhi_al_cielo:

Il mio cercare di capire non era "un voler non capire a tutti i costi". E' rispondere a quiz che può portare a mal interpretazioni , sopratutto quando si parla con utenti che non conoscono un campo così vasto come il settore immobiliare.

??? Perdonami, io non sono un AI, e non mi voglio mettere nel vostro campo, ma collaborare con voi per migliorare, ma quando è capitato a me, che ci sia o meno il CRE, non importava a nessuno, mi hanno detto prendi l'immobile nello stato in cui si trova, poi quando sei dentro ne fai ciò che vuoi, anche con gli impianti...(e questo per i motivi della precedente risposta...)...

Ora, se il Comune di Bologna mi chiede che gli impianti siano omologati, quando ci metto dentro un inquilino, farò in modo che lo siano ma se il Proprietario mi dice che non ha la certificazione e che non é obbligato a presentarla, me lo dichiara sul contratto di locazione, altrimenti si tiene il suo appartamento.
;)
Ma ne sei certa (perdonami senza offesa), ma non pensi che ti prendi una pretestuosa per richieste che non sono obbligatorie e magari dovute (visto che non sei un organo di vigilanza?)...:shock:
Credo che alla fine, il bandolo della matassa qui, stia nel dichiarare ad ogni intervento in che "veste" si risponde o si chiede, altrimenti, se si risponde in modo generico senza considerare i vari aspetti, si rischia di dare informazioni sbagliate a danno di qualcuno.
:confuso::confuso::confuso:
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao Limpida, scusami una prima domanda: sulla base si cosa per te é obbligatorio che le parti che si incontrano nella compravendita, mettano in chiaro, chi si farà carico della eventuale non certificazione degli impianti? :occhi_al_cielo:
Poi, su quali parametri incide il prezzo per la mancanza di un certificato di regolare esecuzione? :occhi_al_cielo:
Perdonami, io non sono un AI, e non mi voglio mettere nel vostro campo, ma collaborare con voi per migliorare, ma quando è capitato a me, che ci sia o meno il CRE, non importava a nessuno, mi hanno detto prendi l'immobile nello stato in cui si trova, poi quando sei dentro ne fai ciò che vuoi, anche con gli impianti...(e questo per i motivi della precedente risposta...)...
Vedi Architetto, molte persone che si rivolgono alle agenzie immobiliari, pretendono e a mio parere giustamente, di essere messi al corrente, di tutte le informazioni possibili sull'immobile che stanno per acquistare. Se acquistano un immobile in buono stato dove tutto sembra a posto e poi dopo l'acquisto scopre che deve rifare gli impianti, oppure che l'immobile non ha l'abitabilità o altro ancora, tu credi che io possa pensare di aver svolto bene il mio lavoro? Il prezzo pattuito prevedeva delle cose che in realtà sono diverse, in peggio. Ecco perché mi obbligo a conoscere esattamente come stanno le cose e il venditore, se non può dimostrare quello che afferma, avvio io stessa delle ricerche oppure dovrà sottoscrivere quello che afferma. Una volta per certificare un impianto elettrico ,dall'elenco dei certificatori della Camera di Commercio, qualcuno ha chiesto 1000,00 euri. Il discorso che hanno fatto a te quando hai acquistato é giusto perché te lo hanno detto. Tu lo sapevi e lo hai acquistato lo stesso e sapevi che potevi farci quello che volevi. Io parlo solo per questo principio: l'acquirente deve conoscere ciò che acquista e cosa gli costa.

;)Ma ne sei certa (perdonami senza offesa), ma non pensi che ti prendi una pretestuosa per richieste che non sono obbligatorie e magari dovute (visto che non sei un organo di vigilanza?)...:shock:
:confuso::confuso::confuso:

Purtroppo anche se non sono un organo di vigilanza devo vigilare lo stesso, perché se medio la locazione di un appartamento con una stufa a gas anni 50, in bagno, anche se la legge dice che é tutto a posto tanto ne risponderà il Proprietario, se il conduttore salta per aria, mi dispiace molto molto. L'unica cosa obbligatoria é la chiarezza, se vedo che non posso tutelare l'acquirente o l'inquilino, il Proprietario si può rivolgere ad altre agenzie, il mondo ne é pieno!
Aggiungo che molti si dimenticano che acquirenti ed inquilini, un domani potrebbero essere proprietari e locatori.
Per la normativa del comune di Bologna puoi andare sul loro sito nel settore urbanistica edilizia. :basito:
 

Paola Ricciardi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
salve. ho donato, 4 anni fa, 1 immobile a mio figlio minore riservandomi l'uso di abitazione e nel contrato ho fatto inserire la reversibilità ( caso poco probabile ma sempre possibile ) in caso di premorienza del donatario il bene torna al donante.
Vorrei modificare l'atto e sostituire l'uso abitazione con usufrutto a favore del donante e inserire nell'atto che il donatario potrà beneficiare della nuda proprietà al raggiungimento della laurea. Diversamente la nuda proprietà torna al donante.
Cosa debbo fare ? Grazie. Dino
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Una semplice modifica nell'atto di donazione, effettuata dal notaio, dove inserisci le clausole indicate...sempre bene avere rogato da un organo ufficiale per le donazioni, in modo che successivamente siano inoppugnabili, dove esprimi le tue volontà nel pieno potere delle tue facoltà...;)
 

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