Il cliente ha già visitato l'immoblie con un'altra agenzia...

[andrea boschini]

quindi mi stai dicendo...che se ti capita l'analoga situazione lo fai senza problemi???

 

[Umberto Granducato]

Sicuramente il discorso cambia quando c'è malafede del collega.

quasi sempre è così giuseppe!!! Il cliente va da quello che gli prende meno soldi. Se la seconda agenzia sa che il cliente ha già visto l'immobile con un altro AI gli propone una mediazione dimezzata e tu sei fritto... A me è capitato 2 volte l'anno scorso. Opportunismo del collega ed opportunismo del cliente

 

[Seroli]

Re: Il cliente ha già visitato l'immoblie con un'altra agenzia..

Andrea dici a me?
Se dici a me, siccome FIrenze non è una città enorme, a me capita almeno 2 volte l'anno e quest'anno ho la certezza che una che ho rimandato "all'agenzia di oridine" ha comprato quella casa, (che tra l'altro costava 650,000...nemmeno poco quindi di provvigioni) e assolutamente nessun rimpianto per un motivo:

non si puo',
un po' di giurisprudenza la mastico, se un giudice ti giudica su questo argomento prendi il torto, non c'è storia..............il che vuole certamente dire che "sorpassare", "passare avanti" a un collega è facile, ma non con questo metodo, questo ti fa' prendere solo il torto e c'è tanta giurisprudenza su questo, tutta o quasi unidirezionale.

 

[Seroli]

Re: Il cliente ha già visitato l'immoblie con un'altra agenzia..

E ti diro' di piu',
se ci fai caso in primo grado l'Agenzia onesta prende sempre o quasi torto, è in secondo grado il punto, li' non c'è storia, vince l'Agenzia onesta e lo fa in 2 modi: o gli riconoscono il 50% delle provvigioni o gliele assegnano quasi tutte, la Cassazione ricordatevi invece che valuta solo la procedura del secondo grado, sugli errori procedurali e basta (praticamente).
Perchè in Italia ormai è cosi',
nel primo grado i Giudici fanno la cernita di "convinti", nel secondo si giudica davvero, la Cassazione certifica il secondo grado.

Ma è ovvio, chi glielo dice al Giudice che non sia invece che la lunga storiellina raccontata dalle parti che invece non sia solo una questione di percentuali di provvigione, che l'Agenzia arrivata dopo non sia semplicemente un amico del compratore........non è che noi siamo furbi e i Giudici tutti scemi.

 

[Oris]

Acquisire meglio, la stessa casa?

La colpa del collega più "caro" (che poi almeno noi dovremmo sapere quanto conta il prezzo in vetrina) semmai èquella di non aggiornare il prezzo e non fare un opera di controllo della pubblicità. Magari (non in questo caso, si fa un esempio)potrebbe essere il collega più serio, invce, che rispetta la volontà del proprietrio:"mettila a 125mila!", sapendo bene che la trattativa è regina, evitando di prendersi l'odiosa liberta che si pre2batterendono "colleghi seri" che abbassano di loro iniziativa il prezzo nonstante il proprietario non sappia nulla, per la concorrenza: serietà?


Che la seconda agenzia sia più seria della prima?
Direi ch eforse il cliente la preferisce, per motivi suoi, magari nemmeno fondati.

Il cliente ha sempre ragione, ma non in questo caso che è, ricordatevelo, contra legem.

Solo opportunismo nel 99% dei casi, evitatelo se lavorate in ambienti "piccoli", credetemi, quei pochi spiccioli potrebbero costarvi molto cari.

 

[caviapp]

Tutti, per un verso o per l'altro, hanno ragione.
E "deontologicamente" o moralmente può essere come la pensa Oris.
Ma nel fondo dell'anima sento una vocina che mi porta a pensarla più come Roby: perchè guardiamo in faccia un momentino la realtà : a parte la giacca e cravatta, il suv (chi ce l'ha) e le crociere con l'associazione la ns attività è null'altro che "COMMERCIO" (ausiliari o meno è sempre commercio e non libera professione!!) .
E la base del commercio è la libera concorrenza.
Quindi ogni cliente è libero di concludere gli affari con chi più gli aggrada e l'escluso può solo masticare amaro (e magari guardarsi allo specchio e chiedersi perchè non è risuscito a raccogliere la proposta)
Daltronde una attività che, nonostante una legge ad hoc, deve cercare certezze tra le pieghe di sentenze non è messa proprio bene.

 

[Seroli]

E la legge che non la pensa come te, non la deontologia....quella beato chi ce l'ha.

 

[Oris]

Ripeto, di nuovo, nulla in contrario se chi pensa che sia giusto farlo consenta anche agli altri la stessa libertà, senza lamentarsi.

A me non da problemi, se lo scopro, metto il collega nel libro nero personale. Il tempo spesso presenta occasioni per avere soddisfazione.

E non solo se lo scopro che lo fa a me, anche se lo fa a chi conosco, perchè ho la consapevolezza che chi si comporta male con gli altri e pensa di aver ragione probabilmente lo farà anche con me, appena può.

Senza pensare che non fai un bel servizio al cliente comportandoti così, se l'altro fa causa... chissà...

Inoltre, chi lo fa, se pensa di esser corretto, dovrebbe avvertire il cliente dei rischi... ma anche questo non è giusto, vero?

 

[andrea boschini]

p.s. seroli non parlavo con te ma con fox...ma il ragionamento fila per chiunque...per quanto mi riguarda e' un atteggiamento che non mi appartiene ( non avendolo mai fatto ), le volte che l'ho scoperto ho chiarito ( sia in privato che pubblicamente ,quando riguardava associati fiaip) e chiuso i ponti.
La correttezza e' la base del mio lavoro, se qualcuno non me lo permette di svolgerlo mi comporto di conseguenza. Se qualcuno si svende ( con commissioni al ribasso ) o applica "riduzioni" sul prezzo dell'immobile da specchietto per allodole, e poi dice guarda come sono bravo e professionale, questo e' un altro discorso. Il giustificare la cosa sara' un suo problema quando glielo si chiedera'. Come ho scritto sopra, in merito alle segnalazioni dei nominativi ,mi tutelano dai furbetti ( sia acquirenti che colleghi ).
Vedi, io sono 30 anni che lavoro nella mia citta',la reputazione me la sono conquistata con atteggiamenti a volte non condivisi, ma se spendo dellle parole le persone mi credono . Quindi, il furbetto che a fronte di una achiara ammissione del cliente di visita gia' effettuata con me,sa a quello che va incontro.
Personalmente,non perdono ne dimentico.

 

[Seroli]

Bravo cosi' si ragiona.