quella è una prima priorità. Ma secondo te, in una divisione delle due figure, quale prevarrebbe?
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tecnocasa aveva buoni risultati infatti... ma poi anche loro hanno foraggiato... e quindi.. anche il loro portale ha perduto (poi rifatto in quel modo la...)..
Ma considera che i franchising in italia sono il 15-20% ...e coprono una piccola minoranza del portafoglio...
nulla di simile, per nulla. Non ci sono paletti alla concorrenza nel sistema che chiami ad esempio a sproposito, è un altare alla libera concorrenza, in effetti, concorrenza sui servizi, collaborazione totale sulle vendite...........certo ma si sono fermati non a causa di mancanza di "rete personalizzata" ma a causa di una crisi devastante e di un sistema aggressivo e industrializzato molto vicino del resto a quello anglosassone.............
quella è una prima priorità. Ma secondo te, in una divisione delle due figure, quale prevarrebbe?
Dubito che le Associazioni immobiliari presenti siano in grado di attuare questi cambiamenti, credo sia più realistico smettere di pagare le quote associative e fondarne una nuova, vedrai che si svegliano!
Anche io ne dubito fortissimamente. Oltre ch eper le ragioni già dette da Altri, anche per un fatto elementare : qualunque associazione PRIVATA che faccia cassa sul numero tessere...ha molto più interesse a tesserare chicchessia, piuttosto che "selezionare" in funzione della Qualità e di un Programma coeso e degno di questo nome!
In questo senso...la Fiaip che conobbi io (oltre vent'anni fa) era davvero mitica!
Almeno per il Centro-Sud...(ma non ho ragione di ritenere che non fosse così ovunque) Fiaip era Garanzia di selezione, eccome!!!!!
Poi , dopo, ho avuto la sensazione che molto sia cambiato anche in Fiaip.
E' solo una sensazione. Ma sarebbe anche "logico" se così fosse : che senso avrebbe autoeleggersi a Frazione Eletta, e rinunciare a migliaia di tesserati, e poi - ovviamente - dover far pagare di più i "pochi eletti".....SE questi si trovano COMUQNUE (causa normativa a maglie larghissime) a dover competere nei rispettivi territori con orde di "colleghi di tesserino" che restano la maggioranza????
Ma come fai a chiamare professione una attività svolta sia da chi ha la 3 elementare , che il diploma preso alla scuola d'arte o studiando elettronica o medicina, dove se vai in una agenzia trovi gente che non conosce le basi e magari andando dall'edicolante trovi un abusivo con i contropifferi... potrei continuare per ore... ma ti riassumo tutto in un concetto: i clienti non vedono la vostra utilità. Tutta colpa loro?Dubiti della nostra professione ( sul vocabolario é intesa anche come mestiere) ed io sto parlando di questo e se per te c'é il nulla é ancora più difficile per me intravedere questo presunto status quo . Se siamo in troppi come numero, sarà il mercato a livellare questà eccessiva presenza di operatori, mentre non accetto la sparizione di questo mestiere adducendo pretesti che vi sono molti colleghi che lavorano male, inteso come " ingannare, fregare". Secondo me é solo su questo che bisogna lavorare, rendendo le regole chiare e trasparenti, a danno di nessuno, non certo per livellare la richiesta di questo mestiere, anche s e, mi auspico che sul campo rimangano i migliori.
Dopo si accoda l'altro problema dell'estinzione, legato al disadattamento del mestiere perché i tempi sono cambiati.
Ma come fai a chiamare professione una attività svolta sia da chi ha la 3 elementare , che il diploma preso alla scuola d'arte o studiando elettronica o medicina, dove se vai in una agenzia trovi gente che non conosce le basi e magari andando dall'edicolante trovi un abusivo con i contropifferi... potrei continuare per ore... ma ti riassumo tutto in un concetto: i clienti non vedono la vostra utilità. Tutta colpa loro?
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