A me sembra che stai facendo una specie di respirazione artificiale con massaggio cardiaco ad una discussione morta e stramorta dopo l'intervento di Ascilabra, che ha evidenziato, a mio parere, come voi sostenitori di questa tipologia di vendita immobiliare siate in alto mare. A me sembra che non basta mettere quattro toppe rabberciate per fare vero contratto. In Italia, però, c'è spazio per tutti e per tutto.1. questa opzione e' blindata o potrebbe portare a delle contestazioni in termini di merito
2. come avverrebbe la liberazione dell'immobile - a questo punto non piu' venduto - (che e' la grande paura del venditore), si potra' utilizzare come titolo esecutivo il contratto stesso o si dovra' fare una causa?
3. corriamo il rischio che una causa legale promossa dal ex promissario acquirente ci imponga di mantenerlo all'interno dell'immobile come inquilino?
4. la trascrizione degli accordi contenuti nel "riservato dominio" tutelano l'acquirente per tutta la durata del contratto da eventuali problematiche che insorgano in capo al promissario venditore (ipoteche, pignoramenti, morte, sequestri conservativi etc...) o ci sono dei limiti ad esempio temporali?
Credevo ti fossi accorto del silenzio generale (e motivato) degli ultimi giorni.
Buone Feste.