Il mercato immobiliare italiano: The End

[cafelab]

Capisco che dall'esterno i costruttori possono sembrare tutti una banda di masnadieri che sfruttano i poveri cittadini, se conoscessi i fatti dall'interno sapresti che le cose non stanno proprio così
Ti potrei fare l'esempio di un comparto edificatorio stiamo seguendo ma ci sarebbe da scrivere un libro…

 

[Mil]

Dati sconforatanti, crescita inesistente, fiscalita' immobiliare assurda con mille balzelli dalle tante sigle sia diretta che indiretta, portano i danari per l'investimento immobiliare
altrove...chiediamoci il perche' ...posto un sunto di un articolo molto interessante pubblicato da AsseSempione dopo una dichiarazione del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici
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E' sempre tutto molto relativo. La crisi ha insegnato che l'eldorado non esiste. In nessuna parte del mondo. Esiste però la sensatezza, che spinge gli investitori, grandi e piccoli, a comprare dove c'è realistica corrispondenza prezzo/realtà etc. Quando un Paese non è colpito da bolla, la gente ci investe. Quando troppo a lungo i prezzi continuano a salire fino a diventare slegati dalla realtà la gente non ci investe più e va da un'altra parte, perchè poi il rischio diventa troppo alto e nessun posto del mondo oggi è immune da una crisi, un incidente diplomatico..etc. E' molto semplice. Dunque oggi chi comprerebbe in un Paese comunque instabile, con una fiscalità incerta e assurda e con scarso reddito se le case costassero oltretutto troppo, checchè se ne dica? Quasi nessuno, forse nemmeno quelli che ci vivono. Infatti è quello che sta succedendo in Italia, soprattutto dopo che molti hanno recuperato la razionalità e capito che in tempi di "competitività e flessibilità"sovraindebitarsi oltretutto spesso per "accontentarsi", per la paura di rimanere senza un tetto o peggio facendo affidamento su un utopico affitto non va bene. In Italia siamo ancora fortunati perchè una saggia mentalità ci ha impedito di andare completamente in malora e la parte di famiglie che si è lasciata irretire dall'indebitamento folle, senza tener conto della realtà industriale, lavorativa etc.è stata comunque molto minore di altrove. Quando le quotazioni si allineeranno alla realtà (di questo passo in verità nel 2040) il mercato ripartirà. Fino ad allora probabilmente la gente, italiani e stranieri continueranno ad investire altrove (spesso con costi professionali,notarili etc. decisamente molto bassi e con problemi inesistenti di burocrazia. Tutti particolari di cui non teniamo mai conto).
Il problema serio è: cosa inventarsi per essere competitivi. Che in Italia equivale praticamente studiare il sistema per fare in modo che il pesce riesca a vivere al di fuori dell'acqua.

 

[gmp]

ragazzi, non ci darete mai a bere che i costruttori sono anime pie, e nemmeno normali lavoratori, cercate altri strumenti di propaganda è meglio

 

[enrikon]

ragazzi, non ci darete mai a bere che i costruttori sono anime pie, e nemmeno normali lavoratori, cercate altri strumenti di propaganda è meglio

Non sono anime pie ma è anche vero che oggi lavorano con margini di guadagno piuttosto ristretti. Se mentre costruisci ti calano i prezzi (come è successo a molti) sei fritto.

 

[ingelman]

anime pie

mai incontrato un "anima pia" in vita mia .... ho incontrato tanta gente che lavora a sbafo rubando lo stipendio, ho incontrato tanti altri che lavorano con senso di responsabilità e chi fà l'imprenditore lavorando con serietà e chi un po meno ..
mai incontrato anime pie se non in chiesa (e pure li ci sarebbe da dire)

 

[gmp]

Non sono anime pie ma è anche vero che oggi lavorano con margini di guadagno piuttosto ristretti. Se mentre costruisci ti calano i prezzi (come è successo a molti) sei fritto.

ma che costruisono ancora a fare??? si fanno del male da soli. Perche devo compiangerli? Costruire oggi significa solo devastare inutilmente l'ambiente, non c'è carenza di immobili, è pura avidità insistere. E a Roma, i margini di profitto a inizio bolla erano dell'80%, secondo me stanno ancora sul 30%. Proprio di fare una colletta per aiutarli non mi viene.

 

[enrikon]

ma che costruisono ancora a fare???

Tu conosci imprese che costruiscono ancora? Io, da queste parti, no. Infatti mi riferivo a chi ha iniziato il cantiere nel 2005/2006 e l'ha finito nel 2010. Qualcuno si è fermato a metà (evidentemente contava di terminare i lavori con una parte del venduto), qualcunaltro - con le spalle più grosse - ha terminato e magari ha venduto il 10% del fabbricato. Il resto è ancora lì.

Parlo per quello che vedo perchè non lavoro con i costruttori.[DOUBLEPOST=1412682805,1412682721][/DOUBLEPOST]

a Roma, i margini di profitto a inizio bolla erano dell'80%

Ecco, te se non spari la tua bella giemmepiata non sei contento. Poi ti rendi ridicolo davanti a tutti quelli che ti leggono e perdi credibilità.[DOUBLEPOST=1412682922][/DOUBLEPOST]

secondo me stanno ancora sul 30%.

A Firenze stanno sul 10/15%. Non c'è margine per adeguarsi al mercato.

 

[gmp]

Ecco, te se non spari la tua bella giemmepiata non sei contento. Poi ti rendi ridicolo davanti a tutti quelli che ti leggono e perdi credibilità.

tesoro, ricordo ancora perfettamente un'intervista di azzurra caltagirone che spiegava soave che costruivano a 900 euro al mq in un periodo in cui vendevano oltre i 4000 al mq a parco leonardo, catafalco devastatore del territorio invenduto ancora l 50% appiccicato al fallimento totale della nuova fiera di roma e sull'altro lato le piste del leonardo da vinci[DOUBLEPOST=1412684033,1412684016][/DOUBLEPOST]

A Firenze stanno sul 10/15%. Non c'è margine per adeguarsi al mercato.

chiudano. Ci son tanti mestieri scomparsi nel tempo, l'arrotino, l'organista...

 

[enrikon]

ricordo ancora perfettamente un'intervista di azzurra caltagirone che spiegava soave che costruivano a 900 euro al mq in un periodo in cui vendevano oltre i 4000 al mq a parco leonardo, catafalco devastatore del territorio invenduto ancora l 50%

Deciditi: vendevano o non vendevano a 4000 €/mq?
Poi scusa, mi citi un esempio estremo e tutto da verificare quando la realtà è lontana di molto da quelle percentuali.

 

[andrea b]

Capisco l'estremismo, che ben conosco, che racchiude un intera categoria dentro un misero luogo comune, ma rimane il fatto, inconfutabile, che i comuni facevano le opere grazie a quei soldini la, in maggior parte. ora devono prenderteli di tasca, in altro modo... Quindi paghi giá la penitenza, non importa il cilicio, la paghi sia con le tasse e le imposte, sia con la mancanza e il calo di tali opere. Un bene? Vedremo, l'eccesso è sempre dannoso, in un senso e nell'altro.

E bravo Ponz, come sempre, o almeno spesso, hai centrato il punto e capito il discorso. Anche io conosco imprese che hanno fatto belle case e venduto con ricarico onesto. Ma ne ho viste molte di più cavalcare l'onda straguadagnando, salvo adesso piangere e chiedere aiuto.