Le discussioni accese mi piacciono.
D'altronde, non esiste discussione piu' noiosa, di quella dove sono tutti d'accordo.
Inoltre, la discussione, offre diversi spunti interessanti.
Vi e' il quesito dell'utente.
La questione della professionalita' della categoria.
I rapporti di questa e degli utenti sul forum.
Il pericolo di estinzione della categoria, che
@Mil sostiene minacciata dalla tecnologia.
Per quanto riguarda il quesito dell'utente.
Appare ovvio, considerato l'ultimo suo intervento, che a sbagliare e' stato il mediatore.
Consegnando la caparra, al venditore inadempiente, ha scaturito il pasticcio.
Il risultato, e' che la vendita, non puo' proseguire.
L'ingresso dell'avvocato nella vicenda, determinera' una fase di stallo molto lunga.
Il venditore, tirera' da una parte mentre l'avvocato tirera' dall'altra.
Senza l'arrivo di un nuovo acquirente difficile che la situazione si sposti.
Quantomeno in tempi -relativamente- brevi.
Fenomeni professionali da ecquodistanza.
Il mediatore infatti, raggiunto l'accordo economico, avrebbe dovuto avere, quantomeno l'accortezza, di "spostarsi" dalla parte dei soldi. Ossia dell'acquirente.
I quattrini sono l' unico carburante, in grado di mettere in moto ed in marcia, la macchina vendita.
Congelando gli incassi del venditore, al fine di sanare e mettere prima ordine, nella pratica.
Venendo alla professionalita' della categoria.
la prima cosa che da un mediatore ci si deve aspettare quando si acquista, e' quella di non rimetterci i soldi.
Ridurre, ma meglio dire eliminare, i rischi di inutili perdite, e' una delle principali motivazioni per cui un cliente si debba rivolgere ad una agenzia.
Se no checistaaffare...??
Se cio' non accade e perdipiu' il mediatore, "scappa" con le provvigioni, lasciando il cliente senza casa, costretto a rivolgersi all'avvocato, per vedere riconosciuti i propri legittimi diritti, non c'e' da stupirsi, se la sua reazione, sara' esasperata pari a quelle di mil.
Per quanto riguarda i raporti utenti-operatori-forum.
Qui mi sento di spezzare una lancia in favore di mil.
Se per essere autorizzati a parlare, bisogna metterci per forza la faccia (e la partita IVA) rendetelo obbligatorio.
Basta poco. Ca ci vo'.
Io saro' il primo a cancellarmi.
L'utilizzo di un nick, rende ovviamente la voce piu' libera e le argomentazioni esposte, meno ipocrite.
L'utente, resta tutelato da quelle rappresaglie, che possono essere possibili, derivanti da esposizioni evidentemente non condivise.
Imbavagliare, minacciare l'oscuramento, di bannare etc e' uguale a privare la liberta' di espressione.
Se ogni utente fosse privo dello scudo dell'avatar, vedremmo tutte discussioni politicamente corrette.
Tutti seri professionisti.
Tutti che dichiarano tutto.
Un mondo ed una categoria perfetta.
Dove ogni argomentazione esposta, come le merendine, avrebbero il sapor di vaniglia e cioccolato al latte.
Una noia MORTALE.
Per quanto riguarda il punto di vista di mil e la minaccia tecnologica.
Se immaginiamo di essere dei clienti acquirenti e veniamo in contatto con un agenzia, appare evidente, che se i prodotti che ci vengono mostrati, sono di facile accesso pet tutti, veniamo ritenuti inutili.
Se il prodotto che volete vendere, e' nella dispobibilita' di dieci agenzie.
Se per vederlo, per un cliente, occorrono tre agenti, tutti li' pervenuti contestualmente, col fenomeno delle mls.
Se il privato se lo vende e il suo annuncio appare sui portali appena sotto il vostro.
Se quando arrivate in loco, sull'edificio c'e' un cartello dove a lettere e numeri cubitali, e' esposto privatamente l'avviso di vendita.
Se non sapete come si chiama e quale la condizione fattuale del venditore.
Se non sapete quante sono le spese condominiali.
Per forza apparite inutili.
Si chiama acquisizione.
Il prodotto acquisito bene portera' il buon vento.
Quello non acquisito direttamente, o acquisito male, portera' tempesta.
Potete essere i professionisti che volete, potrete avere un'etica d'acciaio, ma cio' e' matematico.
L'acquisizione e l'attivita' di ricerca vi mettera' al sicuro da ogni minaccia.
Reale, concorrenziale, clientelare e tecnologica di sorta.