Non credo che nell'ordinaria diligenza di un mediatore rientri:
- l'estrazione dalla banca dati catastale della visura, della mappa e della planimetria e verifica delle rispettive conformità;
- l'accesso agli atti del Comune con ricerca ed estrazione dei documenti e delle tavole di progetto e verifica, mediante sopralluogo e rilievo, della corrispondenza ai progetti approvati, nonché l'esistenza di tutti i certificati necessari per legge (es. collaudo statico, agibilità, dichiarazioni conformità impianti, smaltimento reflui, impatto acustico ecc.).
Se così fosse, un mediatore dovrebbe chiedere almeno un migliaio di euro (se bastano, perché spesso manca sempre mezza roba) solo per questo.
Segnalo poi che alcune di queste operazioni rientrano nelle competenze di altre professioni.
ma è quello che la gente non sa...entra in un posto con un cartello "agenzia immobiliare "e da per scontato di avere delle garanzie che poi non ha. Solo che questo apre inevitabilmente una domanda a coloro che poi rimangono delusi: a cosa serve esattamente, l'agenzia immobiliare? Commercialmente infatti le agenzie sono già in via di sepoltura: quello che rientra o no nell'ordinaria diligenza o come per legge matura la provvigione al cliente finale, infatti, non interessa. Dura lex..