Mil

Membro Senior
Non credo che nell'ordinaria diligenza di un mediatore rientri:
- l'estrazione dalla banca dati catastale della visura, della mappa e della planimetria e verifica delle rispettive conformità;
- l'accesso agli atti del Comune con ricerca ed estrazione dei documenti e delle tavole di progetto e verifica, mediante sopralluogo e rilievo, della corrispondenza ai progetti approvati, nonché l'esistenza di tutti i certificati necessari per legge (es. collaudo statico, agibilità, dichiarazioni conformità impianti, smaltimento reflui, impatto acustico ecc.).
Se così fosse, un mediatore dovrebbe chiedere almeno un migliaio di euro (se bastano, perché spesso manca sempre mezza roba) solo per questo.
Segnalo poi che alcune di queste operazioni rientrano nelle competenze di altre professioni.

ma è quello che la gente non sa...entra in un posto con un cartello "agenzia immobiliare "e da per scontato di avere delle garanzie che poi non ha. Solo che questo apre inevitabilmente una domanda a coloro che poi rimangono delusi: a cosa serve esattamente, l'agenzia immobiliare? Commercialmente infatti le agenzie sono già in via di sepoltura: quello che rientra o no nell'ordinaria diligenza o come per legge matura la provvigione al cliente finale, infatti, non interessa. Dura lex..
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
ma è quello che la gente non sa...entra in un posto con un cartello "agenzia immobiliare "e da per scontato di avere delle garanzie che poi non ha. Solo che questo apre inevitabilmente una domanda a coloro che poi rimangono delusi: a cosa serve esattamente, l'agenzia immobiliare? Commercialmente infatti le agenzie sono già in via di sepoltura: quello che rientra o no nell'ordinaria diligenza o come per legge matura la provvigione al cliente finale, infatti, non interessa. Dura lex..

vai lavorare.jpg
 

Seya

Membro Attivo
Professionista
Ciao Seya
(ti rispondo a sensazione cercando di ragionare ma ovviamente sono ipotesi, le certezze te le dà solo la documentazione esistente in Comune e il controllo di un tecnico)

Dalla discrizione tutto lascerebbe pensare che la seconda mansarda è stata realizzata abusivamente o se presistente accorpata all'appartamento in un secondo momento ma senza seguire il giusto iter.
1) è stata realizzata una scala che in planimetria non risulta
2) Il pianerottolo togliendo spazio all'altra mansarda regolarmente accatastata
3) il bagno in mansarda è abbastanza sospetto (magari poteva essere un lavatoio)

Solitamente nelle situazioni trasparenti seguendo l'iter giusto difficilmente una persona non ripresenta la planimetria
(se c'è una pratica edilizia approvata c'è un fine lavori e il successivo riaccatastamento)

Ripresentare solo la planimetria non sana eventuali abusi,
presupponeno che ancora il catasto possa accettare accatastamenti senza la pezza d'appoggio urbanistica, il somaro casca quando fai una visura, la variazione qualunque essa sia è visibile
( ampliamento - fusione - diversa distribuzione degli spazi interni etc ...)

ovvio che a fronte di tale dicitura che si troverà in visura il Notaio/ il Perito di una banca/ il tecnico di parte acquirente .. ti chiederà lo strumento urbanistico adottato per realizzare tali modifiche risultanti nel nuovo accatastamento.

Alcune difformità oggi è possibile sanarle altre è più complicato
(ci vuole il tecnico che và in Comune anche per la sola ipotesi di fattibilità) .

Per visionare se la planimetria è corrispondente allo stato dei luoghi dovrebbe bastare anche l'AI :)
ho capito grazie :) per la delucidazione
 

Maxsurf

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Vi aggiorno su quanto sta succedendo ad oggi......
dopo aver dato la pratica al legale per la richiesta del doppio della caparra al proprietario venditore e la richiesta di restituzione della provvigione più danni all'agenzia, mi contatta due giorni fa il venditore chiedendo un incontro, vado a prendere un caffè per discutere di quanto accaduto, mi offrono la restituzione della caparra versata senza il doppio come da me richiesto e solo dopo che troveranno un'altro acquirente, quindi potrebbe passare molto tempo, mi informano di essere riusciti a sanare tutti i difetti, ma in realtà hanno solo presentato la pratica in comune. inoltre le modifiche fatte o che stanno facendo non sono solo sulle planimetrie errate ma anche con l'aggiunta di pareti in cartongesso, chiusure dall'interno di lucernari sempre con cartongesso, ecc
presentare il progetto delle modifiche in comune equivale ad aver sanato tutti i difetti o bisogna comunque aspettare un risposta del comune?
e' giusto che apportino modifiche probabilmente per difetti non sanabili con cartongesso?
Grazie a tutti
 

Mil

Membro Senior
Non fateci caso. E' Mil che come al solito trolleggia...

ve l'ho detto...vi salva solo il fatto che i portali dedicati ai privati sono concepiti da ex agenti, ancora più sprovveduti di voi e con l'unica intuizione intelligente di fare a loro volta da sanguisughe a voi stessi, lasciando tuttavia scontento il mercato finale. In tempi di magra però altri potrebbero aguzzare l'ingegno e offrire risposte serie. Allora saranno guai.
 

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