ti porto in sintesi un caso simile accadutomi 2 annetti fa....per fortuna finito bene.
mi viene dato in vendita un terreno edificabile, ricevo un'offerta a ribasso (circa il 10% in meno) con la clausola di poter avviare le pratiche urbanistiche prima di arrivare al rogito.....caparra all'accettazione.
la proprietà accetta per iscritto.....comunico l'accettazione e ricevo la caparra da consegnare e avviso di ciò la proproprietà (il tutto in una mattinata)
passa un'ora o poco più e la proprietà mi manda un sms con cui "recede dalla proposta"
telefono immediatamente..cerco di capire..avviso il proponente..riparlo...rispiego.........1ora al telefono per? niente!
l'indomani mando una raccomandata con l'offerta formale di ritiro caparra....tutto tace per un po'....mi arriva la ricevuta...2 giorni dopo lettera di un primo avvocato della proprietà: lo chiamo, gli spiego, ricusa la cliente
1 settimana dopo altra lettera di un secondo avvocato: le parlo...ci incontriamo..le spiego...chiede un incontro col proponente.....ci incontriamo...ci spieghiamo e così per 2 o 3 volte in 1 mesetto......
al 4° incontro la svolta: la proprietà dice che andava tutto bene ma "ognuno lavora sul suo"...nel senso che non intendeva dare procura per l'urbanistica e i lavori!!! tutti allibiti, il proponente spiega che lui non aveva mai parlato di procura ma che voleva solo guadagnare un po' tempo, per il quale era anche disposto ad alzare qualcosina l'offerta (nonostante il tutto fosse già perfetto anche a detta dell'avvocato) pu di farla stare tranquilla e andare avanti.............
risultato? prezzo ribassato di un ulteriore 10%, autorizzazione ad avviare le pratiche (ovviamente sottoscritte dalla proprietà), provvigioni mie pagate immediatamente (invece che al rogito come si era parlato) e 3000 euro all'avvocato!!!!!!!!
e il tutto per cosa? perchè la proprietà non aveva detto (neanche al proprio avvocato) il motivo per cui non voleva vendere al proponente
insomma.....questo è per dire che a volte le persone sono strane e finchè non si capiscono le motivazioni che li spingono a fare ciò che fanno, non se ne viene fuori..
se la casa ti piace e il prezzo è congruo, cerca, se non lo hai già fatto, un incontro informale con la proprietà...cerca di farti dire o di capire il motivo reale di questo "ripensamento" e vedere se c'è una soluzione........
se invece ormai hai la nausea della situazione, lascia tutto in mano agli avvocati, cercando, non dico di guadagnarci (la restituzione del doppio di sti tempi già è utile...
), ma almeno di non perderci (spese, provvigione ed eventuali danni)...
quanto all'agenzia......beh.........ognuno lavora come crede.......certo è che dispiacciono situazioni poco edificanti come queste....credo che chi si rivolge alla nostra categoria lo faccia sia per "semplificarsi la vita" sia per avere consigli e supporti quando servono e vedersi voltare le spalle crea sicuramente molta delusione
ps. purtroppo anche se le altre campane coinvolte nella vicenda hanno versioni differenti, è sicuramente fonte di amarezza leggere il tuo racconto.......