Ciao a tutti,
ormai seguo il forum da circa 1 annetto periodo in cui ho iniziato a prendere in considerazione l'idea di acquistare casa.
Qualche giorno fa, dopo una estenuante e certosina ricerca di immobili, vado a visionare il mio terzo appartamento.
Prezzo annuncio 130.000 € che visto il mercato, la zona e lo stato mi sembrava un "occasione".
Mi rivolgo ad un agenzia famosa e visiono l'immobile che nonostante dalle foto sembrasse più bello, al prezzo proposto rimaneva comunque interessante.
Durante la visita era presente anche il proprietario e io mi apparto con l'agente per chiedergli in maniera diretta "Senti, visto che l'immobile mi interessa, quanto è disposto a scendere la proprietà?"
L'agente mi fa "Guarda, la proprietà ha un debito con la banca di altri 95.000€ e non sta pagando il mutuo. Se offri tra i 100.000 o 105.000 lo porti a casa di sicuro!".
Dopo questa affermazione guardo con più attenzione l'appartamento e noto qualche piccolo problemino (niente di apparentemente grave) tipo muffa in una stanza, nel punto in cui è presente la muffa corrisponde esternamente, sulla facciata dell'edificio, un "rappezzamento" facile da notare perché essendo il colore del palazzo arancio proprio in quel punto c'è della calce.
Ok, chiedo informazioni generali/solite all'agente (costi condominio, spese arretrate, etc) riservandomi comunque nei prossimi giorni di approfondire (seriamente) il tutto con documentazione.
Richiedo per l'appunto la documentazione di rito dalla quale si evince:
1. l'immobile è ad uso ufficio (si deve dunque intervenire per passarlo a residenziale)
2. piccolo abuso edilizio (si deve intervenire)
3. certificazione energetica (tutto ok)
4. proprietà (tutto ok)
5. certificato di abitabilità (l'agente mi gira un documento relativo ad un altro immobile del proprietario. Mah!)
4. Ispezione ipotecaria Agenzia delle Entrate: l'immobile risulta ipotecato con atto giudiziario del 08/2015: ipoteca giudiziale, Derivante da Capitale 190.000 - quest'ultima dicitura non so cosa voglia dire. Creditore: banca
5. L'agente mi allega alla documentazione una lettera della banca destinata al "proprietario" che riporto nei punti principali:
Oltre a tutto ciò l'agente, dopo aver sentito il proprietario, mi comunica che la cifra della proposta dovrebbe aggirarsi non più sui 100/105.000 ma su 110/115.000€ perché la proprietà ("molto corretta" dice lui) oltre ad aver bisogno dei 95.000 € per estinguere il debito ha bisogno di altri 15/20.000 € per regolarizzare quanto detto sopra e in più (cosa che non mi aveva comunicato) saldare gli arretrati condominiali pari a €3.000.
Ulteriori dettagli li conoscerò prossimamente contattando l'amministratore condominiale.
Ulteriori info:
- L'immobile è in vendita tramite altre 7/8 agenzie a prezzi che oscillano dai (129 ai 135.000€) compresi annunci del proprietario (privato)
- E' sul mercato da almeno 2 anni
- L'agente ha fretta di chiudere (comprensibilmente) e aggiungerei superficialmente dato che non verifica la documentazione che mi ha inviato (documento che riguarda un altro immobile).
- Acquisterei con mutuo 80% - prima casa
Detto questo, vorrei chiedere a voi esperti quanto segue:
- Anzitutto come vedete tutta la situazione soprattutto come interpretate il tutto?
- Secondo voi, visto che l'immobile mi interessa, fino a quanto posso spingermi a ribasso nella proposta?
- Come articolare eventualmente la proposta?
Vi ringrazio in anticipo e vi allego ispezione ipotecaria (non se possa servire)
-
ormai seguo il forum da circa 1 annetto periodo in cui ho iniziato a prendere in considerazione l'idea di acquistare casa.
Qualche giorno fa, dopo una estenuante e certosina ricerca di immobili, vado a visionare il mio terzo appartamento.
Prezzo annuncio 130.000 € che visto il mercato, la zona e lo stato mi sembrava un "occasione".
Mi rivolgo ad un agenzia famosa e visiono l'immobile che nonostante dalle foto sembrasse più bello, al prezzo proposto rimaneva comunque interessante.
Durante la visita era presente anche il proprietario e io mi apparto con l'agente per chiedergli in maniera diretta "Senti, visto che l'immobile mi interessa, quanto è disposto a scendere la proprietà?"
L'agente mi fa "Guarda, la proprietà ha un debito con la banca di altri 95.000€ e non sta pagando il mutuo. Se offri tra i 100.000 o 105.000 lo porti a casa di sicuro!".
Dopo questa affermazione guardo con più attenzione l'appartamento e noto qualche piccolo problemino (niente di apparentemente grave) tipo muffa in una stanza, nel punto in cui è presente la muffa corrisponde esternamente, sulla facciata dell'edificio, un "rappezzamento" facile da notare perché essendo il colore del palazzo arancio proprio in quel punto c'è della calce.
Ok, chiedo informazioni generali/solite all'agente (costi condominio, spese arretrate, etc) riservandomi comunque nei prossimi giorni di approfondire (seriamente) il tutto con documentazione.
Richiedo per l'appunto la documentazione di rito dalla quale si evince:
1. l'immobile è ad uso ufficio (si deve dunque intervenire per passarlo a residenziale)
2. piccolo abuso edilizio (si deve intervenire)
3. certificazione energetica (tutto ok)
4. proprietà (tutto ok)
5. certificato di abitabilità (l'agente mi gira un documento relativo ad un altro immobile del proprietario. Mah!)
4. Ispezione ipotecaria Agenzia delle Entrate: l'immobile risulta ipotecato con atto giudiziario del 08/2015: ipoteca giudiziale, Derivante da Capitale 190.000 - quest'ultima dicitura non so cosa voglia dire. Creditore: banca
5. L'agente mi allega alla documentazione una lettera della banca destinata al "proprietario" che riporto nei punti principali:
Oggetto: Banca XY - Proposta di saldo e stralcio
Con riferimento alla posizione in oggetto e facendo seguito all'incontro odierno, a seguito del quale ci viene proposto un accordo transattivo a saldo e stralcio del credito vantato da XY nei Suoi confronti, siamo con la presente a significare che gli organi deliberanti hanno accettato la proposta alle seguenti condizioni:
- Versamento di 135.000 €, di cui 40.000 entro e non oltre 06/2017 e 95.000€ entro e non oltre 11/2017 a saldo e stralcio c/c ipotecario....
- All'udineza 05/2017 abbandono da parte Sua del giudizio di opposizione pendente
- Nessuna spesa ed onere derivante e/o susseguente al presente accordo transattivo, ivi compresi i costi e le imposte per l'eventuale cancellazione di gravami insistenti sul cespite, dovrà incombere allo scrivente Istituto.
L'accredito dovrà pervenire tramite assegno circolare intestato XY consegnato in sede di atto notarile al quale ci dichiariamo fin d'ora disponibili a partecipare, al fine di rilasciare assenso alla restrizione/cancellazione di ipoteca.
Per quanto ovvio, il nostro Istituto a fronte dell'incasso sopra evidenziato non potrà esimersi dal segnalare fra le perdite presso la Centrale dei Rischi....... il maggior credito non incassato.
Con riferimento alla posizione in oggetto e facendo seguito all'incontro odierno, a seguito del quale ci viene proposto un accordo transattivo a saldo e stralcio del credito vantato da XY nei Suoi confronti, siamo con la presente a significare che gli organi deliberanti hanno accettato la proposta alle seguenti condizioni:
- Versamento di 135.000 €, di cui 40.000 entro e non oltre 06/2017 e 95.000€ entro e non oltre 11/2017 a saldo e stralcio c/c ipotecario....
- All'udineza 05/2017 abbandono da parte Sua del giudizio di opposizione pendente
- Nessuna spesa ed onere derivante e/o susseguente al presente accordo transattivo, ivi compresi i costi e le imposte per l'eventuale cancellazione di gravami insistenti sul cespite, dovrà incombere allo scrivente Istituto.
L'accredito dovrà pervenire tramite assegno circolare intestato XY consegnato in sede di atto notarile al quale ci dichiariamo fin d'ora disponibili a partecipare, al fine di rilasciare assenso alla restrizione/cancellazione di ipoteca.
Per quanto ovvio, il nostro Istituto a fronte dell'incasso sopra evidenziato non potrà esimersi dal segnalare fra le perdite presso la Centrale dei Rischi....... il maggior credito non incassato.
Oltre a tutto ciò l'agente, dopo aver sentito il proprietario, mi comunica che la cifra della proposta dovrebbe aggirarsi non più sui 100/105.000 ma su 110/115.000€ perché la proprietà ("molto corretta" dice lui) oltre ad aver bisogno dei 95.000 € per estinguere il debito ha bisogno di altri 15/20.000 € per regolarizzare quanto detto sopra e in più (cosa che non mi aveva comunicato) saldare gli arretrati condominiali pari a €3.000.
Ulteriori dettagli li conoscerò prossimamente contattando l'amministratore condominiale.
Ulteriori info:
- L'immobile è in vendita tramite altre 7/8 agenzie a prezzi che oscillano dai (129 ai 135.000€) compresi annunci del proprietario (privato)
- E' sul mercato da almeno 2 anni
- L'agente ha fretta di chiudere (comprensibilmente) e aggiungerei superficialmente dato che non verifica la documentazione che mi ha inviato (documento che riguarda un altro immobile).
- Acquisterei con mutuo 80% - prima casa
Detto questo, vorrei chiedere a voi esperti quanto segue:
- Anzitutto come vedete tutta la situazione soprattutto come interpretate il tutto?
- Secondo voi, visto che l'immobile mi interessa, fino a quanto posso spingermi a ribasso nella proposta?
- Come articolare eventualmente la proposta?
Vi ringrazio in anticipo e vi allego ispezione ipotecaria (non se possa servire)
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