Sergio59

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Dunque la visura catastale legata al mio rogito è del 2012 mentre la suddivisione parrebbe essere stata fatta nell84 da precedenti proprietari rispetto a chi ha venduto a me. La suddivisione è stata fatta solo a catasto e mai presentata in comune in cui risulta ancora un alloggio unico.
Conn quella suddivisione solo catastale sono stati fatti 2 rogiti. Nel 2012 il mio. Ora il notaio richiede anche la regolarità urbanistica e l'architetto dice che il comune non la darà mai ed è anche inutile presentarla. Insomma ho comprato con documenti che oggi non bastano più per vendere e nemmeno posso sanare la situazione visto che non posso allargare il monolocale... ma continuo a pagare l'IMU di un alloggio che non passo ne vendere e nemmeno affittare. Mi pare un incubo.
 

francesca63

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Insomma ho comprato con documenti che oggi non bastano più per vendere
Se leggi il tuo rogito, dovresti trovare comunque la dichiarazione del venditore relativa alla regolarità urbanistica dell'immobile; è probabile che abbia dichiarato che era tutto ok, anche se non era cosi, e probabilmente nemmeno lui lo sapeva.
Ma nei tuoi confronti resta lui responsabile, se tu volessi pensare ad un percorso legale per far valere le tue ragioni.
 

Sergio59

Nuovo Iscritto
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Grazie Francesca,
sono riuscito a trovare la parte che riguarda la promessa del venditore e la dichiarazione del notaio che fa il Ponzio Pilato a dimostrazione che lui conosceva il limite ma non me lo ha mai manifestato prima e nemmeno lo avevo mai sentito prima dell'atto per nessuna raccomandazione, al contrario purtroppo di quanto c'è scritto. Provo a postare quella parte di rogito.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
ecco il ritaglio
Ho dovuto eliminare gli allegati perché compariva il nome dei venditori; se vuoi ripostali dopo aver oscurato tali dati.
Ma prima ho letto; ci sono le normali dichiarazioni che deve fare il venditore sulla regolarità edilizia dell'immobile ( in questo caso, a quanto dici, false) e poi si dice chiaramente che il notaio ha spiegato che lui non doveva/poteva fare verifiche sulla regolarità edilizia senza avere apposito mandato, e che (in poche parole) tu non gli hai dato retta.
In ogni caso la responsabilità di aver reso dichiarazioni false resta del venditore; per far valere le tue ragione dovresti però rivolgerti ad un avvocato, sapendo che potrebbe essere un percorso lungo e costoso, che vale la pena percorrere se sei certo che i venditori abbiano un patrimonio tale da poterti risarcire.
 

Tetto72

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Privato Cittadino
Siamo nel paese delle meraviglie! Qui non ce la facciamo più, fidati.

Evidentemente per non cercare i documenti chi ti ha venduto si è avvalso dell'ante 67. Stop.
La cosa più stupida non l'abbiamo mai detta: bastava chiedere all'amministratore che avrebbe potuto trovare il certificato tra le carte dell'edificio.
Ho letto con molta attenzione tutto il thread perché mi trovo in una situazione simile e mi sembra che di aver trovato conforto dal lieto fine.

Monolocale di 16mq catastali 11 calpestabili al 2 piano di un palazzo del 1874 nel centro storico di Trastevere (palazzo non vincolato).
Altezze e finestre adeguatissimi.
Il monolocale è frutto di un frazionamento condonato nel 1985 e da documenti e asseverazioni lo stato dei fatti è da primavera 1967, come dichiarato nella domanda di condono.
Il frazionamento derivato da un appartamento che ha prodotto 3 monolocali da 16 18 e 22 mq catastali con 8mq calpestabili di corridoio in comproprietà ai 3 appartamenti.

Affittato come LT sino ad ora ma dopo verifica della municipale che ha osservato che si tratta di 16mq, il SUAR ha avviato la revoca del CIR e quindi CIN.

La stessa municipale, colpita comunque dal locale che è super abitabile (80 recensioni a 5 stelle), mi ha detto di verificare le possibili deroghe.

Non sono riuscito a trovare deroghe e penso che la prima cosa che dovrei è richiedere l’agibilita e da come è finita questa storia, non capisco se è sufficiente chiederlo al comune anche se mi dicono tutti che non me lo daranno mai.

Ho il fascicolo del condominio dove si parla dell’edificazione dello stabile anche prima del 1874 ma non ho capito cosa dovrei chiedere all’amministratore del condominio.

Ci sono gli estremi per ottenere l’agibilita e poi farsi valere al SUAR con deroghe opponibili al regolamento edilizio di roma del 1934?

Come vedete ho letto di tutto e questo covo di esperti è la mia ultima spiaggia per trovare un percorso da seguire!!
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ho letto con molta attenzione tutto il thread perché mi trovo in una situazione simile e mi sembra che di aver trovato conforto dal lieto fine.

Monolocale di 16mq catastali 11 calpestabili al 2 piano di un palazzo del 1874 nel centro storico di Trastevere (palazzo non vincolato).
Altezze e finestre adeguatissimi.
Il monolocale è frutto di un frazionamento condonato nel 1985 e da documenti e asseverazioni lo stato dei fatti è da primavera 1967, come dichiarato nella domanda di condono.
Il frazionamento derivato da un appartamento che ha prodotto 3 monolocali da 16 18 e 22 mq catastali con 8mq calpestabili di corridoio in comproprietà ai 3 appartamenti.

Affittato come LT sino ad ora ma dopo verifica della municipale che ha osservato che si tratta di 16mq, il SUAR ha avviato la revoca del CIR e quindi CIN.

La stessa municipale, colpita comunque dal locale che è super abitabile (80 recensioni a 5 stelle), mi ha detto di verificare le possibili deroghe.

Non sono riuscito a trovare deroghe e penso che la prima cosa che dovrei è richiedere l’agibilita e da come è finita questa storia, non capisco se è sufficiente chiederlo al comune anche se mi dicono tutti che non me lo daranno mai.

Ho il fascicolo del condominio dove si parla dell’edificazione dello stabile anche prima del 1874 ma non ho capito cosa dovrei chiedere all’amministratore del condominio.

Ci sono gli estremi per ottenere l’agibilita e poi farsi valere al SUAR con deroghe opponibili al regolamento edilizio di roma del 1934?

Come vedete ho letto di tutto e questo covo di esperti è la mia ultima spiaggia per trovare un percorso da seguire!!
E qui scatta la solita contraddizione, degna del paese dei balocchi.

Condono rilasciato ma agibilità col piffero...

Credo si possa fare poco, nel senso che ti tieni l'immobile così, senza agibilità.

È un problema? Di che tipo?

Fammi sapere se mi sbaglio.
 

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