"Due considerazioni;
1) la seconda agenzia, che ha detto che non ci sarebbero stati problemi a comprare tramite loro è stata scorretta.
E' proprio il tipo di informazioni che rischiano di provocare problemi agli acquirenti; trova davvero sgradevole che per vendere si raccontino palle, e anche grosse.
2) come fai a non ricordare con chi avevi visto la casa, ma a ricordare che non hai firmato nulla ?
Credo che , se si vedono molte case, sia interesse dell'aspirante acquirente essere organizzato, e tenere i riferimenti di case e rispettivi agenti, quindi mi pare stano che ti sia rivolta alla seconda ; non è che dipende solo dal fatto che il prezzo era sceso ?"
Mi scusi: però, già sono arrabbiata per avere ricevuto informazioni sbagliate, la dietrologia me la risparmierei.
Su immobiliare.it gli annunci erano identici, con le stesse foto e le stesse descrizioni: certo, avrei potuto segnarmi tutto, ma ho demandato l'operazione al secondo giro di visite, visto che, se conosce il mercato romano, saprà che la metà delle case che si vanno a vedere sono o la metà della metratura indicata, o già affittate senza che sia stato scritto nell'annuncio, o con roba abusiva, quindi il primo giro l'ho preso come indicativo. La differenza, su diverse centinaia di migliaia di euro, era, ripeto, 6000 euro, quindi andando a instaurare una trattativa non mi cambia niente.
Quando è arrivato un agente immobiliare alla seconda visita ho detto "perché l'annuncio era scomparso? Pensavo la casa fosse stata venduta", e a quel punto è stato lui a dirmi che era una nuova agenzia, e, di fronte alla mia ammissione di avere già visto la casa con l'altra, a dirmi che "questo al massimo sarà un problema del proprietario".
Sinceramente ci ho creduto, anche perché pure adesso non riesco a capire come sia possibile che le agenzie immobiliari vengano a sapere chi e come ha comprato una casa: però, evidentemente, lo fanno. Del resto pensavo che solo la firma sul foglio visite in un certo modo legasse a un'agenzia, e che se cambia l'agenzia che ha il mandato poi un appartamento si scollegasse dalla prima agenzia.
Quindi, adesso la questione è: mollo?
Forse l'unica carta che mi potrebbe restare in mano è: chiamo la prima agenzia e gli chiedo di fare un accordo con la seconda, e se questa dovesse rifiutare di avvertire il proprietario, di cui avranno ancora i contatti. La seconda agenzia potrebbe non essere interessata a dividere il compenso, la prima immagino di più, visto che non ha più il mandato. E in fondo se la seconda agenzia rifiutasse di trattare il proprietario potrebbe arrabbiarsi. Qualcuno ha altre strategie?